Quanto vale Tex fumetto oggi? Valore, quotazione degli albi Bonelli

Qual è il valore dei fumetti di Tex oggi, se li volessi comprare o vendere? Cosa devo sapere prima di dar via a poco prezzo giornalini preziosi o rari?

Ritengo questo articolo sul fumetto di Tex un atto dovuto nei confronti di chi non è un grande esperto del cowboy Bonelli ed è alla ricerca di informazioni sul valore di vendita dei propri albi ricevuti in regalo, ereditati, o che non vuol più tenere in collezione per qualsiasi motivo. Lo è anche verso chi vuole iniziare a leggere Tex, senza impazzire dietro alle minuzie che definiscono un’edizione rispetto ad un’altra, a partire dal numero 1 la “mano rossa”.

Conoscere BENE il pistolero bonelliano è una roba da manicomio, lo fai soltanto se sei spinto da una passione cieca, perché vuoi avere tutto e ti emozioni come quando eri bambino guardando le tue collezioni splendidamente esposte sugli scaffali di casa.

Altrimenti, se il tuo bisogno è a malapena quello di svuotare la cantina dello zio passato a miglior vita, la voglia di star dietro a tutti i particolari (di cui avrai letto anche in questo sito) ti passerà nel giro di dieci minuti, anzi non ti verrà nemmeno. Tutte le edizioni, gli spillati, i similspillati, i censurati e i non censurati, le differenze di pochi millimetri fra un albo e l’altro, sono affascinanti per chi dedica il proprio tempo alla ricerca delle rarità e delle chicche perdute e ne fa un Hobby molto impegnativo. Ma – da appassionato – consentimi di affermare in tono quasi fantozziano che alla gente “normale” non frega niente di Tex (si, la frase sulla corazzata Potemkin era un po’ diversa, ma non posso scriverla uguale).

La gente “normale” non ha rarità da museo in libreria, non necessita di contattare una casa d’asta per una perizia meticolosa e non vuole aprirsi un banco ad una fiera del vintage. Il cowboy era praticamente ovunque negli anni 70 e le soffitte sono piene di albi ormai comunissimi. E sono questi ad abbondare nelle case italiane. Nasce da qui l’idea di “quanto vale Tex“, un articolo in cui trattare la valutazione di tutte le principali collezioni di Tex, di quelle molto rare ma anche di quelle più diffuse, il cui valore è la semplicissima lettura. Questo contenuto non affronta la materia sotto l’aspetto tecnico e descrittivo, è diretto solamente a chi senza folli pretese vuol ridare dignità ai vecchi fumetti che non legge più e rivenderli. Con ciò, nulla ti impedisce di approfondire:
Se vuoi conoscere la storia editoriale delle collezioni principali di Tex, senza focalizzarti sull’aspetto economico, puoi cliccare qui.
Se sei curioso di scoprire le rarità e i pezzi unici, questo è l’articolo dedicato.
Se vuoi vendere i tuoi fumetti di Tex o qualsiasi altra serie, puoi contattarmi tramite cellulare o modulo sottostante, o informarti su come funziona leggendo qui

Valore Tex gigante seconda serie: dal numero 1 al numero 700 con il prezzo in Lire (non spillati, non prime edizioni)

Partiamo con quelli che sono i fumetti di Tex più famosi, che quasi certamente se eri bambino negli anni 60 e 70 hai tenuto fra le mani. Sono in formato albo, gli addetti li chiamano “seconda serie gigante”, il primo numero ha come titolo “la mano rossa”.
E’ in assoluto la serie di Tex più ristampata, venduta, letta e riletta e ancora oggi distribuita in edicola.
Quando questa tempesta di nuvole parlanti riemerge fuori da una cantina suscita sempre una certa meraviglia, soprattutto se è completa di tutti gli albi. Perché sono tanti.  E perché Tex è un personaggio così famoso e celebre, che è spontaneo associare la sua fama ad un alto valore economico.
Invece non è così.

Spesso mi chiedono:“Ho dei Tex con il prezzo in lire, quanto valgono?”

come se il prezzo in lire fosse in automatico garanzia di valore economico o di anzianità. Tutti i Tex usciti prima dell’euro avevano il prezzo in lire, parliamo quindi di non molto tempo fa (20 anni nel collezionismo sono il nulla).
La discriminante è: “qual è il prezzo in lire?”.
Se i primi numeri, indicativamente diciamo i primi 45, sono prezzati più di 200 lire, quindi da 250 lire a salire, frenate subito gli entusiasmi: il valore di questa collezione è orientativamente quello romanticissimo di una bella lettura.

“Anche se ho oltre 700 numeri?”.
Si.

Intendiamoci, anche “il valore della lettura” non significa che devi buttarli, se devi liberartene e non ti interessa leggerli un valore economico pur minimo lo mantengono. Però è veramente difficile trovare oggi un acquirente interessato a una Tex ristampa con prezzo superiore a 250 lire.
La serie è molto ingombrante, inoltre essendo un fumetto comune chi la cerca ha già molti pezzi fra gli scaffali e difficilmente si farà carico di tanti giornaletti in un colpo solo. L’identikit del tuo potenziale acquirente è dunque un lettore che si sta appassionando proprio adesso a Tex (difficile) o un rivenditore (molto più facile). In entrambi i casi, soprattutto nel secondo, riponi nel cassetto i sogni di gloria perché se al dettaglio il loro valore oscilla fra 1 e 3 euro, in blocco dovresti guadagnarne anche meno della metà. E non sarebbe neanche una vendita rapida, potrebbero passare diversi mesi/anni a seconda delle condizioni.

Tex spillati, non censurati, e rarità della seconda serie gigante: qual è il loro valore?

Questa è la parte più interessante, ma anche la più complessa. Avevo premesso che non avrei fatto un articolo complicato, “nerd”, con nomenclature oscure / ridicole, e non intendo cadere in contraddizione. Ma un’analisi leggermente più approfondita in questo caso è indispensabile, perché un singolo albo non censurato in prima edizione può avere lo stesso valore economico di tutti i 700 giornaletti in ristampa messi insieme.
Per una prima valutazione in autonomia ed estemporanea:
Prendi i primi 45 numeri: se in copertina sono prezzati 200 lire (non di più) avrai già scartato una buona quantità di ristampe. Ma questo l’avevo già accennato nel paragrafo precedente e non ti garantisce di avere una prima edizione.

“Si, sono prezzati 200 lire!”
Bene, aprili e verifica se all’interno, in prossimità della costa, sono presenti le spillette metalliche, come mostrato in foto.
Si, ci sono anche le spillette, evviva!

Aspetta a cantar vittoria, sei a buon punto ma ora arriva il difficile. Ti tocca verificare nuovi infernali particolari, quali:
gli strilli in quarta di copertina, le pubblicità in terza di copertina, le testatine datate, l’autorizzazione ministeriale, l’altezza e lo spessore dell’albo (diversi giornalini in primissima edizione sono leggermente più alti degli altri) e dulcis in fundo le censure: i primi 14 albi infatti, a partire dal numero uno, vennero censurati subito dopo la loro prima pubblicazione e pertanto in prima edizione hanno alcune parole o disegni che in quelle seguenti sono scomparse o sostituite. In basso, la più celebre fra le censure di Tex: uomini/scagnozzi.

Altro fattore fondamentale è che un Tex in primissima edizione, pur rispettando tutti i crismi, in condizioni mediocri perderebbe ugualmente un buon 80% del proprio valore: insomma, offrire una guida alla valutazione attendibile di questi pezzi non è banale come fatto per le comuni ristampe e penso che peccherei di approssimazione se provassi a farlo qui. All’interno del sito però troverai alcuni riferimenti per sopravvivere in questa giungla:

Cliccando su questo link trovi tutte le censure di Tex seconda serie gigante.
Questo è invece l’articolo sui Tex spillati

Inoltre, questa tabella riepilogativa dei primi trenta numeri offre una valutazione di massima della 2a serie gigante. Non è aggiornata settimanalmente e non tiene conto delle condizioni della carta, ma è sempre meglio di “l’ho visto in vendita su ebay” – “mio cugino conosce un tizio che ha scambiato la propria villa a Miami con un Tex”.

valore tex seconda serie gigante

Tex 3 stelle, valore

Si tratta della prima ristampa di Tex ufficiale. Ne ho ampiamente parlato nell’articolo dedicato, ma inserirò qualche informazione più stringata anche qui. La riconosci facilmente per via delle tre stelle in costa, la sua data di lancio è il 1964. Era già in edicola con la serie regolare (e le altre sue ristampe) ancora in corso. L’elemento più ingannevole è che non tutti i Tex tre stelle hanno le tre stelle in costa. Molti tre stelle infatti pur non avendo le stelline fuori, internamente riportano la dicitura “tre stelle” e sono quindi ufficialmente dei 3 stelle.
Anche i Tex tre stelle venivano a loro volta ristampati. Quindi, come spesso conviene in casa Audace / Bonelli, ora abbiamo le ristampe delle ristampe.
In linea di massima, neppure questa serie è particolarmente preziosa, pertanto un’analisi delle varie ristampe tre stelle e dei prezzi di copertina ci porterebbe fuori tema, in termini di valore ci cambia poco. Tieni però a mente che i primi numeri della tre stelle gigante sono quelli con la valutazione più alta. In particolare, i primi tre in prima edizione devono essere spillati e prezzati 200 lire. Il numero 4 spillato con prezzo di 200 lire è un unicorno ed è l’unico pezzo della serie che andrebbe ricercato con attenzione, per il quale puoi contattarmi in caso di dubbi. Ad eccezione di questi numeri, per gli altri funziona egregiamente la regola del “valore della lettura” che abbiamo già applicato prima. I numeri fino al 20, in prima edizione, riportano internamente, come luogo di distribuzione “VIA BOSCHETTI”. Dal 21 in poi la sede cambia in “VIA TAORMINA”. I primi numeri che presentano come sede di distribuzione “VIA TAORMINA” sono ristampe.

Texoni e tutto Tex

La serie degli albi speciali o TEXONI, per via delle dimensioni più grandi, inizia nel 1988 ed è ancora in corso (al momento della stesura di questo articolo siamo arrivati al numero 37). Si tratta anche in questo caso di fumetti comuni, ma se non altro che hanno un mercato rispetto alla seconda serie gigante in ristampa. Ed essendo di meno (37 albi a fronte di più di 700) sono anche più vendibili. Curiosamente, i numeri più richiesti sono quelli usciti recentemente in edicola. il valore di una albo gigante completa, in ottime condizioni, si aggira sui 100 euro.
Anche Tutto Tex esce ancora in edicola. La numerazione ha superato i 500 pezzi: è molto difficile riuscire a piazzarli in blocco, in unica soluzione, alla media di un euro al pezzo. Servono  tanto tempo e fatica (sapete che pesano tanto?) e io molto spesso mi sento di suggerire ai proprietari di regalarli a chi ha molto spazio e tanta voglia di iniziare a leggere.

Tex, collezione storica a colori di Repubblica l’espresso, valore della ristampa

Una veste editoriale molto differente da tutte le altre, per questi 256 numeri (più speciali) usciti in edicola fra il 2007 e il 2015, frutto della collaborazione fra la Sergio Bonelli e l’espresso. Si tratta di ristampe delle vecchie storie, con la differenza che sono a colori. Fra tutte le ristampe di Tex è probabilmente quella che al momento si vende un po’ più rapidamente, in quanto molto apprezzata da chi vuol leggere le avventure del nostro beniamino. Non posso garantire che sarà così anche fra qualche anno, anzi – mi si perdonerà il pessimismo – ne dubito fortemente.
Il fatto che si venda più rapidamente delle altre però non implica che si venda a prezzi particolarmente alti.  il problema di questi volumi è sempre lo stesso, per venditori e per i potenziali acquirenti: l’ingombro, che ne rende difficoltoso sia il trasporto (per le vendite a distanza), che la conservazione (ho visto scaffalature IKEA collassare sotto il dolce peso di una Tex Repubblica).
Il valore della collezione si aggira sui 50 centesimi – 1 euro al pezzo (al momento in cui è redatto questo articolo), eccezion fatta per gli ultimi, di cui circolano meno copie e che sono vendibili anche a 10 euro al pezzo.

Tex cartonati Mondadori in copertina rigida: numeri comuni, numeri rari e il loro valore

I cartonati di Tex della strenna Mondadori sono da prendere in considerazione perché, almeno fino a oggi, hanno ancora una buona richiesta. La strenna completa è composta da 36 volumi, numero che aumenterà perché escono ancora oggi in edicola. Il primo risale agli anni 70. Fra i cartonati ve ne sono alcuni che sono considerati “numeri chiave”: la conquista del west, un’avventura nel nord e lotta sul mare in particolare. Non farti però idee troppo ottimistiche osservando i prezzi degli esemplari messi in vendita su ebay perché, ad una rapida occhiata di verifica, ho come l’impressione che la maggior parte dei cartonati rimarrà invenduta ancora per molto tempo. Il costo di ciascun cartonato si aggira mediamente fra i 10 e i 20 euro ciascuno. A differenza di quelli sopra citati che in alcuni casi possono superare i 100 euro di valore. Mi riferisco sempre di esemplari in ottime condizioni.

Valore delle strisce di Tex e delle raccoltine

La prima striscia, il Totem Misterioso, è uscita nel 1948 sulla collana del Tex della casa editrice Audace (oggi Bonelli).
Per la catalogazione delle serie, l’editore si è limitato ad utilizzare i numeri da 1 a 5 fino alla quinta. Dalla sesta in poi ogni serie ha un nome peculiare, prima erano colori, in seguito pietre preziose, dopo regioni americane, per un totale di 36 serie. Di queste, solamente le prime tre mantengono un valore economico alto, a differenza di tutte le altre che oggi hanno purtroppo una scarsa richiesta.
Se la prima e la seconda (in buone condizioni) valgono da sole 8-9000 euro, tutte le altre insieme non arrivano alla stessa cifra.
Discorso un po’ diverso per le raccoltine. Uscirono alla fine degli anni 40 e contenevano le gerenze editoriali delle strisce della Collana del Tex. Ogni raccoltina in sostanza veniva assemblata mettendo insieme una sequenza di strisce, e poi veniva ricopertinata. Poiché erano fatte con i resi, ebbero una tiratura molto bassa.
la raccoltina 1/7 è composta da 7 numeri introvabili quasi quanto la prima serie gigante, mentre la seconda (detta Bianca) da un totale di 132 numeri. Sebbene siano fra i pezzi più rari dell’intero universo Tex, fra i collezionisti hanno perso un po’ di appeal negli ultimi anni. Una 1/7 in buone condizioni oggi ha un valore di circa 6000/7000 euro.
La bianca completa, sempre in condizioni buone, 8000/9000. Sembrano cifre da capogiro per dei fumetti, ma se pensi che soltanto qualche anno fa, in periodo Covid, gli stessi venivano venduti al doppio, capirai quanto la mancanza di un adeguato ricambio generazionale stia impattando sul mercato.
Se vuoi saperne di più sulle strisce e sulle raccoltine di Tex puoi leggere l’articolo dedicato.

Valore Tex 1/29 prima serie gigante

L’ho lasciata per ultima ma è la serie più affascinante, quella a cui nemmeno i VIP hanno saputo resistere. Se il suo fascino sia dipeso dalla rarità, dalla bellezza delle copertine, da mode passeggere o da tutti e tre questi fattori, non lo so. Posso però affermare che in rapporto alla quantità di numeri è la Tex più costosa in assoluto. Forse è anche l’unica le cui quotazioni di mercato non stanno precipitando vertiginosamente con il passare del tempo. In condizioni soltanto buone, senza restauri, può arrivare a valere anche 50.000 euro.
Qui trovi l’articolo dedicato alla collezione 1-29

Fumetti Tex Willer, quali sono i criteri di valutazione?

Mi limiterò infine a ribadire i fattori che possono influire sulle quotazioni di questi fumetti. Il primo elemento da prendere in considerazione, imprescindibile per qualsiasi serie, di qualsiasi genere e qualsiasi lingua, è lo stato di conservazione. Gli albi acquistano pregio in maniera direttamente proporzionale alle condizioni della carta. Questo vale sia per quelli più rari ma, forse ancora di più, per i più comuni, perché quando l’offerta è ampia il collezionista diventa più selettivo sulla qualità. In questo sembra io ne sia ossessionato: non sono io ad esserlo, è il collezionismo che mira sempre più alla perfezione, una perfezione che rischia di diventare utopia per il materiale più datato.

Ricordiamoci anche che le quotazioni dei fumetti sono soggette a naturali oscillazioni verso l’alto o verso il basso, e raramente restano stabili. Questo può essere conseguenza di mode e fenomeni di costume relativi ad un particolare momento o evento, oppure alla fisiologica perdita di interesse verso un particolare personaggio. Non sempre albi acquistati a caro prezzo 30 anni fa mantengono il loro valore nel tempo, ed è ancora più insolito che dopo tanti anni questo valore possa aumentare improvvisamente.

Tex è un caso emblematico in tal senso. Data la grandissima tiratura e il numero di fedeli lettori, in moltissime case escono fuori collezioni dimenticate. Come avrai visto in questo articolo, il valore della maggior parte di esse, pur depositarie di un grande contenuto affettivo, si limita ad essere quello della lettura, quantificabile in poche decine di centesimi al pezzo. Esistono le rarità da centinaia e migliaia di euro, di cui abbiamo parlato, ma si tratta di eccezioni che non devono gettare fumo davanti gli occhi sul reale stato di salute del nostro mercato.

Tabella valutazione fumettiTex

Se sei un collezionista o un esperto, probabilmente vedendo un prezziario come questo inorridisci e ora vorresti sequestrarmi e darmi fuoco con le mie prime edizioni della 1/29. E io sono consapevole che offrire valutazioni senza avere davanti le foto dei pezzi, o contestualizzare la vendita è un mero giochino. Eppure il web ormai pullula di siti che offrono quotazioni, prezzi e stime virtuali  basandosi su una singola asta o peggio ancora sugli oggetti invenduti dei marketplae conline. La mia posizione al riguardo è che queste tabelle hanno una loro utilità: chiarire a chi non conosce l’argomento cosa è rilevante nel collezionismo e cosa no. Se prima pensavi che un Tex ristampa da 250 lire aveva lo stesso valore di un prima edizione, adesso sai che devi rivedere le tue convinzioni. Ma dobbiamo fermarci qui, non usiamolo come il prezziario dei rappresentanti porta a porta quando vogliamo vendere i fumetti usati. Il grande limite delle fredde tabelle è di non tener conto di tutte le peculiarità che rendono così diversi fra loro due fumetti apparentemente identici.