“forte, lieto, leale, generoso” il motto del Vittorioso, il giornale di Azione Cattolica dal forte impeto patriottico che ha educato alla lettura e ai buoni principi migliaia di giovani italiani fra il 1937 e il 1970.
Cosa rimane oggi di questo contenitore di capolavori ideato dall’A.V.E (Anonima Veritas editrice) di Roma? Un giornale – un settimanale per l’esattezza – i cui valori sono ormai considerati desueti e le cui storie sono praticamente sconosciute ai lettori di fumetti moderni. Difficilmente ne sentirete parlare al Lucca Comics; sicuramente troverete alcune copie alle fiere del fumetto vintage, ma sentirete i commercianti lamentare che non si vendono più. La valutazione economica del Vittorioso risente tanto dello scorrere del tempo, ma non per questo i contenuti sono oggi da buttare, anzi restano un esempio pregevolissimo di fumetto anteguerra, ovviamente per chi è in grado di apprezzarli aldilà del mero valore economico. E Paradossalmente sono i bambini quelli che ancora oggi sgranano gli occhi davanti ai disegni unici di Craveri e Jacovitti, sono i meno esperti che rimangono folgorati dal fascino di queste storie tutte italiane. Non è quindi necessariamente un male che i prezzi dei vecchi numeri del Vittorioso, più accessibili rispetto a quelli di altre testate del periodo, siano abbordabili: ciò può incoraggiare nuovi lettori ad intraprendere il percorso della sua riscoperta. In questo articolo fornirò alcune informazioni basilari per approcciarsi al collezionismo dell’opera. Per altre informazioni o proposte di vendita sul Vittorioso e altre testate anteguerra potete contattarmi privatamente.
Il Vittorioso, Storia Editoriale
Il cattolicissimo Vittorioso nasce nel 1937 su iniziativa della gioventù italiana di Azione Cattolica, in un periodo in cui i principali giornali per bambini, fra cui Topolino e Il Corriere dei piccoli, ospitavano al loro interno autori e storie stranieri. La particolarità del settimanale edito da A.V.E, oltre al forte spirito cattolico che permeava l’opera, era quella di pubblicare solamente autori italiani, questo sia perché le letture straniere erano di evidente stampo protestante, sia per non inimicarsi il regime fascista che a fatica digeriva le ispirazioni esterofile sulla carta stampata.
Su iniziativa del direttore dell’epoca, Monsignor Francesco Regretti, le prime copie del numero uno vengono distribuite gratuitamente in anteprima, il 27 dicembre 1936, fra i giovani membri di Azione Cattolica. Il giornale oltre che nelle edicole inizia a circolare fin da subito negli ambienti parrocchiali, dando dignità al genere del fumetto che fino ad allora era considerato una lettura scanzonata, adatta ad un pubblico laico, culturalmente carente e di dubbi, per adoperare eufemismo, valori morali.
Il secondo conflitto mondiale frena per un solo anno, 1943-1944, la regolare pubblicazione del Vittorioso, che terminata la guerra proseguirà ininterrottamente fino al 1967, anno in cui cambierà nome in Vitt: Rotocalco dei ragazzi , passando anche a nuova gestione. Chiude definitivamente nel 1970.
Cronologia del Vittorioso
Dal gennaio 1937 al settembre 1943 vengono pubblicati 336 numeri. Ogni anno è costituito da cinquantadue numeri, ad eccezione del 1942 (50 numeri) e 1943 (26 numeri), a causa della sospensione per il conflitto bellico.
Dall’immediato dopoguerra, 1944 compreso (la pubblicazione riparte a giugno, con la liberazione di Roma, prima testata a tornare in edicola), fino al 1966, vengono pubblicati un totale di 1154 numeri con periodicità settimanale.
Dal 1967 fino alla chiusura, sotto il nome di Vitt, escono infine 198 numeri ma il direttivo non è più A.V.E.
I supplementi, Gli albi del Vitt e gli albi gigante
Nella Tabella che segue l’elenco degli albi extra alla collana regolare del Vittorioso. Si tratta di perle rare del collezionismo anteguerra, testimonianza praticamente unica di alcuni fra i migliori illustratori di quell’epoca, fra tutti Craveri e Jacovitti.
Alcune precisazioni da fare:
– Molte storie sono ristampate e rimbalzano da una serie ad un’altra.
– La seconda serie degli albi del Vittorioso annovera anche 10 albi della prima (1,2,3,4,5,6,8,9,12,14). Per praticità ho riportato esclusivamente gli albi inediti che iniziano dal numero 15. In sostanza “Zoo in pallone” (Craveri) è il primo inedito, che segue il numero 14 (Il piccolo capitano Bianco) che era già uscito con la prima serie.
– Analoga situazione osserviamo con gli Albi Roma: i primi 4 albi (“Zoo film”, “Andus”, “La sponda delle chimere”, “Una traccia di polvere rossa”) appartengono alla collana “Albi del Vitt”, la AVE aggiunge nuova numerazione (1,2,3,4) ma la serie inizia a tutti gli effetti con il numero 5.
– Gli albi 7-10-16 della prima serie Vitt sono l’inizio della collana Albi gigante.
Collezione albi e supplementi
Albi del Vitt prima serie (38/39) | Albi del Vitt seconda serie (40/42) | Albo Gigante (39/40) | Albi ROMA prima serie (39/46) | Albi ROMA seconda serie (46) | Albi AVE (40/42) | Albi AVE seconda serie (42) | Albi dei 4 cerchi (48) | Albo Vitt (Dopo guerra) |
Il carro di Trespoli | Zoo in pallone | Il deserto bianco | Zoo film | Anac il distruttore | Ioio fotografo | Lo scudiero di Mattia Corvino | L'inafferrabile Gyn | Serie Jim Brady (dal 48 al 51), 28 albi |
Gino e Piero | Rubino di fuoco | Il legionario (2a ed.) | Andus | Avventure nel west | L'impavido Vendramin | La prima scalata | è fuggito Charly Baxter | Serie TED (dal 48 a 51) 79 numeri |
Gli occhi invisibili | Il carro dei Trespoli (2a ed.) | Un dramma sull'Atlantico | La sponda delle chimere | La meravigliosa invenzione | Armas l'eroe Findlandese | La diffida di Bourbourg | Il mozzo di Magellano | Serie Pippo (dal 48 al 50) 21 numeri |
Cappa e spada | Il mistero di Kerguelen | Il crociato nero (2a ed.) | Una traccia di polvere rossa | Pippo Trotta | Calcio di rigore | La corsa salvatrice | La tribù dei Pianketang | Serie Giraffone (dal 48 al 51) 35 numeri |
Il giro di zoolandia | Le sette città | La piuma verde (2a ed.) | Gli ultimi predoni del Sidamo | Armas nella centrale sotterranea segreta | Cip e la gazza | |||
Sariddu | L'antartide contesa | La polvere di Pirimpimpim | L'impronta | Il condottiero | L'oasi del mistero | |||
Il legionario | Il brontolosauro | Alì babà e i quaranta ladroni (Albo supergigante Jacovitti) | La rivolta dei Dorados | I ragazzi della squadra alpina | Il tamburino della compagnia di S. Giorgio | |||
Nel cuore della foresta | I Negriti della Malesia | L'informatore fantasma | Giraffone autista | Nel regno di Kamrasi | ||||
Il vascello fantasma | I pirati della Sirte | La perdita dello Spuma | La laguna degli squali | |||||
Il crociato nero | La conquista del tesoro | Il fiume dell'oro nero | Volo d'aquile | |||||
Zoo film | La medaglia di porcellino | Nel cuore della giungla | Il grande collaudo | |||||
La piuma verde | La città del sole | Andus | Il tesoro di Odino | |||||
Andus | La balena d'acciaio | La sponda delle chimere | La savana misteriosa | |||||
Il piccolo capitano bianco | Il loto rosso | Attraverso l'equatore | Un'avventura nel Tanganica | |||||
La sponda delle chimere | Il corriere segreto | Il segreto del lambrusco | Sotto l'artiglio dei Farrapos | |||||
I predoni del Kansas | Il dominio di Xuma | Il leone bianco | Il mistero delle rocce tremanti | |||||
Zoo in ferie | Giacinto alla caccia del tesoro | L'onda misteriosa | ||||||
Andus e i lupi del nord | Alvaro il corsaro | I prigionieri dei Barbareschi | ||||||
Il mistero dello scorpione di latta | Il treno di soccorso | S.O.S. nell'artide | ||||||
Il castello dei pupazzi | Il mozzo Bariulin | Il dottor Micio | ||||||
Un marinaio nell a stratosfera | Alla difesa di Pisa | La miniera contesa | ||||||
Via delle Tenebre 53 | Alvaro il naufrago | Le straordinarie vicende di Claudio | ||||||
Le belve del circo | L'assedio di Lemno | Nella sierra misteriosa | ||||||
Pippo indaga | Battaglia al passo Qeren | Il profeta misterioso | ||||||
Romero El Torero | I cavalieri di Rodi | |||||||
Il naufragio del Santa Chiara | Il piccolo condottiero | |||||||
Pippo e il contrabbandiere | L'isola dei naufragi | |||||||
Pete e lo sceriffo | Il mozzo dell'Albatros | |||||||
I vincitori degli Ottomani | Un ragazzo coraggioso | |||||||
L'eroe del Dominante | L'aquilotto legionario | |||||||
I pionieri del deserto | La tribù dei Pianketang | |||||||
J. K. 9 | ||||||||
Il prigioniero di Janina | ||||||||
Le avventure di Italo Nurago | ||||||||
Un paladino della civiltà | ||||||||
I corsari delle Aves | ||||||||
Il mozzo dell'ammiraglia di Magellano | ||||||||
La fine del Nibbio | ||||||||
La città degli Incas | ||||||||
La casetta incantata | ||||||||
Il fortino assediato | ||||||||
L'isola senza approdi | ||||||||
Attenti allo spionaggio | ||||||||
Il pericolo pubblico n. 13 | ||||||||
Armas l'eroe finlandese | ||||||||
Giraffone autista | ||||||||
Calcio di rigore | ||||||||
La casetta incantata | ||||||||
IoIo fotografo | ||||||||
Pippo e gli inglesi | ||||||||
Il barbiere della prateria | ||||||||
Pippo e la boa | ||||||||
Pippo e il mistero del Lupino |
Queste collezioni sono lo “zoccolo duro” del collezionismo del Vittorioso. I primi albi sono molto difficili da trovare. Quasi impossibile, se non addirittura impossibile è reperire il numero 24 della collana Roma, dal titolo “Battaglia al passo Qeren”. Sarebbe dovuto uscire durante il periodo di sospensione a causa della guerra, ma la sua distribuzione, insieme a quella degli albi del periodo venne rimandata. A differenza degli altri numeri, che poi in effetti uscirono regolarmente, la maggior parte delle copie di Battaglia al passo Qeren fu data al macero. Qualcuna è sopravvissuta e costituisce testimonianza dell’esistenza di questa storia, oggi praticamente irreperibile.
Gli Autori
Innumerevoli autori hanno legato il proprio nome a quello del settimanale A.V.E e hanno goduto di una certa fama. Tanti altri sono forse ingiustamente (chi più chi meno!) dimenticati. Pertanto parleremo brevemente solo di alcuni.
L’autore più famoso e apprezzato anche da chi è meno vicino al mondo del fumetto è Benito Jacovitti, che ha iniziato la sua collaborazione con Il Vittorioso nel 1940 con i suoi Pippo, Pertica e Palla, conclusasi in concomitanza con la sua chiusura. L’artista molisano ha disegnato molte delle copertine del settimanale, ed è stato l’autore di uno dei diari più iconici del 900, il diario Vitt, pubblicato fra il 1949 e il 1980, che ospitava le vignette dei suoi personaggi più amati.
Ma c’è anche Sebastiano Craveri, nome forse meno celebrato, che con il suo zoo di animali antropomorfi ci avvicina alle magiche atmosfere disneyane.
C’erano Lino Landolfi con il poliziotto Procopio di Torrecupa, Franco Caprioli, specializzato in storie marinaresche, che ha esordito disegnando le avventure di Gino e Piero, Kurt Caesar ai più noto per Urania, con le sue indimenticabili storie di guerre e aviazione e Raffaele Paparella disegnatore di Marco Valli. Fra gli sceneggiatori compare anche un certo Gian Luigi Bonelli: no, non è un gioco al “trova l’intruso”, il papà del cowboy più famoso in Italia scriveva sulle pagine del Vittorioso: Il Crociato nero e La Piuma verde sono opera sua.
Altri autori che ricordiamo molto bene ancora oggi furono Renato Polese, Gino D’Antonio, Nevio Zeccara, Gianni De Luca.
Le ristampe del Vittorioso
La più comune è quella pubblicata dal quotidiano l’Avvenire negli anni 90. Esiste una ristampa anastatica amatoriale delle prime dieci annate prodotta dall’editore Pichierri Nerbini, risalente agli anni 70, veramente molto ben fatta e completa.
Il Vittorioso: valutazione, vendita e acquisto
La deludente valutazione del Vittorioso, come premesso anticipatamente, riflette l’imbarbarimento culturale degli ultimi anni. Molto spesso mi contattano persone – principalmente eredi di chi collezionava tanti anni fa e che ormai non c’è più – per propormi collezioni complete di questa serie e noto con dispiacere che le cifre pagate dai collezionisti sul finire degli anni 90 sono molto più alte rispetto a quelle odierne di rivendita. In media, i prezzi di vendita sono abbastanza bassi, soprattutto per le annate del dopoguerra: di queste, si trovano tante sequenze complete in vendita online o alle fiere fra i 50 e i 100 euro, ma raramente troviamo qualcosa di venduto.
Le annate anteguerra mostrano segnali meno desolanti, i prezzi sono leggermente più alti e avviene, di tanto in tanto, qualche sporadica vendita.
Ci riferiamo però sempre ad annate complete e sciolte, in ottime condizioni. Purtroppo molte collezioni del Vittorioso si presentano oggi rilegate, perché per i tempi era una buona abitudine favorirne così la conservazione. La rilegatura, come già trattato in questo articolo, compromette il valore complessivo dell’opera perché ne deturpa le costine: i fumetti rilegati venivano spesso rifilati e neppure il più abile fra i restauratori può farli tornare alla loro condizione originale. Come sempre, per le pubblicazioni uscite durante la guerra, le annate 43-44 sono quelle un po’ più rare e quindi di maggiore interesse collezionistico.
Il mercato dei supplementi, degli albi e dei diari Vitt invece è decisamente più florido. Purtroppo rispetto ai giornali della serie regolare sono molto più difficili da trovare, mi riferisco a esemplari in ottime condizioni, ma fra le varie serie si nascondo delle chicche e molti numeri chiave. Gli albi dei già citati Jacovitti e Craveri godono di una richiesta maggiore rispetto a tutti gli altri. In generale le prime serie anteguerra sono tutte molto difficili da completare.