corriere dei piccoli numero 1

Corriere dei piccoli: valore e vendita delle annate dal 1908 al 1996

23 Agosto 2024

Il Corriere dei Piccoli è stato un periodico settimanale per bambini e ragazzi, venduto nelle edicole italiane Fra il 1908 e il 1996. Fra le sue pagine sono apparsi personaggi divenuti famosissimi e autori italiani e stranieri che hanno fatto la storia del fumetto. Basti pensare ad Attilio Mussino, Antonio Rubino, Sergio Tofano, Altan, Hugo Pratt, Benito Jacovitti, Pat Sullivan, Pejo e tantissimi altri – perfino Tiziano Sclavi – che sarebbe purtroppo dispersivo elencare con la perizia che meritano.
Il Corriere dei piccoli o corrierino però è un prodotto editoriale talmente celebre che le informazioni sulla sua storia sono reperibili praticamente ovunque in rete. Un po’ più coperte sono quelle sul suo valore economico, un aspetto connesso al collezionismo sia di fumetti che di giornali e riviste d’epoca. Ecco perché in questo articolo ho deciso di dedicare ampio spazio alla valutazione, pur senza tralasciare di fornire i basilari cenni storici/editoriali.

Corriere dei Piccoli, storia editoriale

La testata nasce nel dicembre 1908 come supplemento per i più piccoli al Corriere della sera. Inizialmente offre maggior risalto ad autori stranieri / statunitensi, importando in Italia il meglio della produzione comica americana di quel periodo. Nel 1908 esce solamente un numero, il primo. Poi, a partire dal 1909, la periodicità è settimanale e praticamente ininterrotta fino al 1945.
corriere dei piccoli 1915
– Al termine del secondo conflitto mondiale il giornale viene sospeso. A partire dal maggio 1945, fino a marzo 1946, viene sostituito dal Giornale dei piccoli per un totale di 44 numeri.
– Nel gennaio 1972, con l’intento di accaparrarsi anche un pubblico più maturo, il CDP diventa corriere dei ragazzi e fino al mese di aprile il CDP continua a esistere soltanto come suo allegato. Nel maggio 1972, in seguito alle proteste del pubblico, ritorna come testata indipendente e per circa un decennio le due testate coesistono insieme, con un target di età differente. Il Corriere dei ragazzi quindi modifica il suo nome in Corrier Boy, Corrier Boy Music, e nel 1984 cessa di esistere. Il CDP prosegue invece il suo corso fino al 1996, anno della definitiva chiusura.
corriere dei ragazzi
– Negli ultimi anni assume definitivamente il nome di “Corrierino”.
In totale Dal 1908 al 1996 escono un totale di 4504 giornali più 653 Corriere dei ragazzi.

Il Corriere dei Piccoli: valutazione dei singoli numeri e delle annate aggiornata al 2024

è veramente arduo proporre una valutazione di un prodotto così affascinante che il tempo e la volubilità delle mode hanno deciso di ricacciare nel buio di armadi e cassapanche se non addirittura in fondo alla spazzatura. Proverò quindi ad essere quanto più oggettivo e neutrale possibile, tenendo ben presente che un oggetto bellissimo al quale tutti rivolgono lodi sperticate senza poi comprarlo, rimane un oggetto bellissimo dal valore affettivo ma non economico.
e dunque, quanto vale a tutti gli effetti oggi il Cdp?
Se avete atteso fino ad adesso per venderlo, sperando che aumentasse il suo valore, la strategia vi ha detto male. Rispetto ad appena 10 anni fa le quotazioni di questo settimanale sono crollate drasticamente. I motivi sono facilmente intuibili: l’interesse degli appassionati ma anche di chi investe in fumetti è proiettato verso prodotti più moderni. L’età media di chi leggeva il CDP negli anni d’oro è più vicina agli 80 che ai 70 e in più chi lo colleziona non ha certo iniziato oggi ma tanti anni fa, per cui ha già quasi tutto. Aggiungiamo il fatto che l’offerta è nettamente maggiore della domanda (moltissimi giornali in vendita, pochissimi i venduti) ed ecco dipinto un bel quadro desolante.
Ad ogni modo, quella che segue è una tabella sull’ipotetico valore delle singole annate.

Corriere dei piccoli: tabella prezzi delle singole annate

Buone condizioni eccellenti condizioni singolo numero
n. 1 - 1908 250 550 -
anno I 1909 380 700 10
anno II 1910 300 600 7
anno III 1911 250 550 5
Da anno IV a VII 1912-1915 150 270 4
anno VIII 1916 300 600 7
anno IX 1917 250 400 7
anno X 1918 250 400 7
anno XI 1919 270 400 7
Da anno XII a XXII 1920-1930 80 150 3
Da anno XXIII a XXXIV 1931-1942 70 130 3
Anno XXXV 1943 180 350 7
anno XXXVI 1944 230 380 7
anno XXXVII 1945 (anche come Giornale dei piccoli) 250 400 10
anno XXXVIII 1946 (anche come giornale dei piccoli) 120 200 6
Da anno XXXIX a LXIII 1947-1971 50 150 3
Da anno LXIV a LXXII 1972-1980 40 140 3
Corriere dei ragazzi da anno 1972 a 1984 50 150 3
DA anno LXXXI a MCMXC 1981-1990 80 280 7
Da anno MCMXCI alla fine 1991 -1995 40 120 3
Ultimo numero 1996 Molto raro (n/a) - -

Per la consultazione della tabella:
– la dicitura “Eccellente” implica la presenza di eventuali figurine, inserti, pagine centrali e sovracoperte (i numeri delle prime annate avevano una sovracoperta).
– Il prezzo del singolo numero si riferisce a un numero dell’annata, non raro, senza allegati, ma completo delle pagine e in ottime condizioni.

Queste tabelle sono banalmente un giochino, andrebbero aggiornate periodicamente, il materiale cartaceo andrebbe visto dal vivo e bisognerebbe valutare tanti altri fattori (chi vende? Un negozio? Un privato? state vendendo a un collezionista a cui manca soltanto quel numero oppure a un rivenditore che compra in blocco per rivendere?). Motivo per il quale, è sempre preferibile far visionare la collezione a un acquirente potenzialmente interessato o a un esperto, prima di gettare tutto in asta alla cieca (magari tralasciando di segnalare eventuali inserti).
Alcune doverose precisazioni da fare:
– I gadget e gli allegati praticamente hanno una valutazione economica che è diventata più alta di quella del giornale.
– L’ultimo numero in assoluto, quello del 1996, è davvero molto raro: ebbe una tiratura estremamente bassa e limitata alla Lombardia.

Annate rilegate

Negli anni 20, 30, 40 e 50 c’era l’abitudine di rilegare le riviste in un unico libro, allo scopo di preservarle meglio e agevolarne la lettura. Oggi è ordinaria amministrazione trovare singoli fascicoli rilegati in volumi, per annate.
corriere dei piccoli rilegato
La rilegatura non dico che azzera la valutazione, ma la riduce drasticamente, anche del 70%, ne parliamo ampiamente in questo articolo sui fumetti rilegati. Ovviamente, chi tanti anni fa si premurava di far rilegare i fascicoli non si curava del loro valore futuro, ma era armato di buone intenzioni. Quindi non vogliategli male e pensate all’amore e alla cura con cui il materiale cartaceo veniva trattato: in questo modo forse perdonerete e dimenticherete il vile denaro.

Il corriere dei Piccoli numero 1 originale, i falsi e le ristampe anastatiche

Abbiamo visto che il numero 1 è fra i numeri più rari (insieme all’ultimo del 1996) della collezione, sembra sia stato stampato in circa 80000 esemplari. Senza stare qui a fare la classifica dei più rari, sicuramente è il più ricercato. Quello in foto è un numero uno originale, fate attenzione perché esistono le ristampe che non hanno nemmeno lontanamente lo stesso valore economico.
corriere dei piccoli numero 1
La buona notizia è che la ristampa anastatica più comune è stata stampata negli anni 70 per celebrare i 70 anni dalla nascita del settimanale. Quindi, a meno che non sia invecchiata ad arte con intenti fraudolenti, dovreste accorgervi subito della differenza, dal tipo di carta e dai colori. In ogni caso, per togliervi ogni dubbio, sappiate che questa ristampa è più piccola rispetto ai giornali originali del 1908/1909. Inoltre altri due dettagli balzano immediatamente all’occhio:
– ha le pagine numerate (l’originale no)
corriere dei piccoli numero 1 copia anastatica
– La quarta di copertina, il retro, presenta all’angolo in basso a destra di chi legge la scritta: Stampa Poligrafico Colombi- Pero (Milano), non presente sull’originale.
retro corriere dei piccoli anastatica
Basta questo per essere sicuri di avere un originale?
Ci mancherebbe: no. In circolazione ci sono anche falsi e ristampe amatoriali (poche, rispetto ad altri fumetti), ma riconoscere quella per il settantennale vi consentirà di escludere una buona fetta di potenziali fregature.

Il corrierino negli anni 80 e 90 e la svolta giapponese

corriere dei piccoli anni 80 creamy
Resta opinione diffusa, fra gli appassionati di fumetti, che la chiusura del CDP sia stata causata da scelte editoriali infelici, e nello specifico una su tutte: dare spazio ai Manga e ai fumetti giapponesi. A partire dal 1981 nuovi personaggi fanno la loro comparsa sulle pagine del settimanale, vengono dal Giappone e sono molto diversi dai fumetti italiani/americani ai quali il pubblico era legato. Candy Candy, l’Incantevole Creamy, Georgie, Hello Spank, Memole, Gacthaman, Mazinga, Carletto, Magica Emi, sono solo alcuni dei nuovi beniamini del pubblico dei giovanissimi. E il giornale si adegua: sulle copertine Pratt e Battaglia lasciano spazio al made in Japan, una scelta molto divisiva per cercare di stare al passo con i tempi.
Osservando questa evoluzione a cose fatte, oggi, è doveroso specificare che i numeri degli anni 80 e 90 sono fra i più ricercati e collezionati: la qualità non manca e i protagonisti dei cartoni animati giapponesi hanno segnato un’epoca, come del resto avevano fatto i loro predecessori per le generazioni antecedenti. Sono ricchi di approfondimenti, quasi tutti hanno figurine o poster spillati al loro interno, ma anche gadget sciolti e album. Il loro valore è strettamente connesso alla loro completezza. E naturalmente anche al personaggio raffigurato in copertina o sul poster, ad esempio sono abbastanza ricercati i numeri con Cristina D’avena.
poster corriere dei piccoli allegato

Gadget, allegati e inserti da ritagliare

A partire dagli anni 60, quasi tutti i numeri del settimanale sono accompagnati da gadget o giocattolini divenuti iconici. La maggior parte di essi contiene figurine, pieghevoli, album o personaggi da ritagliare. La lista di questi sarebbe veramente lunghissima e in tutta sincerità richiederebbe uno studio minuzioso che non ho mai avuto possibilità di cominciare. Non sono neanche in grado di dirvi se in Italia esiste una collezione completa di tutti i gadget e tutti gli inserti usciti. In genere erano didattici, quindi il corpo umano, i Promessi sposi, l’orologio, gli stemmi automobilistici, la storia di Roma, ma c’erano anche soldatini (Atlantic) e gadget/album sportivi o con i calciatori. Negli anni 80 il focus principale divennero i cartoni animati, con i robottoni, le maghette e i gadget di Poochie.

Corriere dei Piccoli, vendita

Per vendere i tuoi corrieri dei piccoli puoi utilizzare i soliti canali online, Ebay/subito.it/Catawiki. A meno che non abbiate annate 80-90, la vendita è molto lenta. Puoi anche contattare me, al momento della stesura di questo articolo li acquisto (non tutti i numeri, non tutti gli anni) possibilmente completi di gadget e inserti. Trovi i miei riferimenti fra le pagine di questo sito.

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