topolino

Topolino, valutazione dei vecchi fumetti (1930 – 1945)

23 Febbraio 2017

Topolino, valutazione e numeri più importanti di tutte le serie anteguerra, in formato albo o giornale.

I fumetti di Topolino, con i loro simpatici personaggi e le loro storie, ci tengono compagnia dal lontano 1932. Hanno divertito, emozionato e perfino educato, milioni di bambini italiani, cresciuti insieme al settimanale e diventati adulti. E nei casi più “gravi” anche collezionisti.
Topolino è ancora oggi venduto in edicola e nonostante la crisi del fumetto, fra qualche anno taglierà il traguardo del suo primo secolo sulla carta stampata.

Ma al suo esordio, la prima testata pubblicata nel lontano dicembre 1932 con protagonista il  topo, non vantava numeri particolarmente esaltanti. Nel periodo anteguerra le copie distribuite per la vendita avevano una tiratura limitata, decisamente inferiore a quella da “oltre un milione” degli anni 70/80/90 e anche a quella odierna. In questo articolo proveremo ad occuparci della stima delle collezioni di Topolino più vecchie, quelle uscite nell’arco temporale che va dal 1932 fino al 1945, ossia dalla prima apparizione di Mickey Mouse sul giornale, fino al termine della seconda guerra mondiale.

Esistono anche altre pubblicazioni anteguerra Disney, di cui Topolino non è il protagonista e che quindi in questo articolo, ma che possono avere quotazioni davvero interessanti. Potete contattarmi sia per una valutazione, sia per provare a venderli scrivendomi alla casella email infograffitiblog@gmail.com o contattando il numero 3518675462.
Per maggiori informazioni sulle vendita di fumetti
Per conoscere le valutazioni dei fumetti rari di Topolino in formato libretto (1949)
Per valutazioni e stime di collezioni Disney dopoguerra

Contesto storico e rarità dei fumetti di Topolino più vecchi

Topolino primo numero assoluto 1932
Topolino, primo numero assoluto del 1932

Leggere i fumetti di Topolino degli anni 30 e 40, con gli occhi di un adulto, è come ripercorrere a ritroso la storia d’Italia e dei suoi cambiamenti culturali. Il collezionista Disney anteguerra non è soltanto un nostalgico (quasi tutti noi non eravamo neanche nati in quegli anni), ma un appassionato e uno studioso che riesce ancora  a stupirsi per la bellezza delle vecchie illustrazioni.
Nerbini e Mondadori hanno fatto la storia del Disney anteguerra italiano. Un rapporto, quello fra Disney e il nostro paese, che nessuno ha mai voluto o saputo spezzare: Topolino fu l’unica testata importata dall’America a ricevere il “pollice su” di Mussolini. Quando nel 1938 tutti i giornali che pubblicavano eroi a stelle e strisce furono bloccati dalla censura fascista, Topolino si salvò.
Perché proprio a Mickey Mouse fu concesso di circolare in Italia non è del tutto chiaro: c’è chi sostiene che Disney e il dittatore fossero in buoni rapporti, chi invece ritiene che i buoni rapporti Mussolini li avesse con l’editore Mondadori.
I più romantici sono convinti che il severissimo duce fosse un fan di Topolino, e per questo ne ebbe pietà. Quale sia la verità, la testata è passata dal giornale al libretto (nel 1949), praticamente senza interruzioni.
Ma che fine hanno fatto oggi quei fumetti di Topolino venduti in edicola circa 80 anni fa? La maggior parte di essi non esistono più. Molti sono arrivati a noi in condizioni veramente precarie, altri ancora, pochi per la verità, hanno resistito stoicamente a tutti i nemici (umidità, bambini irruenti, traslochi, mamme buttatutto e pesciolini d’argento). La rarità di questi esemplari superstiti li rende particolarmente ricercati dai collezionisti e meritevoli di questo articolo: non si sa mai che qualcosa sia sopravvissuto e si nasconda ancora nel baule dei vostri nonni o in soffitta.

Il giornale di Topolino, dal 1932

topolino giornale nerbini vecchio
Il periodo in assoluto più “infame” per chi compra e colleziona Topolino sono gli anni 30 e più specificamente l’arco temporale 1932-1935.
In quegli anni Topolino era pubblicato da Nerbini, un editore toscano che non aveva la potenza di fuoco di Mondadori. Quando Walt Disney, nel 1935, decise di favorire l’amico Mondadori, concedendogli i diritti per la pubblicazione di Topolino, le vendite del giornale aumentarono vertiginosamente. Da un punto di vista collezionistico questo significa banalmente molte più copie in circolazione.
Nei paragrafi che seguono tratteremo il Topolino giornale in sintesi, per approfondire l’argomento leggete l’articolo dedicato.

Periodo Nerbini: 31-12-1932 – al 11-08-1935 (primo numero Mondadori)

topolino nerbini 1934
I 136 numeri giornali del periodo Nerbini sono i più ricercati dai collezionisti di Topolino anteguerra.
Il numero 1 è senz’altro il più raro, mitico e ricercato, con una valutazione che si aggira intorno agli 8.000 euro, in base alle condizioni della carta. Prestate però attenzione, perché le ristampe anastatiche, cioè le copie identiche all’originale, sono molto più comuni del giornale autentico (per esperienza diretta: su 50 copie che mi presentano, 49 sono ristampe). Siate quindi molto cauti prima di lanciarvi in caroselli di gioia e sottoponete l’esemplare a un esperto o a un collezionista anteguerra.
I numeri successivi, a partire dal 2, hanno stime decisamente più basse, ma in base alle condizioni parliamo ugualmente di diverse centinaia di euro. Il primo numero Mondadori, la Gallina di compare caprone (ristampato poi in anastatica come allegato di TL libretto), ha una valutazione superiore rispetto ai successivi Mondadori.

Periodo Mondadori: dal 11-08-1935 in poi

topolino giornale mondadori
La collezione del giornale è tutta in discesa una volta completato il periodo Nerbini. Tralasciando i primissimi numeri del 1935, i giornali dal 1936 al 1945 sono più facilmente reperibili, sia in asta online che nelle case dei privati cittadini che desiderano disfarsene. Chi compra Topolino in genere preferisce acquistare questi numeri in lotti, il cui costo si aggira, mediamente, sui 6/7 euro a copia per i numeri dal 200 al 300 circa. La valutazione media diminuisce poi dal 300 fino al 600 e risale un po’ per gli ultimi numeri della serie, quelli del 1949, che precedono l’uscita del libretto.

Supplemento al giornale di Topolino 01-05-1933 – 08-09-1935

supplemento giornale di topolino
43 albi in formato giornale.
– I primi 3 in formato 40,5×56,2.
– Dal 4 al 26 34×52.
– dal 27 al 43 32×44.
Fino al numero 40 sono pubblicati da Nerbini, gli ultimi 3 numeri da Mondadori che interrompe l’opera accorpandola con il giornale.
Il numero 1 è il I supplemento maggio 1933, ha in copertina le grandi avventure di Topolino e Topolina nel West. Estremamente raro, una sua quotazione in questa sede sarebbe priva di attendibilità. Il giornale va visto dal vivo per poterlo valutare nel merito.
Il costo dell’intera collezione, completa, non è pervenuto. I numeri più “comuni”, in media hanno una stima di circa 200 euro ciascuno.
Anche per la supplemento: attenzione alle copie anastatiche, ne girano molte.

Albi di Topolino Nerbini 15-10-1933 – 01-07-1935

supplementi albi nerbini disney
Piccola premessa sulla valutazione di questa serie che considero fra le più difficili nel panorama del fumetto italiano: diffidate dai siti che riportano valutazioni, esse sono prive di attendibilità (e invito i proprietari di tali portali a contattarmi per conversarne insieme, qualora non condividessero questo mio pensiero).
Spiego le mie ragioni:
è una collezione che passa così raramente sul mercato che fra una vendita e l’altra trascorre un sacco di tempo. Anche i collezionisti sono pochi. Questo significa che un albo venduto a un certo prezzo quattro anni fa, potrebbe avere un prezzo di vendita completamente differente oggi. In una nicchia così ristretta è sufficiente che uno o due acquirenti “forti” abbiano completato, per far crollare la quotazione. Allo stesso modo, se nuovi avventurosi collezionisti dovessero cimentarsi nella albi Nerbini, il valore potrebbe incrementarsi. Ecco perché, come per la supplemento, preferisco astenermi dal proporre stime.
La raccolta è composta da nove albi, che però uscirono anche in ristampa con piccole differenze.

Titoli e formati
– Topolino contro Wolp, 40×28
– Le avventure eroicomiche di Topolino aviatore, 24,5×34,5
– Topolino e Orazio nel castello incantato, 34×24,5
– Piedidolci cavallo da corsa, 34×24,5
– Topolino Poliziotto e Pippo suo aiutante, 34×24,5
– Topolino Principe azzurro, 25,5×33
– Topolino contro il pirata e contrabbandiere Gambadilegno,  25,5×33
– Topolino alla caccia del bandito pipistrello, 25,5×33
– La brigata Topolino al lago polveroso, 25,5×33

il numero più ambito della serie è il primo, “Topolino contro Wolp” albo di cui – in base alle stime dei più esperti – rimangono oggi appena una trentina di copie.
Nel 1933, anno in cui la Nerbini lo stampò, costava appena 50 cent.
Topolino principe azzurro, il numero sei, è l’altro albo chiave della collezione.

Attenzione sempre alle ristampe anastatiche e alle copie restaurate: non hanno lo stesso valore dell’originale e sono la maggior parte. Non ci sono indicazioni di date o firme per distinguere un originale da un anastatico, e ad essere rivelatori sono piccoli dettagli che ad un neofita potrebbero non dir nulla.

Topolino Albo Almanacco 1936 – 1940 (A.P.I Anonima Periodici Italiani, Milano)

albo almanacco topolino paperino
Noti anche come Almanacco anteguerra, sono 5 albi usciti come supplemento ai Tre Porcellini e ai giornali di Topolino e Paperino.
– Albo Almanacco 1937.
– Almanacco Topolino Paperino 1938.
– Almanacco Topolino 1939.
– Almanacco Maremonti (estate 1939).
– Almanacco Topolino Paperino 1940.
Pubblicati da Mondadori, non sono particolarmente rari e in buone condizioni sono reperibili a un centinaio di euro ciascuno, ad eccezione di uno:
l’almanacco Maremonti Topolino Paperino ” stampato nel 1939. Non rarissimo ma ostico per ogni collezionista, soprattutto in ottime condizione e con il giochino interno.

Maremonti topolino paperino
Maremonti topolino paperino

Nel Regno di Topolino 25-03-1935 – 25-02-1940

nel regno di topolino
Splendida collezione di 95 albi pubblicata da Mondadori (dal numero 49 Anonima Periodici Italiana), contenente storie di Topolino, Paperino, Buci, Biancaneve, Fuffo e tanti altri amici.
Per rarità e importanza collezionistica non ha nulla a che vedere con le serie Nerbini, meno reperibili. Una Nel Regno di Topolino completa, in buone condizioni ha una valutazione di circa 4000 euro, cifre che possono aumentare o diminuire a seconda delle condizioni.
Il formato degli albi è verticale (82 volumi) e orizzontale (13 volumi).
La serie, stampata a partire dal 1935, annovera al suo interno alcuni numeri più rari degli altri.
nel regno di topolino biancaneve
Sono principalmente quelli finali, in particolare il 92 dal titolo “Biancaneve e il malvagio basilisco”, e il numero 1, Topolino e l’elefante, che in condizioni ottime, essendo in formato orizzontale, costituisce lacuna di tante collezioni.
Per approfondimenti su Nel regno di Topolino, questo è l’articolo dedicato.

Standard di collezionismo di chi compra i vecchi fumetti anteguerra: L’integrità ne aumenta il valore, l’usura della carta lo azzera.

Un qualsiasi fumetto di Topolino, anche se estremamente raro potrebbe non avere il valore che sperate. In più occasioni mi è capitato di dover dare una delusione a qualche gentile signore, in possesso di un numero 1, che era convinto di avere per le mani un tesoro. Esistono degli standard molto severi, forse incomprensibili a chi collezionista non è, che oggi regolano le dinamiche di mercato. Ed influiscono concretamente sulla effettiva valutazione finale. Un albo di pregio, che il collezionista è disposto a comprare a somme discrete è auspicabile sia almeno in ottime condizioni:
-Non deve avere pagine mancanti o parti mancanti.
-fioriture e ingiallimenti non sono gradite.
-Niente scritte a penna o segni di scotch e colla.
-Possibilmente poche abrasioni.

Se parliamo di un fumetto di Topolino anni 30‘ è chiaro che tutti questi requisiti non possano essere rispettati per vari motivi: quello più ovvio è che ha quasi 100 anni. Inoltre, in quegli anni, nessuno avrebbe mai immaginato che i fumetti maneggiati e vissuti dai bambini avrebbero raggiunto simili cifre in sede di vendita. Questo vale non soltanto per Topolino ma anche per le serie Bonelli di Zagor e Tex, che negli anni 60 costituivano il principale passatempo casalingo dei bambini senza videogiochi e con scarse alternative catodiche.

In generale, al collezionista di tutto ciò frega ben poco, la tendenza di chi investe in fumetti è di avvicinarsi alla perfezione. Per i fumetti del dopoguerra, alla perfezione non basta soltanto avvicinarsi, bisogna raggiungerla. Meno rigido è il collezionista anteguerra, ma non sottovalutate mai l’aspetto esteriore della carta, perché l’occhio di chi colleziona non è lo stesso di un nostalgico a cui “basta avere il fumetto”. Vi ricordo sempre che per vendere fumetti o per avere una perizia sulle condizioni della carta e il valore di una collezione anteguerra, potete consultare la pagina valutazione fumetti, vi chiedo però, di seguire attentamente il regolamento.

Riepilogo e storia editoriale dei fumetti di Topolino (fino al 1945)

Per tirare le somme di tutto quello che abbiamo appreso in questo articolo sul valore dei fumetti anteguerra di Topolino, propongo una sintesi.
1)Il giornale di Topolino è l’antesignano del celebre Topolino libretto uscito nel 1949 e ancora oggi in edicola. La prima uscita del dicembre 1932 venne stampata dall’editore Nerbini e al suo intorno non racchiudeva soltanto le storie dei nostri amici Disney, ma anche rubriche e avventure di altri personaggi minori. I numeri del giornale Nerbini, dal numero 1 fino al 136, sono i più rari della serie.

2)Insieme al giornale, Nerbini pubblicò dei supplementi, in formato giornale (43 numeri, ma 3 sono Mondadori) e in formato albo (9 numeri).

3)Nel 1935 Walt Disney tolse i diritti delle sue pubblicazioni a Nerbini per cederli Mondadori, che li ha mantenuti fino al passaggio a Panini comics nel 2012: I giornali Mondadori Non sono rari quanto i Nerbini, neppure nel formato giornale.

Articoli correlati

Ne abbiamo parlato tante volte in questo sito nel corso degli anni, ma un articolo sul Topolino giornale numero 1 ancora non c’era. Il primo numero di Topolino, che in tanti fanno erroneamente risalire all’aprile...
I primi numeri di Topolino libretto, guida al riconoscimento di originali, ristampe e falsi Se un amico, i social, l’algoritmo di Google o la casualità ti hanno indirizzato verso questa pagina è perché ti trovi...
“Paperino l’ha creato Carl Barks!” “No, l’ha creato Al Taliaferro!” “Ma no, è stato Walt Disney” L’unica certezza sulla nascita di Donald Duck è che non sappiamo con chi complimentarci o su quale lapide andare...