Zagor

Zagor, fumetti Bonelli: Numeri rari, vendita e valore del numero 1 e del 52

23 Febbraio 2017

Fumetti Zagor Bonelli di valore, valutazione dei numeri più rari. Proponici, vendi o scambia con altri appassionati i tuoi fumetti

In questo articolo vi parlerò di Zagor, personaggio ideato da Guido Nolitta (Sergio Bonelli) e Gallieno Ferri. Accennerò alla sua storia editoriale e proverò a fornire una valutazione realistica del fumetto in base ad edizione, condizioni e  tiratura. Oltre a queste curiosità, scoprirete quali sono i numeri chiave di Zagor e come riconoscere la prima edizione dalle ristampe.

Fumetto Zagor, storia editoriale

Zagor appare per la prima volta sulla collana Lampo nel 1961. Fu l’ultimo dei personaggi Audace/Bonelli ad esordire in formato striscia, poiché di li a poco il contemporaneo formato ad albo si sarebbe affermato definitivamente. La collezione a strisce è suddivisa in quattro serie per un totale di 239 numeri.
Inizialmente era previsto un numero esiguo di strisce, spillate, da 32 pagine. Data la complessità del personaggio e l’arcaicità delle spille, la casa editrice scelse in ultima istanza di incrementare a 100 il numero delle pagine e sostituire le spille con la brossura.
Le dimensioni sono 16,5 x 17,7, la periodicità è quindicinale e il prezzo di 50 lire.
Per approfondimenti sulla Collana Lampo vi rimando a questo articolo specifico.

Zagor Zenith gigante, seconda serie

A distanza di 4 anni dall’esordio, nel 1965, nel numero 52 di quella che all’epoca era una collana già esistente, la Zenith gigante , le avventure sono riproposte nel classico formato libretto. La raccolta quindi ristampa in ordine cronologico le precedenti storie, con l’inserimento saltuario di qualche (raro) episodio inedito.
La pubblicazione di strisce e albi procederà a braccetto fino al novembre 1970, anno in cui la collana più vecchia cessa di esistere. Erano banalmente terminate le storie da ristampare sugli albi e pertanto non avrebbe avuto senso la pubblicazione di avventure identiche, su due formati differenti. Per logiche di mercato si decise di puntare sulla Zenith libretto, considerata a ragione più moderna.
La periodicità è mensile, le dimensioni 16×21 e le pagine 128 (almeno per i primi 22 numeri). All’interno di ogni albo, oltre alle storie, nei primi 75 era inclusa la rubrica delle frasi celebri.

Zagor, origini, caratterizzazione del personaggio e tematiche

Zagor non è il vero nome del protagonista del fumetto: il suo nome reale è Patrick Wilding. Le storie sono  autoconclusive e le tematiche pur avendo un’ambientazione western sfociano spesso nel fantasy. Questo fumetto ha anche una morale: dimostrare che il male e il bene possono essere  due facce della stessa medaglia. Il coprotagonista della narrazione è il simpatico Cico, l’elemento simpatico e divertente dell’epopea.

L’antefatto

L’omicidio dei genitori di Patrick Wilding precede l’inizio delle avventure narrate nella serie. Questo episodio segna in Patrick un cambiamento che lo porterà a covare dentro di sé un sentimento di vendetta e di rabbia verso gli assassini della sua famiglia. Apprenderà però che anche suo padre si era macchiato di alcuni omicidi e maturerà la consapevolezza che il male può giungere anche da persone insospettabili e che amiamo. Decide quindi di mettere le sue abilità e il suo coraggio in difesa di tutti gli oppressi e i deboli, contro le angherie dei malvagi.
Per maggiori informazioni sul personaggio di Zagor e sulla sua evoluzione nell’arco della serie, consiglio di consultare semplicemente la pagina Wikipedia: Zagor fumetto che è abbastanza completa.
Adesso che ho introdotto il personaggio, sei pronto per sapere quanto vale Zagor.

I fumetti Zagor rari di valore, il n.52 zenith


Uno dei pezzi più rari da acquistare e possedere in collezione – se non è il più raro, è senz’altro il più ricercato – è il primo numero del luglio 1965 “La foresta degli agguati“, uscito nella collana Zenith gigante seconda serie. Il suo prezzo è abbastanza alto nel mercato del collezionismo Bonelli. Ha anche una particolarità: sebbene segni l’esordio del nostro protagonista, non è un numero 1 come potremmo aspettarci, bensì un anonimo numero 52: questo perché, come abbiamo già anticipato, la serie  si inserisce in una collana esistente e inizia laddove la collana Zenith Gigante era arrivata, al numero 51. Se dovesse capitarvi fra le mani un albo Zagor “la foresta degli agguati” nel quale campeggi il “numero 1”, con una scritta rossa in costa sotto al numero, ora sapete che non è una prima edizione. La prima edizione riporta sempre il numero 52.
Il valore di un n.52 di Zagor, tenuto in ottime condizioni e mai restaurato, è di tutto rispetto. Tuttavia, non essendo propriamente “rarissimo” in relazione ad altri fumetti, la forbice fra un esemplare in ottime condizioni e uno appena accettabile è davvero molto ampia ed oscilla fra i 400 euro e i 1500 euro. Per i collezionisti più navigati forse il 52 non sarà il più raro, ma è sicuramente quello con maggiore mercato.

Zagor 52, trama

Zagor 52 la foresta degli agguati Bonelli
Il primo personaggio che incontriamo sfogliando il fumetto è il messicano Cico, protagonista suo malgrado di una spiacevole disavventura. Incappa in un malvagio (e rinnegato) individuo di nome James Regan, che uccide tutti i suoi compagni mercanti della carovana e lo imprigiona. Nella sua primissima apparizione Patrick Wilding interviene per aiutarlo a fuggire, in questa storia che segna l’inizio di una grande amicizia. L’avventura risulta un po’ sconnessa, poiché racchiude in un singolo volume le precedenti pubblicazioni a strisce. Nella seconda parte del volume infatti è Patrick Wilding a rischiare la vita (Mac Barry e il suo socio lo catturano e tentano di annegarlo, scaraventandolo in un fiume con dei pesi per tenerlo a fondo) e questa volta Cico ricambierà il favore, riportandolo in superficie.

Zagor Zenith, il valore dei numeri rari: 54 spillato, 62 e 64

Le prime edizioni Zagor Zenith che seguirono la Foresta degli agguati nella collana Zenith gigante 2, Sono tutte abbastanza rare, almeno fino al 72 (che poi sarebbe il numero 20). Hanno anche una quotazione media abbastanza alta, cosa che però non le rende facilmente vendibili. Questo particolare fumetto attraversa un periodo di crisi (l’articolo è aggiornato ad oggi, 2023), i “nuovi” collezionisti scarseggiano, mentre quelli “vecchi” hanno già quasi tutto. Ciò sta portando a un progressivo deprezzamento di prime edizioni che un tempo si vendevano anche al doppio. 
I numeri chiave da segnalare sono:
il 54 (l’oro del fiume) spillato, che proprio per questa particolarità differisce dal classico 54 in brossura. Sul web se ne trovano pochissimi esemplari, ma anche i collezionisti che lo bramano non sono numerosi come quelli che cercano il n. 52.
– Il numero 62 (L’isola della paura), è difficilissimo da rinvenire in condizioni ottime.
– Il numero 64 dal titolo “L’abisso verde” ha una quarta di copertina che si presenta con due colorazioni diverse. Quella classica, ha il riquadro azzurro, quella “rara” il riquadro giallo. Questo particolare all’apparenza insignificante determina un incremento della sua valutazione. L’albo è raro a prescindere, perché come il 62 ha la rilegatura molto più fragile rispetto agli altri.

Che caratteristiche devono avere le prime edizioni?

Le prime edizioni originali Zenith gigante, successive al 52, riportano internamente il marchio MG. Esistono delle ristampe anche della Zenith: tutti gli albi Zenith antecedenti al n 116 che all’interno presentino il marchio FIEG non sono considerate prime edizioni. Fieg è una sigla che sta per Federazione italiana editori giornali e fa la sua comparsa per la prima volta sui fumetti nel novembre 1970. In quell’anno la numerazione della collana era già arrivata al numero 116. Possiamo facilmente intuire che se un numero 70 (ad esempio) presenta il marchio FIEG è successivo agli anni 70 e quindi non è una prima edizione Zenith.

Ristampa Zagor scritta rossa

L’edizione conosciuta come Zagor scritta rossa è quella immediatamente successiva alla Zenith ed è la prima collana formato libretto interamente dedicata a Patrick Wilding. Il primo numero è datato 1 giugno 1970. La peculiarità di questa serie è la caratteristica scritta rossa “Zagor” che compare in costa, sotto il numero del fumetto. Le caratteristiche che devono possedere i fumetti con scritta rossa in prima edizione sono:
– Numeri da 1 a 38 prezzo 200 lire in copertina.
– Marchio FIEG assente sui numeri da 1 a 6 ma presente dal numero 7 in poi.
– la scritta continua sugli albi fino al 17 (ad eccezione del 4 e del 23)
Dal n.39 al n. 48 il prezzo deve essere di 250 lire. Dal numero 50 al numero 59 300 lire. Dal numero 60 al numero 87 350 lire. Dal numero 88 al numero 103 400 lire. dal numero 104 al numero 121 500 lire. Dal numero 122 al numero 132 600 lire.
Anche se in prima edizione, gli scritta rossa non possono comunque considerarsi rari e per fortuna di chi desidera leggerli sono alla portata di tutte le tasche.

Ristampa Tutto Zagor

Ristampa molto comune e di scarso interesse collezionistico, pubblicata fra il 1986 e il 1998 per 235 numeri. Sul mercato dell’usato i singoli numeri si trovano in vendita a circa 1 euro.

Autore, copertine e disegnatori di Zagor

la paternità del personaggio è di Sergio Bonelli e Gallieno Ferri. Tuttavia nel corso di tanti anni di storia, numerosi scrittori e illustratori hanno contribuito artisticamente alla sua caratterizzazione.
Fino al 2016 tutte le copertine di strisce e albi nascono della matita di Gallieno Ferri, che le ha disegnate fino all’anno della sua morte. Da quel momento in poi onere e onori passeranno ad Alessandro Piccinelli.
Le prime 6 sceneggiature sono firmate da Guido Nolitta / Sergio Bonelli, successivamente, dal numero 7 della collana Lampo fino al numero 26, Gallieno Ferri firmerà anche soggetto e sceneggiatura (sotto la supervisione di Nolitta). Si alterneranno poi Nolitta e Gian Luigi Bonelli fino al 1965 e fino al 1977 ritroviamo quasi sempre Nolitta. Le eccezioni:
– Il gigante ribelle e il nemico nell’ombra della collana Lampo sono scritti da Cesare Melloncelli.
– Nella collana albo: il numero la città nascosta è di Melloncelli, i cacciatori di uomini, Clark City, gli evasi, la nave pirata, magic-Bat sono di Nolitta / Melloncelli.
– Molok è il primo titolo di Castelli (creatore di Martin Mystere).
Dopo il 1977 fra gli sceneggiatori si alternano, insieme a Nolitta, Decio Canzio, Castelli e Giorgio Pezzin. L’ultimo numero sceneggiato da Nolitta è il 233.
Uno sceneggiatore d’eccezione fu Tiziano Sclavi, che a partire dal 1980 ha preso parte, da solo o in coppia, alla realizzazione di 24 albi. In tempi più recenti fra gli autori di punta di Zagor figurano Moreno Burattini, Boselli, Rauch, Paolucci, Toninelli, Capone e Mignacco.

Se le copertine furono esclusiva di Ferri fino all’anno della sua morte, ai disegni si sono avvicendati molti nomi anche di una certa importanza. Per i primi 15 anni, oltre allo stesso Ferri, quasi sempre presente almeno con un’avventura, troviamo Franco Donatelli e Franco Bignotti.

Gadget, inserti e manifesti in Zagor

Insieme al giornaletto di Zagor, così come capitava per altre testate di quegli anni, uscivano in allegato inserti e manifesti. Nella serie Zagor Zenith, quella dal valore più alto, questi sono i numeri da attenzionare:
– 66 inserto Araldo/Mark spillato internamente.
– 75 mini-poster.
– 110, 111 inserto che annuncia la ristampa scritta rossa.
– 141, poster di Gallieno Ferri.
– 155, poster presentazione Daim Press.
– 170 inserto interno presentazione Mister No.
– 271 inserto rivista Full.

Questo per quanto concerne gli inserti cartacei. Gadget veri e propri, a differenza di quanto avviene con Topolino, non mi risulta ne fossero distribuiti con l’acquisto del fumetto. Tuttavia esistono diversi gadget raffiguranti Zagor, non associati ad un albo in particolare, ma ugualmente collezionabili. Il più famoso è il portachiavi dato come omaggio per aver risposto a un sondaggio, ma sono stati creati anche prodotti di cartoleria come un diario (del quale esistono perfino delle copie anastatiche) e perfino un videogioco per commodore (la fortezza di Smirnoff) la cui giocabilità lascia abbastanza a desiderare.
In tempi recenti, sono state proposte in vendita in edicola delle statuine raffiguranti il personaggio e i suoi amici / nemici.

Vendere fumetti usati di Zagor

Se possiedi fumetti usati di Zagor, ma anche di qualsiasi altro genere e vuoi venderli o conoscerne il valore non esitare a scrivermi alla email infograffitiblog@gmail.com. Per le valutazioni ti raccomando di seguire il regolamento che trovi qui.
Normalmente rispondo nell’arco delle 24 ore e, nel caso di collezioni importanti, garantisco disponibilità a spostarmi in altre regioni italiane.

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