L’interesse da parte dei collezionisti per un fumetto nasce da una serie di fattori importanti, tra i quali, in un sito di collezionismo come questo, dobbiamo per forza parlare della rarità. La bellezza non dipende necessariamente dal valore artistico delle storie, perché molti collezionisti i fumetti non si limitano a leggerli, anzi quasi sempre neanche li leggono. Il loro interesse è a 360 gradi: chi colleziona fumetti e tavole originali è animato da una forte passione che ha coltivato fin da bambino. Costui, da adulto, è in grado di apprezzare ancora di più il valore di quell’oggetto che ha reso speciale la sua infanzia e non lascia al caso alcun dettaglio.
Quando parliamo di Disney e di Topolino, tanti sono i collezionisti, più o meno di qualsiasi epoca. In molti casi collezionare non è soltanto pura passione, ma anche investimento: più il numero è introvabile, più esso aumenta di valore col tempo. La rarità è quindi un dato oggettivo, ma il valore sono i singoli individui ad assegnarlo. Questo aspetto è molto interessante e ci fa riflettere quando guardiamo il prezzo riportato sulla copertina di alcuni giornalini. La maggior parte di essi avevano un costo di poche lire, mentre oggi hanno assunto un valore veramente importante. Vale la pena chiedersi cosa sia a determinare questo aumento di valore, in termini di rarità ma anche economici.
Topolino numero 2: valore e quotazione
Per rispondere alla domanda in maniera precisa si dovrebbe essere più specifici ed entrare nel dettaglio. Molti fattori influenti sono soggetti a variazioni nel tempo, alle “mode” (si, esistono anche nel collezionismo) ed è proprio per questo motivo che ci soffermeremo sui dati più generali, giusto per capire quale potrebbe essere, in questo momento, il valore del numero 2.
Sappiamo che uno degli aspetti essenziali per determinare quanto vale un fumetto sia soprattutto la tiratura: se la tiratura di un fumetto è bassa vuol dire che ne furono stampati pochi esemplari. Un collezionista tende inoltre a voler completare le sue collezioni, quindi chi inizia a collezionare Topolino, ad esempio, dal numero 50, sarà poi “costretto” a comprare anche il 2, il 5 e così via. Questo, fa aumentare anche l’altro fattore essenziale per determinare il prestigio di un giornalino, ossia la richiesta: più esso è richiesto (da chi deve completare la collezione) e ricercato dai, maggiore è il suo prezzo sul mercato.
Quello di cui stiamo parlando è uno dei fumetti di Topolino tra i primi ad uscire in commercio, e per questo molto ricercato e ancora oggi richiesto. Come abbiamo ripetuto più volte, non è detto che l’anzianità del volume basti da solo a farvi ottenere lauti guadagni. Se lo stato di conservazione è precario, avremo un oggetto vecchio ma non un oggetto collezionabile. Resta in linea di massima vero il discorso che giornalini più ricercati oggi siano quelli “vintage”, pubblicati nel periodo tra gli anni ’30 e ’50, ma se questi riportano pagine strappate o deteriorate, il valore cala drasticamente.
Nello specifico, il secondo volume è stato pubblicato nel 1949, ed è uno dei più richiesti proprio perché è fra i numeri chiave dalla raccolta. La sua quotazione è data da tutti i fattori che abbiamo menzionato, e possiamo dire che in generale il costo può variare da 70 euro fino anche a 700 euro. Ma come, una forbice così ampia? Ebbene si! Un numero 2 strappato e con mancanze difficilmente raggiungerà 100 euro, mentre un albo “da edicola”, cioè come appena comprato, è richiestissimo.
Topolino numero 2: le storie del fumetto
Al suo interno vengono raccontate non solo le avventure del topo più famoso di sempre, ma anche dei suoi più cari amici. Nella copertina troviamo l’immagine di Pippo, uno dei più grandi amici di Topolino, con una corona di alloro in testa, in una delle sue posizioni più strampalate: gli appassionati Disney conoscono molto bene il carattere un po’ pasticcione di Pippo.
Questo numero, come tutti quelli dal numero 1 fino al numero 74, è spillato e di dimensioni ridotte rispetto ad oggi: era dotato di 100 pagine, e costava 60 lire.
Le storie al suo interno erano le seguenti:
- Eta Beta l’uomo del 2000;
- Paperino fa una conquista;
- Il pasticcio;
- Le storie dello zio Remo;
- Il tè delle cinque;
- Io so quasi tutto;
- Paperino e il segreto del vecchio castello;
- Pluto salva la nave.
Troviamo anche delle “anticipazioni” del prossimo numero e simpatiche rubriche, ad esempio i giochini (cruciverba e simili) o la rubrica dedicata alle confidenze.
Quotazione e valore delle ristampe
Tutto quello che abbiamo detto relativamente al prezzo ed al prestigio di questo fumetto riguarda la sua prima edizione originale. In generale, i primi 80 numeri di Topolino libretto sono stati riproposti, in maniera autorizzata ma anche “pirata”, con delle ristampe anastatiche per consentire agli appassionati che non erano nati nel 1949 di ricomprarlo. Il valore delle ristampe però è molto più basso rispetto agli originali. Pertanto, il prezzo dei numeri rari di questo fumetto vi apparirà un po’ borderline se cercate sui siti online come Ebay: alcuni numeri sono in vendita a 5 euro, altri a 1000! I primi sono chiaramente delle ristampe. I secondi…diciamo che ci provano! In questo periodo storico un numero 2 di Topolino, in buone condizioni, può essere acquistato a circa 180 euro. I collezionisti non sono particolarmente interessati alle ristampe. Al contrario, l’appassionato che desidera leggerlo può tranquillamente acquistare una ristampa, perché le storie e le rubriche sono identiche.
Per essere certi del valore del vostro fumetto, comprendere se si tratta di una ristampa o di un originale, potete anche contattarci tramite la mail infograffitiblog@gmail.com.
Per la sua vendita potete scrivere (anche su whatsapp) al numero 3518675462.