Ginko è il principale antagonista della serie Diabolik e fa la sua prima apparizione nel primo numero Il Re del terrore del 1962. Pur essendo il “nemico” del fumetto, è un ispettore il cui scopo principale nella vita è arrestare Diabolik. Ginko è un uomo molto rigido e severo, che pone il suo forte senso di giustizia al di sopra di tutto, a volte anche perfino della legge stessa.
In questo articolo parleremo della storia editoriale del personaggio, delle sue caratteristiche, delle qualità e le fragilità.
Biografia del personaggio: Ginko prima di Diabolik
La storia di Ginko è raccontata in parte nella serie il grande Diabolik nel volume dal titolo Ginko prima di Diabolik, uscito il 15/04/2005, di 196 pagine e al costo di 4,70 euro. Il soggetto è di Dazieri e Faraci, di quest’ultimo anche la sceneggiatura. I disegni e la copertina di Palumbo e Cerveglieri.
L’operazione narrativa di raccontare la vita di Eva Kant prima di imbattersi in Diabolik, viene così ripetuta anche per Ginko. In questa storia si fa breve cenno alla sua infanzia e al trauma che ebbe per lui scoprire che suo padre, un giudice, fosse un corrotto. Diviene un poliziotto, ma nei primi anni lavora quasi sempre da solo, ha pochi amici e una fidanzata di nome Annalisa che presto lo tradirà. In primo piano ci sono però il forte senso di giustizia e l’inesauribile passione per i motori (che raggiungerà l’apice con la sua mitica Citroen DS bianca).
L’episodio del padre cui abbiamo accennato, cambia il corso della sua vita: il futuro ispettore modifica il suo nome (scopriamo quindi che non si chiama davvero Ginko) e si trasferisce a Chateauroque, cittadina nello stato di Clerville, dove diventa agente di polizia.
Un personaggio che plasmerà il carattere di Ginko in ciò che si vede nel fumetto è Guglielmo Polè, ex ispettore in pensione che la notte continua a combattere i malavitosi. Lo fa al di sopra della legge, con mezzi duri e forse discutibili, che Ginko prende a modello, senza che i suoi superiori lo vengano a sapere.
Proprio Polè affida A Ginko un delicato caso riguardante un’arma laser, che un nobile potente quanto infido di nome Pascal era in procinto di rivendere all’estere. L’agente avrebbe dovuto intrufolarsi all’interno di una villa, dove erano nascosti i progetti di tale arma e scoprire di cosa si trattasse. Una volta dentro scoprì invece che questi erano stati rubati, ma cosa ancora più grave fu scoperto a sua volta da un suo superiore di nome Josiet. Questi mise la polizia sulle sue tracce e durante una fuga, Ginko uccide un agente. Confida l’accaduto al suo amico Mercier, il quale lo denuncia a Josiet che uccide Mercier. A sua volta però Ginko elimina Josiet, che fra le altre cose aveva una relazione clandestina con la sua fidanzata Annalisa.
Riesce anche a risolvere il caso dell’arma laser, scoprendo che si era trattato di un torbido inganno. Tuttavia non riuscirà a recuperare il progetto dell’arma, rubato da un misterioso ladro (che anni dopo si scoprirà essere Diabolik). Ottiene quindi una promozione e si fa trasferire a Clerville, dove inizia la sua carriera da ispettore.
Ginko: caratteristiche, fragilità e punti di forza
Ginko è un uomo di circa 40 anni, di aspetto molto elegante e fumatore di pipa (qualche richiamo al detective Sherlock Holmes di Doyle?). Ha un carattere furbo, tenace, con un senso del dovere che diventa quasi ossessivo. è l’unico personaggio che nella serie sembra poter tenere testa a Diabolik. Purtroppo sembra essere costretto a recitare il ruolo dell’eterno perdente, ma non prendetelo per il tipico “sconfitto” dei fumetti. In diversi albi riuscirà comunque a uscire trionfatore dalle sue singole battaglie, personali e contro Diabolik. Emerge in maniera palese che la lotta fra i due non è proprio ad armi pari: Diabolik fa uso della tecnologia e soprattutto può giocare senza regole. Il nostro ispettore invece è inquadrato nei rigidi schemi della polizia e della legge e sebbene sia molto libero nelle sue azioni, ha certamente più limiti rispetto a Diabolik.
Il rapporto che intercorre è di amore e odio. Più volte, fra le righe, si percepisce la sincera stima che hanno l’uno per l’altro. Diabolik arriva perfino a disperarsi per il fatto di non riuscire a odiare davvero il suo acerrimo nemico, non lo odia perché ne riconosce le abilità e l’intelligenza. Si rivede nell’ispettore, proprio come Ginko si rivede in Diabolik. Durante l’episodio Il grande ricatto (anno 1964), Ginko incontra la famosa duchessa Altea di Vallenberg e i due si innamorano. Questa relazione patirà degli alti e bassi. I due, dopo essersi fidanzati arriveranno anche a lasciarsi per diverse storie, per poi tornare ancora una volta insieme. Altea ritiene che Ginko sia troppo ossessionato da Diabolik, mentre Ginko pensa che la sua compagna non lo appoggi a dovere e non lo sostenga nella sua missione.
In un episodio molto celebre dal titolo violenza carnale, il gioco fra i personaggi e i rapporti impliciti diventano cristallini. Ginko è prigioniero di Diabolik e Eva, mentre Altea vive un momento drammatico: subisce una violenza. Riesce a riprendersi ma è ovviamente scossa. Qui Diabolik da’ grande prova del rispetto che nutre per il suo nemico, decidendo di liberarlo affinché possa stare vicino ad Altea in un momento così complicato per lei.
Ginko è con Diabolik il personaggio più amato della serie. Il suo non volersi dare mai per vinto, la sua spiccata intelligenza, lo hanno reso un esempio per i numerosi lettori vecchi e nuovi. Con la sola eccezione, forse, dei tifosi interisti: le cravatte rossonere sono un altro particolare del personaggio, è tifoso del Milan!