Edizioni Alpe e il fumetto comico, da Cucciolo a Tiramolla

Edizioni Alpe e il fumetto comico, da Cucciolo a Tiramolla

20 Luglio 2023

Il fumetto comico italiano, a differenza di quello americano, è stato lungamente snobbato dalla critica. Mentre Negli Stati Uniti personaggi come Braccio di Ferro di Segar, Krazy Kat di Herriman o banalmente Topolino e Paperino Disney già negli anni 40 venivano celebrati in lungo e largo, in Italia i pochi autori “comici” erano ai più sconosciuti.
La edizioni Alpe, fondata nel 1940 da Giuseppe Caregaro, si occupò nei suoi quasi 50 anni di esistenza di promuovere il fumetto comico in Italia. Ha avuto il merito di dare spazio ad autori oggi considerati maestri, quando questi stavano ancora movendo i primi passi nel campo dell’illustrazione. Fra questi citiamo Luciano Bottaro, Giorgio Rebuffi, Gino Gavioli o Antonio Terenghi. Andiamo a scoprire, con ordine e per tappe, la storia editoriale di questa mitica casa editrice italiana, quali sono le storie che ha pubblicato nei suoi anni di attività e gli artisti che vi hanno collaborato.

Edizioni Alpe, le origini: albi di scimmiottino e Codino

A partire dalla fine degli anni 30, quando ancora la edizioni Alpe non si chiamava neppure così e Mondadori aveva solo da qualche anno “strappato” a Nerbini i diritti del Topolino giornale, la casa editrice pubblicava “Codino” di Enver Bongrani. Casualmente, ma forse neanche troppo, anche lui un topo. Sembra che sempre Bongrani abbia ideato il personaggio di Scimmiottino che da il nome all’omonima raccolta “Albi di scimmiottino” dove compaiono per la prima volta Cucciolo e Beppe. La prima storia è del 1941 e si intitola: La scure miracolosa, di Federico Pedrocchi (non accreditato).

Cucciolo e Beppe, gli albi della fantasia e le Gaie Fantasie

albi della fantasia edizioni alpe
Agli esordi Cucciolo e Beppe erano due animali antropomorfizzati, disegnati da Rino Anzi come risposta italiana a Topolino e Pippo. Ricalcavano il canovaccio tipico delle coppie di comici: uno piccoletto e astuto (Cucciolo) l’altro alto e più ingenuo (Beppe). Alla chiusura de “gli albi di scimmiottino”, la edizioni Alpe lancia una nuova collana, gli Albi della fantasia, con la coppia Cucciolo e Beppe fra i protagonisti e nuovi personaggi come Coriolano e Pantaleo di Walter Faccini. Nel 1949, dopo la guerra, la collana principale della casa editrice cambia ancora nome in “Gaie Fantasie”.


Durante gli anni della guerra i numeri delle tirature non erano particolarmente esaltanti. Nell’intero panorama del fumetto italiano del resto era così, fatta eccezione per il giornale di Topolino Mondadori e il Vittorioso, che era un giornale di matrice cattolica finanziato da Azione Cattolica, il decennio ’40 è fra i più duri nella storia del fumetto italiano.
In quegli anni il direttore Giuseppe Caregaro assume alla Alpe il giovane medico e illustratore Giorgio Rebuffi, che avvia la collaborazione realizzando due nuovi personaggi: Bingo Bongo e Fox lo sceriffo. Il suo disegno rivela un talento sopraffino e Caregaro decide di affidargli le illustrazioni di Cucciolo e Beppe, i personaggi di punta di casa Alpe.
Inizialmente Rebuffi si limita a seguire le linee guida tracciate da Rino Anzi, mantenendo gli stessi connotati disneyani. Ben presto però introduce la sua personale visione e li differenzia graficamente, trasformandoli in esseri umani con un carattere ben definito.

Cucciolo formato libretto

cucciolo edizioni alpe
Mario Gentilini, l’allora direttore di Topolino, rivoluziona il formato della sua testata introducendo, nel 1949, il celebre libretto. Anche la casa editrice Alpe si adegua ai nuovi standard e nel gennaio 1952 nasce Cucciolo formato tascabile. Caregaro ne affida la pubblicazione a Rebuffi e Renato Bianconi, che cercano in primo luogo di distinguersi da Topolino. Per una casa editrice come la Alpe è impensabile eguagliare la tiratura del topo: la testata Mondadori oltre ad avere maggiore longevità, godeva della visibilità offerta dai lungometraggi Disney che promuovevano anche al cinema il brand. Tuttavia, Cucciolo, all’apice del suo successo, aumentò esponenzialmente le vendite e raggiunse una tiratura di circa 100.000 copie, numeri davvero niente male per una testata indipendente italiana.

Tiramolla di Giorgio Rebuffi e Roberto Renzi

tiramolla alpe
Nei primi anni 50 la ed. Alpe riveste quindi il ruolo di principale antagonista di Topolino. Sempre nel 52, all’interno di Cucciolo, fa il suo esordio un nome destinato a rimanere nella memoria di tutti: Tiramolla.
Figlio della gomma e della colla, questo dinoccolato personaggio è creato da Roberto Renzi (sceneggiatore) e Giorgio Rebuffi (disegni). Pare che per la sua ideazione, Renzi si fosse ispirato a una recente invenzione: il silicone. Fin dalle primissime storie, Tiramolla è amatissimo dal pubblico e già a distanza di un anno dalla prima apparizione su Cucciolo Caregaro decise di dedicargli una testata .
Poiché Rebuffi era molto impegnato e non riusciva a seguire anche questa serie, passò gli oneri e gli onori di Tiramolla a Umberto Manfrin, illustratore di manifesti e vignette pubblicitarie. Manfrin contribuisce ad ampliare il mondo di Tiramolla ideando personaggi comprimari come Saetta, Ullaò e l’ammiraglio. Lo caratterizza e ne traccia i tratti peculiari. La serie si conclude ufficialmente alla fine degli anni 80, anche se negli anni 90 la casa editrice Vallardi provò a riportarla in auge, senza particolare successo.

Pepito di Luciano Bottaro

Pepito Bottaro ed alpe
Sempre nello stesso periodo inizia a farsi strada un genovese destinato ad entrare nell’olimpo degli autori del fumetto italiano: Luciano Bottaro. Amatissimo anche dai fan di Topolino (sua è la mitica saga di Rebo), creò per la editrice Alpe Tim, Maramao e il Sergente Baldo.
Bottaro realizzò, col suo stile unico e originale, storie anche per Cucciolo e fu proprio il periodico ad ospitare per la prima volta Pepito fra le sue pagine. Il personaggio ottenne una discreta popolarità anche fuori dal nostro paese (In Francia è decisamente più noto che in Italia) e in breve tempo al pari di Cucciolo e Tiramolla si guadagnò anche lui una testata mensile omonima, inaugurata nel 1955 ma chiusa soltanto l’anno dopo.

I personaggi della Edizioni Alpe

L’elenco che segue non è esaustivo e mi sono limitato a segnalare soltanto alcuni dei protagonisti della gloriosa avventura della Alpe..

Buffalo Brill

buffalo brill perego
Fumetto satirico creato da Giuseppe Perego, il protagonista era un giovane cowboy a metà fra Buffalo Bill e Pecos Bill, che agiva nell’immaginario “Far-Prest”..

Coriolano e Pantaleo

Coriolano e Pantaleo, faccini
Personaggi ideati da Walter Faccini, compaiono nel 1943 nella collana le gaie fantasie e in seguito continueranno ad essere pubblicati, fino agli anni 50, su Cucciolo. Le loro avventure si incentrano sul mondo del pugilato, Coriolano è un allenatore, Pantaleo un gorilla “campione” di boxe.

Serafino

Il personaggio creato da Egidio Garlizza ha fatto il suo esordio, nel 1952 sulla collana Alpe Le gaie fantasie. In Grecia è molto conosciuto dai lettori di fumetti. Si tratta di un animale antropomorfizzato, un cane (che prima era un canguro) ispirato a Charlie Chaplin, sia nel vestire che nell’indole.

Robin Het

Robin Het, fumetto Bramante
Parodia di Onofrio “Brahms” Bramante del celebre ladro in calzamaglia.

Gervasio

Gervasio, Peroni "perogatt"
La caratteristica di questo personaggio, ideato da Carlo Peroni (Perogatt), è quella di essere ricchissimo e non riuscire a diventare povero. Al contrario dello zio Paperone infatti, lui vorrebbe liberarsi di tutti i suoi soldi perché è allergico al denaro e starnutisce in continuazione quando gli sta vicino. Le storie di Gervasio, appaiono su “Capitan Walter” e poi sui fumetti della editrice Alpe come Cucciolo.

Teddy Sberla

Compare all’interno delle testate di punta della Edizioni Alpe alla fine degli anni 50. Questo personaggio di Antonio Terenghi (molto attivo anche per le testate della casa editrice Universo)è uno sbadato giornalista alle prese con casi assurdi casi di cronaca.

Lo sceriffo Fox

Lo sceriffo Fox, giorgio rebuffi
Lo inseriamo fra i personaggi minori, ma è comunque uno dei personaggi più celebri di Rebuffi. Fa il suo esordio nell’immediato dopoguerra su Le gaie fantasie e poi prosegue su Cucciolo e Tiramolla. Lo sceriffo Fox è un corvo gigante antropomorfizzato.

David e Re Saul

David Re Saul Jannuzzi Alpe
Enzo Jannuzzi disegna giovanissimo, agli albori della sua carriera, David e Re Saul su Tiramolla, nel 1968. Per lui si tratta dell’esordio assoluto su una grande testata.

Pugacioff

Creatura di Rebuffi, il personaggio è un lupo da guardia che esordì in Cucciolo e Beppe nel 1959. Essendo il fedele amico di Cucciolo e Beppe, il suo unico scopo nella vita è sbranare Bombarda, il loro principale antagonista.

Cosmo Pym

Cosmo Pym Alpe Peroni
Idea del maestro Carlo Peroni. Le avventure di questo piccolo esploratore spaziale sono state pubblicate su Cucciolo e Tiramolla negli anni 50.

Grappino

L’esilarante serie di Capitan Grappino esordisce sulle edizioni Alpe nel 1965. Le storie sono ambientate in mare e ideate da Maria Luisa Uggetti.

Mago Merletto

mago merletto peroni alpe
Ideato e pubblicato su Cucciolo sul finire degli anni 60 da Carlo Peroni (Perogatt), il personaggio è una parodia del celebre Merlino.

Top Mix

Top Mix editrice alpe
Possiamo considerare le avventure dello sceriffo Top Mix come una sorta Tex ambientato nel mondo dei topi, nella località di Rat City. Onofrio Bramante è il creatore della serie, pubblicata negli anni 60 sulle testate di punta della Ed. Alpe, Cucciolo e Tiramolla.

Poldo e Poldino

Personaggi creati da Antonio Terenghi e apparsi su “le gaie fantasie” nel 1952.

Slimmy Luger

Buffo cow-boy parto della mente e della matita di Attilio Ortolani (autore di numerose copertine per Cucciolo).

Capitan Bomba

Divertente capitano d’acqua dolce, pasticcione e imbranato, a bordo della sua goletta affronta avventure di tutti i tipi. Il personaggio nato dall’estro creativo di Luciano Bottaro a metà degli anni 50, verrà pubblicato soltanto nel 1964 dagli amici e colleghi Carlo Chendi e Guido Scala, su Cucciolo.

Nonno Bigio

Il nome di Gino Gavioli è indissolubilmente legato a quello del Carosello, ma l’artista milanese ha dato un grande contributo anche al mondo del fumetto, collaborando con l’editrice Alpe ma anche con La Universo e il Giornalino. Il personaggio del burbero contadino Nonno Bigio è apparso nel 1952 su “Cucciolo”.

Gionni e Geppina

Ideati da Renzi e disegnati da Terenghi, sono un’insolita accoppiata formata da un cow boy in stile Lucky luke e una Jeep sensibile antropomorfizzata.

Caribù

Un piccolo indiano nato dalla fantasia di Antonio Terenghi, dalla testa durissima (non metaforicamente) ma dal cuore molto tenero.

Dan Lepre

Giulio Chierchini, così come Luciano Bottaro, è sicuramente noto a tutti i lettori di Topolino. Anche Dan Lepre è un animale antropomorfizzato con caratteristiche tipicamente umane, quali la pigrizia e la codardia. La particolarità del personaggio è che ha una coscienza in grado di sdoppiarsi e presentarsi davanti a lui, fisicamente, per redarguirlo o convincerlo a lavorare. Esordisce nel 1952 su le gaie fantasie.

Bingo Bongo

bingo bongo rebuffi alpe
Serie ambientata in una tribù africana di selvaggi, della quale Bingo Bongo è il re. Il personaggio è stato ideato da Giorgio Rebuffi prima ancora di Tiramolla.

Trik e Trak

Franco Aloisi appartiene anche a lui alla scuola del fumetto genovese. Per la editrice Alpe ha creato le scimmiette Trik Trak, Napoleone e Robot man, serie decisamente anticipatoria sull’interazione fra l’AI dei robot e gli esseri umano.

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