Nel 1961, sulla collana Lampo della casa editrice Audace (Vecchio nome di Bonelli), appare per la prima volta Zagor. Il formato prescelto è quello della striscia, mediamente 16,3 x7,8 cm, con piccoli margini di differenza fra un numero e l’altro. La pubblicazione delle strisce dura quasi 10 anni e si interrompe nel 1970, ma in questo arco di tempo l’editore aveva già fatto esordire il personaggio sulla collana Zenith, nel noto formato ad albo brossurato. In questo articolo farò una breve descrizione delle quattro serie e delle raccoltine speciali, parlando della rarità dei numeri e provando a indicare i parametri utili per la loro valutazione. Chiunque volesse vendere la sua collezione di strisce di Zagor usate può contattarmi privatamente, tramite telefono (3518675462) o form online.
Zagor striscia, descrizione della collezione
La collana lampo è composta da quattro serie di strisce, per un totale di 239 uscite, più una serie di 35 raccoltine speciali realizzate con le rese degli invenduti. La periodicità è quindicinale e il prezzo è di 50 lire. Il contenuto delle strisce viene ristampato, quasi identico, nella collana gigante, in formato albo. Volendo essere pignoli, nel passaggio da striscia ad albo possiamo trovare alcune piccole differenze come conseguenza della censura. In alcuni casi, negli albi formato gigante, troviamo perfino vignette aggiuntive non presenti sulle strisce. Quasi tutte le copertine sono del disegnatore “titolare” di Zagor, Gallieno Ferri. La casa editrice è l’odierna Bonelli: sulle strisce compare con il nome Audace fino al 1968 e Cepim per l’ultimo anno.
La pubblicazione delle quattro serie nel dettaglio:
– Prima serie: dal 15 giugno 1961 al 25 novembre 1962. Totale di 38 strisce.
– Seconda serie: dal 9 dicembre 1962 al 12 maggio 1964, 38 strisce complessive.
– Terza serie: 26 maggio 1964, 4 gennaio 1967, un totale di 69 uscite.
– quarta serie, la più corposa: 18 gennaio 1967, 10 novembre 1970: contiene 94 uscite.
– Le raccoltine hanno il prezzo di 120 lire e non sono datate. La periodicità è variabile.
Strisce di Zagor originali, ristampe e falsi: come riconoscerli?
Prima di investire dei soldi nell’acquisto di costosissime strisce di Zagor, bisogna innanzitutto saper distinguere le ristampe dagli originali, in modo da non incappare in spiacevoli inconvenienti. Per chi desidera iniziare a collezionare gli originali ad oggi le insidie sono queste:
– ristampe anastatiche autorizzate Mercury.
– ristampe non autorizzate siciliane.
– falsi non meglio identificati. Nel senso che, soprattutto le prime strisce, potrebbero essere state falsificate anche da singoli e immesse nel mercato e personalmente non ne ho contezza.
Dovete fare molta attenzione soprattutto se comprate online: la certezza assoluta e matematica di avere un originale l’avrete soltanto tenendolo fra le mani, possibilmente confrontandolo con la ristampa anastatica, un riconoscimento tramite foto non è garanzia sufficiente.
Se volete vendere la collezione di qualche vostro parente o amico, vale lo stesso discorso: accertatevi prima che sia tutto originale. Purtroppo, se non avete dei feedback come venditori di fumetti affidabili, i collezionisti ci penseranno un po’ prima di accordarvi la loro fiducia.
Differenze originali e anastatiche Mercury
In questo caso le differenze sono abbastanza lampanti:
– I numeri di pagina delle Mercury sono più grandi rispetto a quelli Lampo originali.
– Le copertine presentano notevoli differenze di colore e al tatto.
– I testi delle anastatiche non sono quelli degli originali, bensì quelli di Zagor scritta rossa: per intenderci, la ristampa anni 70.
– Gli originali sono spillati e fascicolati (tre gruppi di pagine brossurate, tenete insieme da spilla centrale). Le Mercury no.
Differenze con la ristampa siciliana
Il particolare che salta subito all’occhio è il colore della copertina. Le ristampe siciliane hanno un sottotono giallo ocra, che negli originali non è presente. Un altro elemento dirimente è il numero delle strisce: ne sono state ristampate solamente 19, le prime, il che significa che una collezione composta dai primi 19 numeri, senza il seguito, dovrebbe sicuramente insospettirci.
Collana lampo: i numeri più rari
I numeri rari della collezione sono quasi tutti nella prima serie. La terza e la quarta sono molto più semplici da completare, sebbene siano anche le più numerose. Anche i numeri chiave della terza e della quarta serie sono meno ostici delle strisce della prima. La strada è in discesa se ci accontentiamo di pezzi in condizioni mediocri o da lettura: il materiale mai letto o da magazzino è a tutti gli effetti una rarità, a prescindere dal numero e dalla serie.
– Nella terza serie i numeri chiave sono i primi, poi 22 e 68.
– Nella quarta serie sono i primi numeri (in particolare il 2), il 7, il 9, il 37 e il 45.
– I numeri chiave della seconda serie sono i primi 5.
– La prima serie comprende i numeri più rari della collezione, ma sono i primi ad essere praticamente introvabili in ottime condizioni.
Le raccoltine
Le raccoltine sono più rare delle strisce e rappresentano il vero zoccolo duro della collezione. Le più rare, per via delle tiratura e della carta, sono la raccoltina 13 (Acqua alla gola)) e la raccoltina 26 (Scure rossa). La numero uno (La foresta degli agguati) non è ugualmente rara ma è molto più richiesta per ovvi motivi.
Valutazione della collezione Zagor striscia
Serie 2, 3, e 4, in condizioni buone, hanno una valutazione di circa 2500 euro. Questa stima può aumentare o diminuire in base alle condizioni: più vi avvicinate alla perfezione più aumenta il prezzo. Al contrario, se avete esemplari rifilati, di resa, provenienti da rilegatura, con pagine mancanti o abrasioni, il valore diminuisce.
La valutazione delle raccoltine o degli esemplari della prima serie è invece più alta e il materiale andrebbe analizzato dal vivo per non incorrere in errori (in eccesso o in difetto).
Il valore delle ristampe è invece di pochi euro ciascuna.