Alan Ford e il gruppo T.N.T: l’ironia di Magnus & Bunker nell’intramontabile fumetto Corno
L’editoriale Corno, casa editrice milanese oggi celebrata principalmente per i suoi fumetti neri (Kriminal, Satanik) e per aver fatto conoscere all’Italia supereroi come l’uomo ragno o i fantastici quattro, annovera fra i suoi personaggi più amati l’irriverente Alan Ford, ennesima creazione del prolifico duo Magnus&Bunker.
Alan Ford, apparso per la prima volta in edicola nel 1969, in un numero 1 dal titolo “IL GRUPPO T.N.T.” è un fumetto satirico e grottesco in formato pocket che mette alla berlina l’austero filone spionistico dell’epoca, la società e i fatti di cronaca più popolari.
Le trama ruota intorno al gruppo T.N.T, una squadra di agenti segreti che fa base in un negozio di fiori. Le avventure hanno sempre tanti elementi comici/grotteschi e solitamente arridono ai nostri eroi-anti-eroi, che con colpi di fortuna e rocambolesche azioni riescono a risolvere le missioni. I personaggi sono buffi o caricature di altri personaggi presenti in altri fumetti Corno (Dennis Cobb). Lo stile dissacrante e ironico era già stato collaudato dalla coppia Magnus & Bunker in Maxmagnus e anche in alcuni siparietti, molto centellinati, dei neri Kriminal e Satanik.
Alan Ford, caratteristiche dei personaggi
Alan Ford, un pasticcione imbranato ma dall’aspetto elegante e gradevole, da il nome alla serie e ne è anche protagonista. Fra i numerosi co-protagonisti nominiamo la sua fidanzata Minuette, l’eterno Numero uno a capo del gruppo TNT, la Cariatide, Geremia e Bob Rock. Gli ultimi tre sono altre spie della squadra, caratterizzati dal duo Magnus & Bunker con vezzi e difetti dell’Italia media: La cariatide è un cinquantenne pigro e indolente, Geremia una calamità di malattie che lo rendono praticamente inutile all’interno di un gruppo di agenti segreti, Bob un nanetto iracondo e permaloso.
Altri personaggi di rilievo all’interno del gruppo T.N.T, che compaiono con una certa regolarità, sono Grunf e il Conte Oliver. Il “cattivo” più iconico della serie è Superciuk, uno spazzino con superpoteri dati dall’alcool a metà strada fra un cinico supereroe e un Robin Hood al contrario: ruba ai poveri per dare ai ricchi.
La saga è molto apprezzata dal pubblico e continua ad esserlo ancora oggi (2022). La numerazione ha superato il seicento, sebbene Magnus l’abbia disegnata ininterrottamente soltanto fino al numero 75. I fan più critici, orfani del disegnatore bolognese, lamentano che con il suo addio sono venuti meno anche Il sarcasmo, la genialità e l’ironia che l’avevano caratterizzata, ma esiste uno zoccolo duro di lettori fedelissimi che nonostante la crisi delle edicole italiane non si perde un numero. Dopo l’abbandono di Magnus, si sono alternati altri artisti, i principali furono Piffarerio e Romanini, che riuscirono a dare un’opera una continuità stilistica, sotto la supervisione di Bunker.
Storia editoriale: quante e quali edizioni di Alan Ford esistono?
Alan Ford non esordisce sotto i migliori auspici. Il numero uno e il numero due furono un fiasco in termini di vendite e qualcuno iniziava già a ipotizzare una chiusura anticipata della serie. Non certamente Max Bunker che aveva dedicato due anni a pensarla, scriverla e sceneggiarla e che non si arrese perché credeva nel progetto. I risultati gli daranno presto ragione e già nel 1973 editoriale Corno curò una prima ristampa dal titolo “il gruppo T.N.T” che riproponeva fedelmente le vecchie storie uscite in edicola. Il formato di questa ristampa è identico alla prima, ma graficamente, oltre al titolo, si presenta con differenti colori e vignette in copertina.
Tutte le altre ristampe o riedizioni sono successive agli anni 80, a partire dai 15 numeri della collana Alan Ford colore, nello stesso formato degli albi supereroi, contenente le storie dei primi numeri a colori.
Altre edizioni sono:
– Alan Ford TNT Gold, ristampa del 1996, molto simile nell’aspetto alla prima edizione (da cui differisce per la scritta “GOLD” in copertina), che conta 264 albi.
– Alan Ford TNT edition Mondadori, 26 volumi in copertina rigida che abbracciano il periodo compreso tra il 1969 e il 1981 (praticamente quello di Magnus & Bunker).
– TNT story, simile nella veste grafica alla edition ma di 145 volumi.
Numeri rari, valutazione, adesivi, gadget e allegati
Addentriamoci ora nella parte più tecnica relativa collezionismo dell’opera.
Quali sono i numeri chiave della raccolta?
Quanto vale il numero 1?
Non abbiamo soltanto fumetti ma anche gadget, manifesti, adesivi, poster e altre curiosità.
procedendo con ordine, i numeri chiave della raccolta sono senz’altro i primi 10. Il motivo è presto detto: nonostante il successo ottenuto, la serie è partita in sordina e i primi numeri, almeno fino al 15, furono un piccolo flop rispetto agli standard dei due autori. Le scarse vendita dell’epoca e la tiratura più bassa, ne determinano oggi una maggiore rarità.
Il numero più raro e ricercato in assoluto è il numero 1 del 1969. E’ anche quello con il valore economico maggiore. Notoriamente ostico è il numero 6 “Alex Barry non c’è più”.
Meno difficili Il #2 dal titolo “il dente cariato” e il #3 “Operazione Frankenstein“.
I fumetti Alan Ford con adesivi, manifesti e gadget sono se vogliamo ancora più rari. Segnaliamo:
– n.50 blisterato con poster e adesivi
– n.58 blisterato con poster
– n.88 con gadget agenda blisterato
– n.93 con gadget blisterato album di figurine
– n.163 blisterato con quadro
– n.164 blisterato con quadro
I numeri nella fascia compresa fra 11 e 24, con adesivi, sono più rari dei numeri comuni. Gli adesivi fustellati devono però essere nella loro fustella. La presenza degli adesivi è segnalata in copertina.
Il concetto di rarità e di valore conto però poco in presenza di albi di resa o rifilati. Un albo di resa è facilmente riconoscibile: il taglio delle pagine è colorato con un pennarello rosso o blu. Talvolta il colore sborda fino alla copertina del fumetto. Il fumetto rifilato è semplicemente più piccolo, anche di pochissimo, rispetto a quelli non rifilati. Si tratta di difetti molto comuni per albi dell’epoca, ma che ne inficiano significativamente il valore finale.
Ovviamente anche le condizioni estetiche generali degli albi possono determinare un importante incremento della loro valutazione o un drastico calo. Prima di cimentarvi nella vendita o nell’acquisto di un fumetto di Alan Ford assicuratevi, in entrambi i casi, delle sue condizioni estetiche. “Mi sembra buono per essere un fumetto vecchio” non è una valutazione condivisibile fra chi colleziona.
Se avete intenzione di vendere la vostra collezione di Alan Ford potete contattarmi tramite email (infograffitiblog@gmail.com) o telefonicamente al 3518675462 (anche Whatsapp).