La vendita di oggetti d’uso comune, usati e rientranti nella ormai abusata categoria del “vintage” è fra i modelli di business più inflazionati nell’epoca di internet. Tutti abbiamo roba usata, dimenticata, a prender polvere, che sia una foto di qualche parente con il Colosseo sullo sfondo, videocassette Disney prodotte a tonnellate, vecchi fumetti col prezzo in lire, giocattoli, vestiti usati da vendere su Vinted o le bomboniere dono di partecipazione a qualche matrimonio: ci sono tanti oggetti per mettere a reddito l’accumulo compulsivo nostro o dei nostri parenti.
E poi vendere è estremamente facile: social network, Vinted, Subito, Ebay (questo a dir la verità ormai sempre meno), qualche foto fatta col cellulare e via verso il guadagno.
Non prima di un ultimo decisivo passaggio, accompagnato da una domanda che chiunque si sarà fatto: “che quotazione e che prezzo attribuisco al mio oggetto?” Ecco che allora apro Ebay (che invece per le quotazioni, stranamente, è sempre la risorsa più gettonata) e vedo quali sono le richieste degli altri, così da domandare giusto qualche euro in meno per rendere l’annuncio più concorrenziale. L’idea di ottenere con un semplice click una valutazione e una quotazione di un oggetto che non conosciamo è in effetti molto allettante. In questo articolo spiegheremo perché i dati ottenuti con questa semplice tecnica non sono attendibili e proveremo a comprendere qual è il modo corretto di leggerli.
Quanto sono veritieri i prezzi alti che vediamo su Ebay e sugli altri mercatini dell’usato online?
La domanda, che è anche il fulcro centrale di questo articolo, mi viene posta spesso. A dir la verità di solito più che una domanda è una velata insinuazione:
“Perché se su Ebay il mio fumetto è quotato 100 euro tu mi dici che ne vale 50?”
che si traduce anche con “ma non è che ci stai a provà?”
E allora credo sia atto dovuto motivare.
Ebay NON è un sito di quotazioni. I prezzi che campeggiano su ogni annuncio non rappresentano il valore dell’oggetto, ma la richiesta inevasa da parte di un venditore che in grazia e virtù del mercato libero stabilisce il suo prezzo, disallineato dal resto. Se non c’è un compratore, quella non è una valutazione ma un tentativo, talvolta un po’ audace e non fondato su una conoscenza del mercato.
Quindi la risposta all’incipit del paragrafo è no, le cifre riportate su Ebay non sono indicative del reale valore di un oggetto e sono, il più delle volte, estremamente pompate.
Perché chi vende su Ebay imposta dei prezzi più alti del reale valore?
Breve premessa: non fanno tutti così, ci sono anche annunci la cui richiesta è commisurata al valore dell’oggetto, soltanto che bisogna saperli individuare. Vediamo però quali sono i motivi per i quali molti oggetti su Ebay o su altri siti di vendita hanno prezzi così elevati rispetto al loro reale valore.
1)Per una naturale inclinazione selettiva, quando cerchiamo il valore di oggetti che ci appartengono, rimaniamo folgorati dagli annunci con prezzi stratosferici.
Sono quelli che rubano più l’occhio e ci rimangono più impressi. Ma spesso sono anche quelli di venditori rinomati:
provate a far colazione con una brioche in un bar di paese nell’entroterra siculo e in uno a Parigi, a pochi passi dalla Torre Eiffel: la stessa brioche avrà un prezzo molto diverso.
I venditori TOP, quelli con maggior visibilità, hanno generalmente prezzi molto più alti dei privati che vendono qualche oggetto sporadicamente.
Un negozio specializzato nella vendita di fumetti di Diabolik ha dei clienti fidelizzati che non cercano solamente un fumetto di Diabolik, ma anche un commerciante esperto: il commerciante, al valore dell’oggetto, aggiunge dunque quello della sua esperienza che alzerà il prezzo finale. A questo commerciante il cliente fidelizzato potrebbe essere disposto a corrispondere una cifra che ad uno sconosciuto non pagherebbe mai. Questi commercianti hanno inoltre una visibilità maggiore nei loro settori. Possiamo paragonare Ebay a un grande oceano, con milioni di annunci di vario genere: senza il canale giusto purtroppo la maggior parte di questi restano invisibili.
2)Molti commercianti usano siti come Ebay per avere una vetrina.
Avere un oggetto raro o con molte richieste sul proprio e-commerce genera visualizzazioni e interazioni. Il prezzo potrebbe essere più alto quindi perché il commerciante non ha urgenza di vendere quel bene, anzi quasi preferirebbe non venderlo, al contrario del privato che magari si appresta ad imminente trasloco e desidera realizzare in tempi brevi. Questo motiva i prezzi sensibilmente più alti rispetto alla media.
3)Un prezzo alto ha lo scopo di lasciarsi un margine di trattativa
Sul mercato dell’usato, non regolarizzato, è sempre esistita la tendenza alla contrattazione araba, cioè a richiedere sconti e “il prezzo migliore” ad un venditore da parte di chi acquista. Anche se quel prezzo è già il più economico sulla piazza.
Per questo motivo chiunque vende online ormai tende a partire da una richiesta alta, perché sa già che dovrà trattare con i clienti. Capita sempre più raramente di vendere un oggetto al prezzo impostato inizialmente.
4)Alcuni venditori semplicemente “ci provano”.
Si tratta per la maggior parte di privati, o di venditori non professionali che pubblicano miscellanea di oggetti, quindi senza una clientela che li segue. Nei loro account mi sono imbattuto in oggetti a cifre spropositate, evidenza che sperano in qualcuno poco esperto che prima o poi li compri.
5)Gli oggetti il cui prezzo su Ebay rispecchia il loro reale valore non li vedete più online perché sono stati venduti.
La regoletta valida per qualsiasi settore dell’usato, dal fumetto al modernariato, è che ciò che è disponibile non è attendibile al fine di una valutazione, al contrario del venduto che potrebbe fornire un quadro più realistico.
Nel dettaglio, il quarto classico di Walt Disney realmente venduto:
Lo stesso albo, in condizioni analoghe, messo in vendita ma non acquistato:
6)Rimanendo sul venduto, che personalmente suggerisco sempre di verificare se siete a caccia di valutazioni
Non sempre abbiamo disponibili dati reali: tante aste sono pompate con offerte finte, pertanto il risultato finale potrebbe essere falsato.
7)Gli annunci con cifre da capogiro si accompagnano ad oggetti da collezione nuovi e in perfette condizioni
Un giocattolo degli anni 90 usato, o un fumetto di Topolino degli anni 60, sono oggetti molto comuni. Se vendete il vostro usato, non dovreste confrontarlo con gli stessi oggetti in condizione nuovo o come nuovo. Un fumetto vecchio mai letto, o un giocattolo mai estratto dalla scatola originale sono ben più rari degli stessi prodotti acquistati e usati, anche se descritti come perfettamente conservati: non importa, se sono usati non hanno lo stesso valore del nuovo.
Un castello di Grayskull nuovo, sigillato dagli anni 80:
Messo a confronto con uno venduto, conservato molto bene, ma comunque usato e giocato
8)Inconsapevolezza
L’incertezza appartiene anche a coloro che vendono su Ebay. Nel dubbio, quando non conosciamo il valore di un oggetto, tutti noi siamo portati al medesimo ragionamento:“Lo metto a prezzo alto perché ad abbassare faccio sempre in tempo, se lo comprano e ho chiesto poco invece mi fregano.”
Qui in foto una vhs del Re Leone al prezzo scacciacrisi di 10000 euro.
9)Alcuni oggetti sono fermi in vendita da anni
Nel settore dei comics è assai frequente che un pezzo stia sul mercato per anni. Esistono pezzi che sono su Ebay da più di dieci anni, praticamente dimenticati. Magari quando sono stati pubblicati il prezzo era anche in linea con il mercato, ma col trascorrere del tempo le sue quotazioni si sono abbassate e il venditore ha trascurato di adeguarle.
10)L’oggetto che voi ritenete essere uguale al vostro in realtà è diverso
Succede spessissimo con i fumetti: abbiamo, ad esempio, un fumetto di Diabolik e ne vediamo uno identico online. La differenza, apparentemente irrisoria, è data dalle piccole caratteristiche: una dicitura di ristampa, un adesivo, condizioni immacolate.
Sembra lo stesso fumetto MA non è lo stesso fumetto. Del Diabolik numero 1 parliamo nell’articolo dedicato
Posso utilizzare Ebay per avere stime di mercato attendibili? Quali metodi puoi suggerirmi?
Stante tutto ciò di cui abbiamo parlato, la mia opinione è che i marketplace di compravendita possano essere uno strumento in grado di coadiuvarti nelle tue valutazioni, purché siano usati con intelligenza.
un metodo che consiglio per adoperare Ebay o Vinted come strumento per ricavare una stima è quello di vedere quanto è presente l’oggetto che voglio vendere. Se un fumetto compare in vendita in tantissimi annunci e mai fra i venduti, posso dedurre che non ha grande richiesta di mercato.
Viceversa, se un oggetto ha una disponibilità limitata, ma tante vendite concluse, ne ricavo che in questo momento ha una buona richiesta.
Questa è un’analisi più efficace rispetto a quella limitata al prezzo, perché si basa strettamente sugli interessi del pubblico.
Quando fate una ricerca, che sia fra gli oggetti venduti o quelli ancora in vendita, ricordate infine di filtrare la provenienza e inserire “Italia”. Ciò che ha un mercato in un paese potrebbe non averne nel nostro (vale anche il contrario, naturalmente).
