“Diabolik, chi sei?”, albo n.5 dell’anno VII (4 marzo 1968) entra a pieno titolo tra i più importanti nell’arco narrativo del fumetto. Non solo perché ci svela (almeno in parte) le origini del Re del Terrore, ma anche perché aprirà la strada, dal punto di vista editoriale, ad un fiorire di pubblicazioni sul passato del nostro protagonista e degli altri personaggi che popolano la serie.
Considerato tra i più belli dal punto di vista narrativo, invece di svelare del tutto le origini del personaggio, lo ammanta di ulteriore mistero, giacché lo stesso Diabolik si rivela non essere consapevole della propria provenienza. Nello stesso tempo capiamo però qualcosa in più sulla formazione ricevuta nei suoi primi anni, e scopriamo anche l’origine del suo nome. I disegni sono di Glauco Coretti ed Enzo Facciolo.
Diabolik chi sei? trama
Una banda di criminali senza scrupoli sta inanellando una serie di colpi colossali, e nel tentativo di sgominarla, Diabolik e Ginko si ritrovano insieme prigionieri in uno scantinato. In attesa che giunga il momento della loro morte, Ginko rivolge al suo eterno antagonista la fatidica domanda:
“Noi stiamo per morire…e questo è il momento della verità…Diabolik chi sei?”
La risposta del nostro protagonista è sbalorditiva:
“Non so chi sono”
E da qui comincia un flashback sulla sua infanzia. In una notte di tempesta un gruppo di criminali trova un bambino dentro una scialuppa alla deriva. A bordo dell’imbarcazione sono tutti già morti, ed il bimbo è l’ unico sopravvissuto probabilmente ad un naufragio. Viene messo in salvo e portato sull’isola di King, luogo gestito da un’organizzazione criminale di livello internazionale.
L’infanzia e la formazione sull’isola di King
Qui verrà cresciuto dalla collettività e riceverà una vera e propria istruzione in molte attività funzionali al crimine. Bambino di straordinaria intelligenza, assimilerà tutte le competenze dei professionisti dell’isola: dalle lingue alla chimica, dall’ingegneria alla medicina al taglio delle pietre preziose. Ormai giovane adulto verrà notato da King, il boss dell’isola , che tenterà di entrare in possesso della sua tecnica per creare maschere con le fattezze di qualsiasi persona. Attirandolo con false promesse cela l’intenzione di ucciderlo dopo aver raggiunto il suo scopo. Ma il nostro Re del Terrore capisce l’inganno e passa al contrattacco: metterà in pratica le sue abilità per compiere il suo primo crimine. Uccide King e si impossessa di tutte le ricchezze da lui accumulate nel corso degli anni, per poi abbandonare l’isola e iniziare a girare il mondo, scegliendo una vita di solitudine.
L’origine del nome
Durante l’incontro con King, entriamo in un nascondiglio segreto in cui viene custodita una pantera nera imbalsamata, chiamata Diabolik. Il feroce felino che terrorizzava l’isola era stato ucciso dallo stesso King, che l’aveva poi fatta imbalsamare a memoria della sua impresa. Ne deduciamo che il Re del Terrore ha rubato anche il nome della pantera!
Alla fine dell’avventura sia lui che Ginko si metteranno in salvo grazie al tempestivo intervento di Eva Kant, unica sua luce in questa vita di solitudine. Ciò che è interessante notare in questo racconto è però il rapporto di stima impari tra il criminale ed il poliziotto. Una volta libero infatti, Diabolik non esita ad aiutare Ginko a liberarsi. Questo ci mostra come lo ritenga un avversario in qualche modo alla pari e degno di rispetto. Al contrario, solo poche pagine prima ci siamo imbattuti in un Ginko talmente ossessionato dal suo nemico da essere disposto ad accettare la propria morte, purché perda la vita anche lui.
Diabolik chi sei : sequel, prequel e retcon
Questa finestra sul passato del nostro affascinante ladro spingerà creatori ed editori ad indagare sempre di più su questo misterioso passato, e l’indagine non si fermerà certo al protagonista, ma coinvolgerà tutti i personaggi principali.
L’avventura di cui abbiamo parlato avrà un seguito nel 1998, con “Il tesoro di King” (anno XXXVII n.10) e ancora nel 2002 con “Ritorno all’isola di King” (Anno XLI N.11), albo celebrativo del 40° anno della serie.
La collana “Il Grande Diabolik” , piena di rimandi a storie precedenti, indaga ampiamente sul passato di molti dei personaggi. Nel volume del Marzo 2003 “Eva Kant – Quando Diabolik non c’era” assistiamo al primo incontro della coppia e in “Gli occhi della pantera” (Aprile 2008) all’inizio della loro relazione. In “Ginko prima di Diabolik” (Marzo 2005) vediamo il poliziotto agli albori della sua carriera, prima di incontrare l’inafferrabile criminale. In “La vera storia dell’isola di King” (Marzo 2010) ritorna il boss dell’isola in cui è cresciuto il Re del Terrore. Scopriamo qui la storia degli eventi che hanno portato King a mettere in piedi la sua organizzazione criminale sull’isola.
Altri flashback sull’infanzia e la prima giovinezza di Diabolik le troviamo in “La maschera e il volto” (Maggio 207) e ne “L’ombra della luna” (Gennaio 2010). In particolare in quest’ultimo racconto sono presenti delle incongruenze rispetto alla storia originale che conosciamo.
Diabolik chi sei? prezzo del volume originale, quanto vale?
Quanto vale quest’albo? Sostanzialmente ha lo stesso valore degli altri di questa annata, tra i 5 ed i 15 euro secondo lo stato di conservazione. Data la bellezza del racconto e l’importanza nel contesto dell’arco narrativo può valere qualcosina in più. Esistono diverse ristampe, ed anche l’originale non è raro, è possibile trovarlo per pochi euro.