Introduzione: gadget e inserti di Topolino
Nel corso della sua lunga esistenza – ormai siamo a ben oltre 70 anni! – Insieme al fumetto di Topolino i bambini di tutte le età hanno ricevuto in dono tanti simpatici gadget. Questi oggetti sono amati praticamente quanto il settimanale stesso, se non di più e alcuni di essi sono diventati iconici. Quasi sempre venivano venduti sigillati da un cellophan protettivo insieme all’albo e costituiscono oggi un interessante oggetto da collezione. Soprattutto quando il blister è ancora intatto e l’interno nuovo e immacolato.
Descrizione dei gadget di Topolino libretto
Devo fare innanzitutto un distinguo fra gadget vero e proprio e un inserto omaggio. A mio avviso un inserto può essere anche un volantino pubblicitario, una cartolina che comunicava una notizia ai lettori, una lettera etc etc. Un gadget è a tutti gli effetti un dono a uso e consumo: un album di figurine, un giocattolino, una moneta, un francobollo con i personaggi Disney o qualche componente che usciva a puntate e andava a comporre il gioco principale da mettere in collezione. Ad esempio, nella sequenza 1963 – 1967 erano allegate le singole parti del Topowalkie. Soltanto con l’ultimo numero potevamo assemblare il gadget completo. I bambini praticamente uscivano pazzi, immaginate l’impazienza di avere a disposizione tutti i componenti per completare il walkie talkie e usare un “vero telefono” (vero per modo di dire, se uno dei due cambia stanza non senti praticamente più niente). Inoltre una volta che l’avevi montato non potevi certamente giocarci da solo: quindi o avevi un amichetto che aveva fatto la stessa raccolta oppure dovevi convincere i tuoi genitori a comprare due copie del settimanale. Guardando all’operazione con occhi più adulti e smaliziati, la Mondadori ebbe un’idea geniale (e i numeri le danno ragione, questi sono fra i più venduti in assoluto nella storia di Topolino libretto).
In questa ottica, il primo gadget a tiratura nazionale sono gli occhialini 3D nel numero 75. Contenuti all’interno dell’albo perché ancora il blister non esisteva. Ma se nella definizione di gadget vogliamo includere anche inserti di qualsiasi tipo, è nel numero 8 che appare per la prima volta “un corpo estraneo” al fumetto, cioè la cartolina del Referendum. Nel 29 troviamo la bustina di figurine Lampo. Successivamente, nel numero 56 la cartolina che comunicava l’uscita in ritardo del numero successivo, il 57.
Quanti sono i gadget usciti con Topolino libretto e quali sono i più importanti?
Troppi. da un certo punto in poi la Mondadori ebbe la consapevolezza che il regalino dava una spinta importante alle vendite e dalla fine degli anni 80 praticamente in ogni topo era incluso un regalino. Citarli tutti diventa un’operazione sfiancante, anche perché a voler peccare di pignoleria esiste un sottobosco di allegati regionali che uscivano soltanto in una sola regione d’Italia e non nelle altre. Ancora oggi su alcuni di essi i collezionisti più esperti nutrono dei dubbi oppure apprendiamo della loro esistenza soltanto perché sono emersi uno o due pezzi nel corso degli anni.
Ma restando in focus, ci sono indubbiamente dei pezzi che hanno fatto la storia del settimanale: ad esempio quelli presenti nei numeri tondi. Il più speciale e iconico è la farfalla all’interno del numero 500. Il 1500 aveva una targa metallica che riproduceva, stilizzata, la copertina del numero 1. Nel numero 2000, all’interno del blister, troviamo la busta d’oro e il cel.
Elenco dei gadget di Topolino più amati e rari
L’elenco che segue non è esaustivo. Inoltre, poiché da un certo punto in avanti i gadget sigillati diventano comunissimi, la lista si interrompe con il numero 2000
– 75 Occhialini 3D.
– 555 Album Ferrero.
– 658 Pistola Bang.
– dal 708 al 713 le monete della serie Operazione dollaro.
– Dal 749 al 756 le monete della dinastia dei paperi.
– Dal 804 al 809 i francobolli di San Marino.
– 828 scudetti Milan e Inter.
– Da 857 a 861 le medaglie di Monaco.
– Da 906 a 916 la serie dei francobolli metallici operazione Quack.
– 937 Bustina Plasmon.
– 939 catalogo giocattoli di Topolino.
– Da 961 a 966 le bustine di figurine e l’album Munchen calcio.
– Da 985 a 990 le bandierine triangolari di Topolino.
– Da 1009 a 1016 il gioco e lo scudo di Robin Hood (con le relative medaglie), di colori diversi (rosso, marrone, azzurro).
– 1060 album Barbie.
– Da 1066 a 1073 Superatleti olimpiadi.
– 1103 e 1104 bustine figurine Disney show.
– 1139 figurine calcio Lampo.
– 1143 figurine Big Jim.
– 1154 Album Bianca e Bernie.
– 1214 Album Supergulp .
– 1245 Album calciatori Lampo.
– 1258 Figurine e Album del film gli Aristogatti.
– Da 1277 a 1281 i quadretti delle Topoliniadi.
– 1312 Raccoglitore figurine Findus.
– Da 1329 a 133 gadget astrogiochi.
– Da 1361 a 1364 album e inserti Alfa Romeo.
– 1372 Album Mickey story.
– 1378 Album figurine Spagna 82.
– Da 1379 a 1385 gadget i magnifici 10 della Eldorado.
– 1408 Catalogo Gig Nel Paese delle meraviglie e Bustina Orzoro.
– Da 1412 a 1422 ad eccezione del 1418, figurine sopra e sotto il mare.
– 1418 album calciatori Panini.
– 1428 Album trasferelli Topolino Paperino e Soci.
– 1461 bustina orzoro.
– 1467 album Il libro della giungla.
– Da 1474 a 1473 Gadget Tombola di Topolino.
– Da 1479 a 1482 le carte Nesquik.
– 1484 1492 le tessere del domino Calippomino.
– 1500, targa metallica.
– Da 1506 a 1512 il gioco Memory di Archimede.
– Da 1516 a 1521 Carte del mercante in fiera.
– 1530 Caramella che fischia e colora.
– 1534 ristampa anastatica di T. giornale (la gallina di compare caprone)
– 1589 album figurine Mexico 86.
– 1607 caramelle Sperlari.
– 1640 il sistemone di zio Paperone.
– 1674 Album Biancaneve
– 1686 Volantino pubblicitario Nintendo.
– Da 1702 a 1709 per celebrare i 60 anni di Topolino uno speciale album (più figurine).
– 1737 Allegato Kellogs.
– 1724 Manifesto di Roger Rabbit.
– Da 1728 a 1735 Album e figurine Paperino più che mai.
– Da 1754 a 1757 quattro uscite componibili dell’orologio ecologico.
– Da 1770 a 1780 uscirono i seguenti omaggi: Topotombola Upim, carte da gioco AZ junior, pubblicitari console Atari.
– 1781 Album Ferrari (nei numeri successivi le figurine).
– 1787 tubetto dentifricio Colgate.
– 1795 Trasferelli Disney.
– Da 1807 a 1810 la macchina fotografica ecologica.
– 1819 Album Zio Paperone più oro che mai (nei numeri successivi usciranno le figurine per completare l’album).
– 1827 Musicassetta di Arianna, catalogo giocattoli Mattel e figurine album di zio Paperone.
– 1854 adesivo olografico che riproduce quella che sarà la copertina di Topolino 2000.
– Da 1855 a 1858 Carte da gioco Colgate.
– Da 1859 a 1862 quattro uscite per formare il Topobinocolo.
– 1874 Barrettà cioccolato ciocorì.
– 1881 omaggio Nesquik.
– 1901 Album Auguri Pippo e gomma da masticare di Mickey Mouse (le figurine nei numeri successivi).
– Da 1907 a 1910 carte da gioco Mondiano.
– Da 1911 a 1914 il Topojolly.
– Da 1930 a 1931 e poi da 1945 a 1947 i Topociondoli.
– Da 1963 a 1967 Topowalkie.
– da 1957 a 1960 le automobiline con i personaggi Disney (Topolino, Pluto, Pippo, Paperina) etc.
– Da 1989 a 1991 I topotaps ispirati al lungometraggio Disney Aladdin.
I blisterati
Non c’è bisogno di essere esperti di fumetti per sapere cosa è un blister: trattasi di quella pellicola trasparente ed elastica che sigilla libri ma anche alimenti, oggetti e tutto ciò che viene venduto come nuovo. Per godervi l’oggetto acquistato, la pellicola va strappata, che sia essa a protezione di un libro o una vaschetta di pomodori. Anche i Topolino sono ed erano venduti all’interno di blister, molto spesso accompagnati da un gadget, un inserto o una letterina di abbonamento. Da bambini, quando i nostri genitori compravano per noi il nostro settimanale preferito, il cellophane faceva una misera fine, avidamente scartato. Non parliamone poi se all’interno c’era uno dei bei gadget come quelli elencati sopra. Soltanto in rare occasioni il fumetto non veniva mai aperto. Alcune volte rimaneva come giacenza di magazzino. Quando uno di questi oggetti “nuovi/vecchi” giunge fino a noi chiuso e sigillato, da regalo indesiderato si trasforma in cimelio per i collezionisti.
Il collezionismo dei blisterati di Topolino
Chi colleziona gadget non è necessariamente un collezionista di sigillati, ma chi colleziona sigillati gioco forza è un conoscitore anche di gadget. Si tratta però di un collezionismo veramente di nicchia e complesso perché come potete intuire, non capita così spesso che un Topolino resti sigillato. Le ragioni per cui alcuni pezzi siano rimasti ancora intonsi a distanza di così tanti anni sono molteplici e sinceramente avrebbe poco senso indagarle. Ci basti sapere che in anni più recenti questa forma di collezionismo ha ottenuto una certa notorietà e di conseguenza oggi, alcune persone comprano i giornalini in edicola per custodirli immacolati in libreria. I pezzi degli ultimi anni sono quindi molto più comuni, a differenza di quelli usciti dagli anni 80 in giù.
Procedendo a ritroso nel tempo diventano sempre meno comuni e sopraggiunge anche un’altra minaccia: il deterioramento del blister. Si trattava di un materiale molto sottile, soggetto a lacerazioni e crepe. Non di rado i pezzi più vecchi presentano un blister danneggiato.
Quanti Topolino sono stati venduti in blister?
Veramente tantissimi. Tuttavia questa modalità è divenuta più frequente a partire dagli anni 90, mentre prima della metà degli anni 60 non mi risulta vi fossero Topolino chiusi con la plastica. la prima uscita nazionale in assoluto è il 658 con pistola Bang. Però erano già usciti alcuni numeri a tiratura regionale a partire dal 645, con le patenti Prealpi. Con il passare del tempo la blisteratura è diventata sempre più comune. Volendo provare a dare dei numeri potremmo dire che dal 1500 fino al 3000 ben oltre la metà delle uscite erano blisterate. Gli albi ricevuti per abbonamento erano e sono ancora oggi blisterati con la cartolina all’interno.
I Falsi blisterati: in che modo hanno danneggiato la nicchia di mercato?
In questi ultimi anni è divenuto noto più o meno a tutti che esiste un collezionismo di fumetti sigillati. Ciò ha stimolato l’astuzia di qualche scaltro truffatore che ha messo in giro dei blisterati falsi. Il problema è che adesso questa pratica sta dilagando in maniera preoccupante e anche guardando i noti siti di compravendita come Ebay troveremo decine di annunci con Topolino Blisterati falsi venduti come veri. Il fatto che sia molto semplice crearli ex-novo contraffatti – basta una comune macchina blisteratrice per il sottovuoto – e che le foto non sempre offrono una percezione reale dell’oggetto, ha reso questa pratica fraudolenta molto comune. Non ho timore di affermare che online sono più presenti albi contraffatti che originali. Poiché ormai i collezionisti hanno contezza di questa piaga, le vendite di blisterati online sono crollate parecchio.
Come riconoscere i falsi?
Dal vivo un collezionista esperto difficilmente può essere ingannato. Online invece il discorso cambia. Le foto spesso sono insufficienti e prima di avventurarsi in un acquisto perfino i più esperti chiedono immagini più dettagliate. Suggerisco, a chi non è pratico, di rivolgersi a chi ha un occhio allenato prima di spendere cifre importanti su pezzi trovati online e farsi ingolosire da cifre apparentemente da affare. Qualche indicazione di massima mi permetto di darla anche io:
– Il film dei blister vecchi è sottile. Quelli moderni hanno, solitamente, una consistenza più spessa.
– I tarocchi sono sovente parecchio tirati intorno all’albo. Quelli originali hanno un po’ di cellofan che sborda dal vertice superiore o inferiore.
– Centralmente è presente la banda doppia. Nei tarocchi fatti male non c’è. In quelli fatti “meglio” c’è, ma è molto marcata e spessa. La banda originale è leggera, senza dislivelli.
– Inutile dire che il giornalino all’interno deve essere nuovo. Se mostra scritte o segni d’uso è chiaramente un falso.
– Raramente, potrebbe capitarvi di trovare dei blister con doppio gadget: non sono tarocchi creati da qualcuno che voleva fare lo splendido, ma errori di produzione della casa editrice Mondadori che in alcuni casi fabbricava uno o più gadget in più.
Gadget di Topolino libretto: qual è la loro valutazione
Non tutti i collezionisti di fumetti collezionano anche gadget. Soprattutto in passato molti le ritenevano due forme di collezionismo diverse. Oggi invece in molti considerano una raccolta Topolino libretto completa soltanto quando comprende allegati e inserti. La nicchia quindi è in crescita e molti gadget che prima erano ai più ignoti hanno acquisito un buon valore. Ci riferiamo principalmente a quelli antecedenti al 2000: gli scudi di Sherwood, i francobolli, le monete, le bandierine, gli astrogiochi etc etc.
Sotto il 1000 poi diventano ancora più rari e quindi potenzialmente più interessanti (sempre ammesso che ci sia l’interessato a cui mancano).