Tex Prima serie Gigante: storia editoriale
La 1ª serie Gigante di Tex Willer nasce nel 1954 come frutto di un esperimento di “riciclaggio”. La casa editrice Audace porta in edicola nel gennaio di quell’anno un formato del tutto nuovo: un volumetto spillato creato utilizzando i numeri di resa degli Albi d’Oro di Tex. Nasceva così il primo formato Gigante della testata, che andrà avanti per 29 numeri (fino al dicembre 1957), con cadenza occasionale all’inizio, per poi diventare bimestrale.
Il nuovo formato misurava 16,5×23,5 cm fino al numero 25, e 14,7×19,8 negli ultimi numeri. Ogni albo era composto da 192/224 pagine e costava inizialmente 150 lire. Il successo dell’esperimento fu tale che la casa editrice mantenne il nuovo standard, diventato poi quello classico di Bonelli.
Elenco albi 1ª serie Gigante
- La tragica notte
- L’agguato
- La traccia di sangue
- La freccia della morte
- La spia
- L’orribile ricatto
- La disperata impresa
- Tex il giustiziere
- L’enigma delle tracce
- Avventura nell’Utah
- Attentato!
- La rivincita
- Pista di morte
- L’ultima sfida
- La Valle del morto
- La vendetta di Tex
- La città morta
- Tex attacca
- Tex il re dei tiratori
- Dinamite
- La vendetta di Kiowa
- L’uomo dalle 4 dita
- Tex chiude il conto
- Il totem nel deserto
- Spedizione notturna
- Il ricatto di Milton
- Nel covo di Mefisto
- Caccia ai banditi
- Sangue sui pascoli
Nota: i numeri 22, 23 e 24 non hanno il titolo sulla costa.
Le ristampe anastatiche
Questa prima serie sperimentale non viene più ripubblicata, ma esistono almeno due edizioni anastatiche: la Piacentini, degli anni ’70, e la Mercury, degli anni ’80.
L’edizione anastatica Piacentini è considerata la migliore, in quanto molto simile all’edizione originale. Integra inoltre la pubblicazione con le primissime avventure di Tex in 3 volumi extra. Questi primi numeri non erano mai stati pubblicati nella collana, in quanto la prima serie Gigante partiva dalla ristampa dell’Albo d’Oro numero 20.
Si tratta degli albi apocrifi:
- 01 – “Il totem misterioso”
- 02 – “Mefisto la spia”
- 03 – “Montales El Desperado”
Come distinguere un’anastatica Piacentini da una Mercury? Lasciando da parte le differenze più sottili dei metodi di stampa, una particolarità immediatamente riconoscibile è la qualità della carta. La Piacentini utilizza una carta più vecchia, mentre quella delle ristampe Mercury è più moderna, oltre ad essere più spessa e a far risultare quindi gli albi più grossi. Sulla copertina dei numeri Piacentini inoltre è presente una piega editoriale verticale, non riscontrabile sulle Mercury.
Quali sono i numeri più rari della 1a Serie Gigante di Tex?
La serie originale 1-29 è difficilissima da trovare in ottime condizioni. Trattandosi di numeri di resa la tiratura, e di conseguenza la distribuzione sono molto limitate. Non ci sono numeri mai visti, ma è difficile identificare quali possiamo considerare i più rari. Solitamente si tende a ritenere di più difficile reperibilità i primi 3 numeri e il 17. Esistono in Italia pochissime collezioni complete di questa serie.
Tex Prima Serie Gigante: prezzo e valore
Gli albi originali della Prima Serie Gigante sono tra i più rari fumetti di Tex. Hanno un importante valore collezionistico ma è difficile stabilire una valutazione precisa, perché i riferimenti sono vendite saltuarie a prezzi molto variabili. Rappresentano il tipico pezzo da collezione il cui prezzo è stabilito dal mercato del momento. Ci si muove comunque nell’ambito delle cifre a 3 zeri.
Anche le ristampe Piacentini, a differenza delle altre, hanno un loro mercato: i singoli numeri si trovano a circa 15 euro ciascuno. Più difficile trovare la serie completa, per la quale il prezzo potrebbe oscillare tra i 300 e i 400 euro, se in ottime condizioni. Visto il numero limitato di albi che compongono la serie è comunque abbastanza facile mettere insieme la raccolta completa acquistando nel tempo i singoli volumetti.