Zakimort: i fumetti neri con protagonista Fedra Garland. La valutazione degli albi più rari e la storia della collana
Zakimort nasce della mente di Pier Carpi, fumettista e scrittore nonché marito di una delle due sorelle Giussani (Luciana) creatrici di Diabolik.
Il fumetto si divide in due serie: la prima, edita fra il 1965 e il 1972, è composta da 91 numeri.
La seconda, dal 1973 al 1974, di appena 24 numeri (fra numeri inediti e numeri che proponevano storie già pubblicate nella prima serie), per un totale di 115 fumetti.
Appartiene al filone dei neri, che sulla scia di Diabolik godettero di alterni successi fra gli anni 60 e 70.
Pur essendo una serie minore rispetto ad altre più blasonate, è oggi discretamente apprezzata dai collezionisti di neri.
La casa editrice è l’editrice Cea, diretta da Gino Sansoni. La collana nella quale viene proposto il personaggio di Zakimort si chiama “Occhio segreto“, riconoscibile dal simbolo dell’occhio ben in evidenza sulla copertina, sopra al prezzo dell’albo. Il costo del singolo albo era fra le 150 e le 200 lire, in base all’anno di uscita.
Zakimort: trama e caratteristiche
Il numero uno che apre la prima serie si intitola La morte Bionda. Il 24, l’ultimo numero uscito per la seconda serie, è “Zakimort si arrende“.
La narrazione si articola intorno alle vicende della bella Fedra Garland, giovane ereditiera che alla morte del padre scopre che il cospicuo patrimonio ereditato era macchiato di sangue. L’ omicidio del padre era diretta conseguenza dei suoi traffici. Ferita e stravolta, assume le sembianze di Zakimort. Indossa una tuta nera che ne cela l’identità, e dedica la vita alla lotta al crimine.
Il fidanzato di Fedra, che ignora la sua doppia identità, è un ispettore di Scotland Yard che la notte da la caccia al suo alter ego Zakimort.
La storia e i colori richiamano a tratti le atmosfere dei fumetti Diabolik. Il fatto che Pier Carpi fosse marito di Luciana Giussani, avrà esercitato un influenza pur minima. C’erano rapporti parentali anche fra Gino Sansoni e la casa che distribuiva Diabolik, Astorina.
I gadget di Zakimort
Anche Zakimort aveva i suoi allegati e gadget e anche questi sono abbastanza rari. Trattandosi di una collezione più di nicchia, non raggiungono le valutazioni di alcuni allegati di Diabolik, Topolino Libretto o Corno.
I numeri 10, 11, 12 e 13 di Zakimort uscivano con allegata una cartolina.
I numeri 14, 15, 16 e 17 avevano invece in allegato dei francobolli raffiguranti i protagonisti del fumetto.
Zakimort, numeri rari
Per qualche motivo che non mi è del tutto chiaro – e l’intervento di qualcuno che ne sa più in proposito sarebbe cosa gradita – i numeri più rari di Zakimort sono quelli della fascia 40, 50 e della fascia 60, in particolare il 45, il 58 e il 59.
Il 45 inoltre ha anche un supplemento, forse il più raro di tutta la serie.
Nella seconda serie, il numero più difficile è l’8. Anche il 10 non è semplicissimo da reperire in condizioni ottime.
Si tratta comunque di una difficoltà molto relativa, infatti su internet fanno entrambi saltuariamente la loro comparsa e vanno via a cifre abbastanza accessibili.
Zakimort: valutazione e vendita
Una collezione completa, composta quindi dai 91 numeri della prima serie più i 24 della seconda, ha sicuramente un buon valore sul mercato. Le condizioni e la presenza dei gadget sono però la chiave per una vendita soddisfacente o meno: in condizioni appena buone difficilmente potrete ricavare più di 700 euro. Al contrario, in uno stato di conservazione eccellente, potrebbe valere anche il triplo.