Quando prendiamo fra le mani dei fumetti di Topolino, il primo pensiero che ci balza alla mente è che si tratti di un giornaletto per bambini: sicuramente le copertine colorate (che anticipano le storie più fantasiose e goliardiche al loro interno, con tanto di disegni a colori e fumetti, appunto) rimandano un bel ricordo di purezza e semplicità, e l’idea di un prodotto ad uso e consumo esclusivo di un pubblico di piccoli lettori.
Sulla carta le cose stanno così, il target erano e sono i più piccoli, ma noi sappiamo bene che i genitori, con la scusa di comprare il giornaletto al proprio figlio, sono i primi a leggerlo. Oltre a questi lettori “abusivi”, abbiamo tanti irriducibili appassionati che lo amano: collezionisti, lettori abbonati o occasionali in cerca di un’oasi di tregua dallo stress dei problemi dei grandi. Questo giornalino che ha per protagonista il topo più famoso di tutti i tempi è apprezzato e ricercato quindi anche dagli adulti. D’altronde, Topolino è una serie così longeva che è un patrimonio di tutte le generazioni cresciute fra gli anni 50 del 900 ad oggi. E se affrontiamo l’argomento nell’ottica che ci compete, quella del collezionismo, osserviamo che anche chi non colleziona, sa apprezzare il valore storico di un’icona vintage come i vecchi Topolino (un esempio sono il numero 1 e il numero 2).
Questa passione che resiste al tempo e alla spoetizzante tecnologia moderna, è ciò che tiene in vita il collezionismo del libretto. I numeri più rari e conservati in condizioni migliori sono ancora molto richiesti da chi vuole aggiungerli alla propria collezione, a differenza di tante altre serie inghiottite purtroppo dall’oblio.
Va anche detto che il giornale di Topolino (ossia quello nel classico formato “quotidiano”)resta molto più ricercato rispetto al libretto, avendo una disponibilità di copie “superstiti” in circolazione inferiore. Ma il libretto è collezionato forse da un numero maggiore di persone e questo ne aumenta l’appeal.
Proviamo a fare chiarezza su quali siano i numeri più costosi della serie e quali siano il valore e le quotazioni di ciascun numero raro. In questo articolo andremo ad elencare alcuni fra gli albi libretto in assoluto più ricercati dai collezionisti. Inoltre, Nel caso tu sia interessato alla vendita di fumetti di Topolino o Disney in generale, puoi contattarmi per proporre la tua collezione.
Topolino fumetto numero 1: quotazione e prezzo
Verrebbe da pensare che, proprio perché si tratta del primo numero in assoluto, uscito nel 1949, questo sia anche il più raro e ricercato. Per quanto riguarda la ricercatezza ciò corrisponde al vero, la richiesta è molto alta. Parlare di rarità per un albo la cui tiratura superò i 90000 esemplari fa però un po’ storcere il naso. Il punto è: quante di queste copie sono oggi “libere” per i nuovi collezionisti che lo bramano? Molte sono ormai blindate fra le collezioni di tante persone. E come quando per una rappresentazione teatrale i posti vanno in esaurimento, anche le poche copie libere divengono più preziose.
Ha un valore per i collezionisti, che oscilla fra i 400 euro e i 3000 circa, completo e ottimo.
Breve nota al riguardo, valida per tutti gli altri numeri in elenco: Al giorno d’oggi accade molto spesso che un appassionato neofita del settore pensi di possedere un tesoro tra le mani, solo per il fatto di avere ritrovato(o essere riuscito ad acquistare) una copia del ricercato primo numero. In realtà, il prezzo che abbiamo menzionato è giustificato solo in presenza di fattori che ne determinano l’integrità. L’albo non deve presentare segni di usura né parti mancanti. In particolare, perché un costo così elevato sia reale e non virtuale devono essere rispettati i seguenti criteri:
- Deve essere integro. Non sono contemplate pagine o parti mancanti;
- Deve essere presente la pagina centrale del “castello”;
- Deve essere presente e non ritagliato il bollino.
- Deve essere in ottime condizioni, privo di fioriture o ingiallimenti, scritte a penna, segni di colla o scotch;
- Non deve essere stato restaurato o ritoccato.
Forse starete pensando: “ma un fumetto di fine anni 40, può mai essere ancora perfetto?”. Non è facile ma nemmeno impossibile. Se fosse facile e bastasse averne una copia fradicia, un collezionista non spenderebbe sicuramente certe cifre per averlo (e infatti non le spende nemmeno per tutti quei giornaletti comuni o da lettura di cui le nostre cantine sono pieni).
Topolino fumetto numero 17: prezzo e quotazione del numero chiave
Anche in questo caso non parliamo in senso assoluto di un numero raro. Il metro della rarità e la sua irreperibilità. Vi basterà fare una ricerca un po’ più approfondita per accorgervi che l’albo è disponibile anche online a cifre che si aggirano sui 100 euro.
Pubblicato nel mese di luglio del 1950, il libretto 17 vanta però una particolarità rispetto ai sedici precedenti: è uscito in anticipo. Infatti, in quell’epoca la pubblicazione dei prodotti editoriali Mondadori aveva periodicità mensile, ma nel mese di luglio era già stato pubblicato il sedicesimo numero, all’interno del quale veniva annunciata la pubblicazione del diciassettesimo.
Un fattore ulteriore che ne determina una quotazione più elevata, è la scarsa qualità della carta con cui fu stampato. Trovarne copie ottime è molto difficile e abbiamo già detto che lo stato di conservazione può far aumentare o diminuire il valore di un fumetto. Una copia che non presenti abrasioni o macchie raggiunge facilmente un prezzo alto; il suo costo tende a salire anche in presenza delle pagine centrali, che nei primi numeri (rilegati con il metodo della spillatura) spesso sono assenti.
Topolino, i numeri chiave della collezione: 46 e 47
Fatta la nomina, la vita è in discesa. Da anni negli ambienti collezionistici i numeri 46 e 47 sono considerati rari. Personalmente non mi è chiaro quanto ci sia del vero in ciò, fatto sta che a causa di questa fama, i due numeri in questione raggiungono sempre quotazioni maggiori rispetto alla media. In ottime condizioni anche loro valgono circa 100 euro ciascuno.
Topolino numero 100
Si tratta del primo dei numeri tondi, sicuramente anche del più raro. La copertina è ad opera di Carl Barks ed è molto simpatica: con sfondo giallo e la coppia zio Paperone – Paperino. Completo di bollino, in ottime condizioni, la sua quotazione si aggira sui 100 euro.
Topolino numero 113
La cosa difficile di questo albo è trovarlo pulito e in ottime condizioni: infatti aveva la copertina bianca. La sua valutazione è di circa 80 euro. Se viene meno il presupposto essenziale, cioè le buone condizioni, consideratelo come un normale Topolino di fascia 100.
Topolino numero 500
Dopo il 100, altro numero “evento”. Per l’occasione la Mondadori regalò anche una farfalla essiccata, inserita fra le pagine del fumetto. Le farfalle erano di differente colore. Col suo gadget farfalla il numero 500 ha un valore di circa 150 euro.
Quotazione del numero 605 e perché è ricercato
Molto ambito è anche il numero 605. Questo albo, uscito il 2 luglio del 1967, ha in copertina un’ ologramma che ricopre un quadretto con Topolino e Paperino in coppia.
L’ologramma veniva spesso tirato via dai bambini, pertanto se non è presente la copia risulta incompleta.
Un’altra curiosità che riguarda il volume è che è il primo della serie a costina gialla, ancora oggi utilizzata (pur con qualche modifica). Il prezzo di questo numero può arrivare anche a 60 euro, se lo cercate in condizioni perfette.
E poi? i Topolino da Collezione sono finiti qui?
No, come anticipato all’inizio di questo articolo questa è solo una lista (breve) dei numeri più interessanti, ma non tutti i fumetti sono uguali e non tutti hanno la stessa valutazione. Prometto quindi di occuparmi, in un articolo successivo, anche di altri numeri dal valore speciale ma più recenti e superiori al 100, che potreste avere in casa con maggiori probabilità.
Qualche anticipazione?
– I numeri di Natale o di Capodanno, con copertine natalizie sono più amati rispetto a quelli che uscirono in altri periodi. La tiratura è più o meno la stessa, ma le festività sono collegate a ricordi felici e quindi i nostalgici desiderano ritornare a quelle atmosfere con il giornalino che leggevano da piccoli, nel periodo più bello dell’anno in cui non c’era scuola e si ricevevano tanti regali. Rimanendo fra i numeri più datati quindi 129 (Natale 1955), 201 (Natale 1958), 369 (anno 1962), 578 (oltre a essere numero natalizio conteneva la lettera della morte di Walt Disney), hanno tutti un costo superiore ai 50 euro. Negli anni 80 e 90 segnalo 1360 (Natale 1981), 1413 e 1988 (Capodanno 1994)purché in ottime condizioni.
– Il numero 127 è un altro numero chiave e ha un valore di circa 60 euro.
– Nei numeri 706 e 707, usciti alla fine degli anni 60 (1969) compare per la prima volta Paperinik. La loro valutazione, pur essendo molto comuni, si aggira intorno a 20 euro cadauno.
– Il numero 1412 del 1982 è speciale (ha il doppio delle pagine e le figurine) e rispetto alla media dei Topolino usati comuni (che costano 1 euro), vale qualcosa in più, una quindicina di euro.
– Il 1785, uscito per San Valentino del 1990, contiene (o meglio conteneva) una delle storie più scandalose del settimanale: “Topolino in ho sposato una strega” (Marconi- Cavazzano). In questa scabrosa vicenda il nostro beniamino tradisce Minnie! La trovata non piacque ai vertici Mondadori che reagirono con la censura. La versione pubblicata pertanto è quella già censurata e non ha nulla di particolarmente scabroso, a parte il prezzo: il valore del 1785, anche usato, è di circa 20 euro.