Nino Cannata è l’autore di questo fumetto nero, realizzato qualche anno dopo la nascita di Diabolik e l’introduzione del genere in Italia. Sadik, a differenza di altri epigoni del Re del terrore creati giusto per cavalcare l’onda del suo successo, ha saputo distinguersi per l’originalità della sceneggiatura e la bellezza dei disegni. Sicuramente quindi un nero che merita un posto in collezione. In questo articolo analizziamo la sua storia, il valore e cerchiamo di capire se oggi, ad oltre 50 anni dalla sua nascita, ha ancora un suo interesse fra gli amatori del noir.
Storia editoriale di Sadik
Il fumetto nasce nel 1965, a distanza di 3 anni dal primo Diabolik. L’opera è strutturata in 3 serie:
– Prima serie (gialla) 1/12 del 1965 al 1966. Editrice Dal Buono per i primi due numeri, Antares i successivi.
– Seconda serie (rossa) 1/5 da gennaio a marzo del 1966. Edizioni Antares.
– Terza serie (diamante) 1/46 fino al 1967. Alhambra.
Curiosità: in realtà l’ultimo albo della terza serie, Sadik contro Kannibal, è uscito nel 2008. La cosa simpatica è che l’autore era ancora Cannata. Non sono informato sui vari guinness ma credo che un’attesa così lunga sia un piccolo record (il record ovviamente è per la pazienza dei lettori, che hanno atteso 41 anni per poter finire la serie).
Tre le ristampe: la prima “Cobra” dal 68 al 69, edizioni Alhambra. La seconda “Sadik il nuovo giallo a fumetti” 71/72 (edizioni Alhambra). La terza è edizioni Bianconi 1989/90. Tutte ristamparono storie giù pubblicate nella serie regolare.
Sadik: valore della collezione completa, numeri più importanti, allegati.
Non abbiamo numeri chiave particolarmente rari. Il numero uno della prima serie, “Il castello del terrore” del 1965 è iconico, ma non è affatto raro (la tiratura era molto alta anche all’epoca). Gli unici numeri un po’ più difficili da trovare sono gli ultimi della terza serie diamante, quando gli editori stavano per interrompere la pubblicazione e la tiratura degli albi era diminuita. Infine, il numero 46, stampato nel 2008, è uscito in tre edizioni: quella regolare, quella del Comiconvenction (numerata, 555 copie) e un’ultima edizione speciale in 53 copie, con allegata una tavola originale dell’albo. Ovviamente questa è molto rara.
Il valore della collezione completa si aggira sui 350 euro. Le condizioni estetiche degli albi possono però fare la differenza, in peggio o in meglio.
All’interno degli due albi della prima serie erano presenti gli inserti “shock”, anche questi molto collezionabili. Non è una serie semplice da vendere nel mercato dell’usato, come potete immaginare è molto di nicchia.
Sadik: Trama e personaggi
Il contesto in cui imperversa il nostro antieroe è lo stesso degli altri neri del periodo: Kriminal, Diabolik etc. l’alta borghesia o la nobiltà sono le vittime delle malefatte da parte di questi personaggi irredimibili. Lui non è da meno dei suoi “colleghi”: il nome lo qualifica già perfettamente, ma non è più “sadico” di loro. Il fine ultimo dei suoi crimini, più che la ricchezza, è prendersi beffe della polizia e dimostrare di essere il migliore. Indossa una calzamaglia che oltre a mascherarlo funge da corazza e lo rende invulnerabile ai colpi dei nemici. L’antagonista è l’agente speciale Eddie Castle, palesemente ricostruito sulle sembianze dell’attore Eddie Constantin. La protagonista femminile è la bionda Loona, tanto bella quanto crudele. Negli anni il fumetto diventerà meno estremo e cruento. Cosa già verificatasi in Diabolik: probabilmente per evitare censure o chiusure, gli editori preferivano alleggerire i contenuti.