Fumetti Tex rari: 10 giornalini introvabili, come riconoscere una prima edizione Bonelli da una ristampa e vendere albi da collezione
Tex Willer nasce nel 1948 dalla mente di Gian Luigi Bonelli e irrompe nel suo primo formato a striscia sul mercato del fumetto italiano fra l’entusiasmo generale di grandi e piccoli lettori. La passione per il cowboy bonelliano, tramandandosi da padre in figlio, ha reso questi giornaletti, a distanza di 70 anni dalla loro prima uscita, dei pezzi da collezione molto ambiti. Visto il grande interesse sul collezionismo e sulle rarità di Tex, ho realizzato questa lista con i dieci pezzi più rari della serie, in ordine cronologico dalla loro prima pubblicazione e non in ordine di rarità. Nella descrizione dei singoli giornalini, laddove era opportuno farlo ho provato a fornire qualche indicazione di massima per distinguere gli originali in prima edizione, che sono quasi sempre i più rari, dai numerosi falsi o ristampe anastatiche. Buona lettura.
Collana del Tex il totem misterioso, il primo numero assoluto
il 30 settembre del 1948 fa la sua comparsa nelle edicole italiane la “collana del Tex”. Il formato è la striscia 17×8 e la periodicità è settimanale. Questa prima pubblicazione della casa editrice Audace è costituita da 60 numeri e termina l’1 dicembre 1949. Termina solo formalmente, perché già l’8 dicembre 1949 inizia la seconda serie: la novità in sostanza è che si azzera la numerazione.
Il numero 1 si intitola il Totem Misterioso e come potrete immaginare, contenendo la prima apparizione assoluta del coraggioso cowboy, è emotivamente un tuffo al cuore per I tanti appassionati. La sua rarità quindi va a braccetto con la sua importanza. Tuttavia, se la trovate in casa, aspettate un secondo prima di lanciarvi in caroselli di gioia e festosi schiamazzi, perché esistono una valanga di copie anastatiche e sono infinitamente di più degli originali. Ne producono ancora oggi, ma la carta è moderna e facilmente riconoscibile alla vista e al tatto. Altrettanto banale è riconoscere la ristampa Radiocorriere, perché la sua natura è indicata in quarta di copertina (giratela, è scritto). Più difficile è – almeno da una foto – distinguere gli originali del 48 dalle ristampe Piacentini, che vennero fatte con carta simile all’originale. In cima al paragrafo è l’originale, in fondo la ristampa.
Un consiglio che posso dare: osservate la linea segmentata che divide in due aree la copertina: nella ristampa essa si interrompe poco prima del vertice come indicato in foto, mentre nell’originale si chiude fino al margine.
Nella ristampa, il cerchio che racchiude il cowboy a cavallo è intero, nell’originale solitamente (ma non sempre, fate attenzione!) chiude oltre il bordo o è a filo. I colori dell’originale, soprattutto l’azzurro della camicia dell’ultimo personaggio e i pantaloni del personaggio centrale, sono più leggeri.
I fumetti più rari di Tex: le raccoltine
Nel collezionismo di Tex, con il termine raccoltina siamo soliti indicare un albo nel formato striscia, spillato o brossurato, composto da una sequenza di strisce della Collana del Tex già pubblicate, quindi di resa, con una copertina quasi sempre inedita. Le serie di raccoltine più difficili da completare sono la 1-7 e la serie Bianca 1-132, che volendo essere più pragmatici costituiscono di fatto un’unica collezione, giacché sebbene la numerazione della seconda serie riparta da 1, è cronologicamente un continuum. Non hanno data di pubblicazione, ma orientativamente la prima raccolta risale al novembre 1949. Sono tutte molto rare, poiché le gerenze editoriali non erano tantissime. In questo articolo ne elencherò soltanto tre, quelle che nelle classifiche di rarità stilate dai collezionisti non mancano mai.
Raccoltina 1-7: I Desperados, numero 6
Le prime sette raccoltine sono un’impresa da trovare, quindi I migliori auguri per chi le cerca. Sembra però che la numero sei sia un pizzico più insidiosa delle altre: evidentemente le gerenze furono minori. Raccoglie le strisce da 51 a 59 della prima serie di Tex, con la copertina di Aurelio Galleppini.
Tex Raccoltina il patto di sangue, serie bianca numero 4
La seconda serie è anche detta “bianca” ed è composta da 132 numeri che coprono un arco temporale che va dal 1950 al 1966. orientativamente (perché non sempre viene indicata la data precisa).
La raccoltina numero 4, patto di sangue, è riconosciuta come uno dei pezzi più rari. Era formata dalle strisce 31-38 della seconda serie. La ristampa anastatica è Piacentini.
Tex, raccoltina seconda serie Bianca n. 20: Il segno della pantera
Vale quanto già scritto per la raccoltina patto di sangue. Questa è composta dalle rese della serie V della collana del Tex, numeri da 14 a 20.
La rarità è conseguenza dell’esiguo numero di gerenze di tali numeri.
QUI l’articolo sulle strisce e le raccoltine.
I fumetti Tex più rari della prima serie gigante 1/29
Questa è la prima collezione di Tex nel tipico formato ad albo, ancora oggi diffuso (il termine “gigante” lo differenza dalle strisce, di dimensioni ridotte), che ha soppiantato il formato a striscia. La prima serie gigante di Tex è composta da 29 numeri, tutti davvero rarissimi, ristampati in anni più recenti dalla Mercury e dalla Piacentini in una collezione anastatica non importante come l’originale ma senz’altro più economica per chi desidera semplicemente consultarli. Praticamente introvabili, ebbero una distribuzione in edicola di circa 2000 copie: potete immaginare quindi oggi quante ne siano sopravvissute. Eppure, anche se oggi sono tutti rarissimi e ricercatissimi, nacquero come prodotto per così dire “di scarto”, con le rese degli albi d’oro invenduti che furono poi ricopertinati (ecco il motivo della loro rarità). Una trovata geniale per vendere di più e far impazzire I collezionisti del futuro. Questo è l’articolo sulla prima serie gigante dove troverete anche le valutazioni e I prezzi di tutti gli albi. Qui mi occuperò solo dei rari fra I rari.
Tex, La tragica notte: numero 1 della prima serie gigante 1/29
Procedendo nell’intricato labirinto di rarità bonelliane, uno dei fumetti considerati più rari della 1-29 è il primo, La Tragica notte. Senza data, costava 150 L. e raccoglie gli albi d’oro prima serie dal 20 al 26. In realtà non è neanche il più raro della raccolta, ma recentemente qualche sito ha rilanciato un’asta della copertina conclusa a cifre folli, argomentando così:”se solo la copertina ha fatto queste cifre, chissà l’intero albo!”
In realtà la copertina è stata battuta alta perché era perfetta da magazzino, ma soprattutto perché nella 1-29 la rarità è la copertina: questi fumetti sono assemblati con gli albi d’oro, paradossalmente con le copertine originali e gli albi d’oro originali (che sono molto più comuni delle copertine) voi avrete un numero della 1-29 originale. Potete riconoscere l’originale dall’anastatica Piacentini (la più fedele) perché nell’originale le pagine interne sono numerate.
Tex 1/29 n.2 L’agguato
In termini di rarità non c’è confronto con il numero 1: L’agguato è decisamente più difficile da reperire. Se parliamo di appetibilità potrebbe averne meno, ma ricordiamoci che in questo articolo noi parliamo di rarità e posso garantirvi che il numero due è una sfida complessa anche per I collezionisti più navigati. Come per il numero uno, le pagine dell’anastatica non sono numerate, mentre quelle dell’originale si.
Tex 1/29 n. 17, la città morta: forse il più raro dei Tex 1/29
Contiene gli albi d’oro della quarta serie, da 3 a 8. Non farò classifiche come premesso, anche perché qualsiasi collezionista in base alla propria esperienza potrebbe avere qualcosa da obiettare, ma nella mia vita ho avuto pochissimi numeri 17 fra le mani, al contrario degli altri. Qualcuno si è sbilanciato definendolo il Tex più raro in assoluto. Perché è così raro? Non saprei, forse avevano poche rese e quindi ne stamparono in numero inferiore.
Tex, I fumetti più rari della seconda serie gigante
Meno rari, ma comunque sempre molto ricercati, sono gli albi della seconda serie gigante, la più famosa e collezionata, quella che in tanti avete anche in casa. Ma non basta che sia completa e intonsa per avere certezza di possedere una reliquia. Gli albi rari di questa collana sono quelli in prima edizione, e sono una miseria rispetto alla quantità di ristampe e riedizioni prodotte da Bonelli negli anni.
Il raro Tex La mano rossa in prima edizione
Il più richiesto è anche in questo caso il n.1, che si intitola la mano rossa. Il fumetto è uscito nel 1958 ed è stato ristampato tante volte. L’edizione più importante è la prima non censurata, con alcune peculiarità che lo differenziano dalle altre; trattasi di dettagli apparentemente insignificanti, che per un neofita che non sa cosa e dove cercare sono introvabili (stesso prezzo, stessa copertina, stessa autorizzazione ministeriale etc etc), ma fanno tutta la differenza del mondo. Sappiate però che di versioni non censurate, spillate, la mano rossa ne esistono 5.
La primissima, che ci interessa in questo articolo, ha le seguenti caratteristiche:
– Prezzo 200 lire in copertina
– Spillato
– Non censurato
– In quarta di copertina ha la pubblicità di “un ragazzo nel far west” e lo strillo 100 pagine.
– In terza di copertina “nel bellissimo albo”
– In seconda di copertina l’autorizzazione è 478
– In seconda di copertina non è presenta alcuna data.
– Nell’episodio 13 non c’è la parola purtroppo.
– A conclusione del quinto episodio, il cognome di Tex è “Killer” e non “Willer”.
Una dritta per dirimere molti dubbi: osservate l’albo dall’esterno, dalla parte costina: il numero uno della primissima edizione non censurata è praticamente impresso sull’angolo basso. Nelle altre versioni, anche non censurate, lo troverete qualche centimetro più in alto.
Clicca qui per informazioni complete su Tex la Mano rossa.
Tex numero 2 seconda serie gigante: uno contro venti
Il secondo numero, della seconda serie gigante, si intitola “Uno contro venti” e venne edito a distanza di due mesi dal primo. Anche questo albo ha una discreta rarità in prima edizione, poiché come il primo, non censurato, ebbe una tiratura relativamente bassa, però rispetto a tutte le altre pubblicazioni di cui ho parlato in questo articolo è decisamente più abbordabile, sia come reperibilità che come prezzi..
La prima edizione deve avere queste caratteristiche:
– prezzo 200 lire
– Spillato
– Autorizzazione 478 in seconda di copertina
– Un ragazzo nel far west in quarta di copertina
– “Nel bellissimo albo” in terza di copertina
– Non censurato
– strillo 100 pagine in quarta di copertina
L’edizione successiva è praticamente identica ma si differenzia per la dicitura “leggete” in terza di copertina al posto del “nel bellissimo albo“. L’ultimo dei non censurati è identico alla prima edizione non censurata ma in quarta di copertina presenta la pubblicità del piccolo ranger.
Tex Tre stelle n. 4 spillato
La serie tre stelle Tex è da considerarsi a tutti gli effetti una ristampa, la prima ristampa ufficiale della seconda serie gigante, con autorizzazione ministeriale 2926. Facilmente distinguibile da chiunque per via delle tre stelle che presenta in costa, ha però dei numeri abbastanza rari da trovare per i collezionisti. Le prime edizioni dei primi tre numeri della 3 stelle si presentano con le spille. Sono meno comuni delle ristampe successive ma non al punto da potersi definire veramente rari. E’ invece molto raro il tre stelle n. 4 spillato
come riconoscere I Tex originali dalle ristampe comuni?
Riconoscere un originale da una ristampa talvolta è affare rognoso anche per chi colleziona o chi deve rivendere. Per I numeri più introvabili, che richiederebbero anche uno sforzo economico importante, è sempre bene visualizzare l’albo dal vivo, esperti o non esperti: al tatto, se avete già tenuto in mano un originale e una ristampa, è più difficile cadere in errore.
Una perizia da una foto è ovviamente meno affidabile. Tuttavia anche attraverso una foto i colori possono essere rivelatori. Ci sono poi quei particolari tipografici ed editoriali, di cui abbiamo già parlato nei paragrafetti specifici dei singoli pezzi che non devono essere trascurati, .
Tex, conoscere la valutazione dei numeri rari, dove proporli in vendita e farli periziare
Questo articolo con I “dieci più” è ovviamente un simpatico giochino che mi auguro possa stimolare la curiosità e far avvicinare al fumetto Tex quanta più gente possibile. Non confido nemmeno che qualcuno, partendo da zero, possa scovare rarità di Tex in giro per il web e distinguerle a colpo d’occhio dalle ristampe solo sulla base di queste scarne informazioni, senza mai avere avuto gli originali fra le mani.
L’esperienza diretta infatti non può essere sostituita da qualche lettura. Se ti servisse un parere su qualche rarità puoi contattarmi tramite email infograffitiblog@gmail.com.
Per conoscere le valutazioni economiche dei fumetti di Tex puoi consultare l’articolo dettagliato cliccando qui.
Se hai bisogno di una valutazione dettagliata di una collezione o se vuoi vendere i tuoi fumetti di Tex ti chiedo la cortesia di seguire il regolamento che trovi qui (valutazioni) e qui per la vendita.