Hugo Pratt, Corto maltese: biografia, storia del personaggio, stile, valore

6 Dicembre 2022

Corto maltese: storia del personaggio

Le origini sono nel suo nome: La Valletta, sull’isola di Malta, era il posto più indicato per offrire i natali a un marinaio giramondo. L’anno della sua nascita è il 1887 e le storie narrate nei libri e nei fumetti sono collocate cronologicamente all’incirca nel primo ventennio del 1900. La madre era di Siviglia, il padre a sua volta un marinaio, originario della Cornovaglia. In Corto scorre sangue gitano e britannico e nel DNA ha la curiosità tipica di ambedue i popoli. Il richiamo esercitato dal mare è irresistibile, quando si imbarca per la prima volta è poco più che un adolescente ma sarà soltanto la prima tappa di un viaggio che lo porterà a posare il piede sopra tutti i continenti, anche quelli che non esistono più (Mu, l’isola di Atlantide). Prima la Cina, poi Russia, Giappone, l’Africa e l’America, passando per i Caraibi, le isole Pitcairn e la Nuova Guinea. La sua intera esistenza è votata al viaggio. E’ un avventuriero romantico, un cittadino del mondo che inorridisce all’idea di identificarsi in una ristretta realtà culturale e geografica e per questo sceglie il blu sconfinato dei mari come sua patria. Il leitmotiv dei suoi viaggi è almeno in fieri in linea con il filone narrativo del periodo, la ricerca di un tesoro che non esiste e non troverà mai. Ma è chiaro a tutti i lettori che si tratta di un pretesto e il significato di cotanto peregrinare è più profondo, intimo e romantico di una quest per pirati. La distanza dagli altri eroi dei fumetti è tangibile, Pratt dipinge un individuo tratteggiandone anche le sfumature: il cinico non è soltanto capace di cinismo, il cinismo è una caratteristica che si manifesta in un ventaglio di doti e difetti che delineano una personalità sfaccettata. Ironia, empatia, generosità sono qualità che emergono in tutte le storie, sebbene non lesini pugni, calci, scazzottate verso chi lo merita. Con l’altro sesso è un duro, ha una corazza che lo rende imperturbabile e immune ai sentimentalismi, ma poi esprime tutta la sua malinconia quando la vita lo costringe ad abbandonare la bella di turno.
Nelle avventure di Corto non mancano mai le belle donne, ma significativi sono anche i rapporti con gli amici e i nemici che incontra nel suo cammino, come Rasputin. Si, proprio il personaggio storico russo, realmente esistito che è uno dei principali coprotagonisti della saga. Hugo Pratt infatti fa interagire personaggi fittizi con personaggi veri, nomi celebri dell’arte e della letteratura (Jack London, Herman Hesse, Gabriele D’annunzio etc) e della politica. In “La casa dorata di Samarcanda”, alla ricerca del tesoro di Alessandro Magno, facciamo perfino la conoscenza di Stalin.
Non si conosce la data di morte di Corto Maltese e non si sa neanche se effettivamente sia morto. Improvvisamente, inizia a far disperdere le sue tracce. Fino al 1936 sappiamo che è ancora vivo, ma poi? Pratt dissemina pochi scarni e contraddittori indizi, non bastano per dichiararlo morto. Forse, è finalmente riuscito a trovare ciò che cercava, poco importa cosa e sta ora godendosi un riposo meritatissimo ma troppo noioso per essere raccontato.

Hugo Pratt: biografia

Nasce a Rimini nel 1927 e inizia a pubblicare i suoi lavori alla fine della seconda guerra mondiale. In quegli anni il personaggio più celebre è l’eroe mascherato Asso di picche, per la rivista omonima. Nel 1950 si trova a Buenos Aires e su testi di Ongaro disegna Jungleman. La collaborazione più significativa di quegli anni è però quella con Hector Oesterheld, con cui da vita a personaggi divenuti cult: Sgt Kirk, Ticonderoga, Ernie Pike.
La sua vita in quel periodo è ricca di spostamenti, nuove esperienze e conoscenze. Soggiorna brevemente nel Regno Unito e in West Virginia, poi torna in Sud America (Brasile, Argentina) e realizza il celebre Wheeling. A metà degli anni 60 torna in Italia e riprende la sua collaborazione con Ongaro. A quel periodo risalgono i suoi fumetti per il Corriere dei Piccoli e l’esordio di “L’ombra”, eroe mascherato che esteticamente ricorda Asso di picche e in parte perfino Diabolik. Nel 1967 nasce la rivista Sgt Kirk e compare per la prima volta Corto Maltese. Insieme alla fama del marinaio, cresce anche la sua. Numerose le collaborazioni con altri artisti di “grido” in quegli anni: fra tutte citiamo quelle con Milo Manara per “Tutto ricominciò con un’estate indiana” e “Il Goucho”. Muore prematuramente, nel 1995, in Svizzera.

Corto Maltese: lo stile e la poetica

Il fumetto è ancora oggi considerata “arte di serie B”, letteratura proletaria alla portata di chiunque, perché grazie all’ausilio delle vignette anche i più pigri possono appassionarsi a una storia e leggere avventure che altrimenti non apprezzerebbero mai. Hugo Pratt sembra quasi voglia ricacciare in bocca la polemica a tutti i malpensanti. Le nozioni storiche e geografiche, l’uso magistrale della lingua italiana e una meticolosa caratterizzazione psicologica dei personaggi, rendono Corto Maltese letteratura. Siamo davanti ad un’opera che per la potenza evocativa dei testi potrebbe tranquillamente fare a meno delle immagini in vignetta, non fosse altro che sono bellissime anche quelle e sarebbe un peccato perderle. I viaggi di Corto sono anche un pretesto per apprendere nozioni geografiche e storiche, perché l’universo in cui si svolge l’epopea contiene i nostri riferimenti. Pratt naturalmente li reinventa e li modifica, si prende licenze poetiche, ad esempio in “Una ballata del mare salato”, in Venezuela si parla il veneto, un omaggio al dialetto della sua terra, ma comprensibilmente non stiamo leggendo un sussidiario o un libro scolastico. Nozioni e informazioni sono veicolate dall’arte e dalle emozioni, dopo ogni libro di Pratt il nostro bagaglio culturale è arricchito senza che ce ne siamo neanche accorti, sulla scia di un flusso narrativo sempre avvincente che ci obbliga a tenere gli occhi incollati alle pagine.

Corto maltese: storia editoriale

La prima apparizione di Corto risale al 1967 nella storia “La ballata del mare salato”, sulla rivista Sgt Kirk, pubblicata dall’editore Ivaldi. Ivaldi pubblica anche alcuni dei volumi più interessanti di Pratt come Ernie Pike (molto raro in questa prima edizione) e Wheeling, che per bellezza e interesse collezionistico oggi sono molto ricercati. Le avventure a puntate escono in altre riviste antologiche. La casa editrice che pubblica i primi volumi cartonati è Mondadori, nella collana “L’intrepida”.
– Gli scorpioni del deserto.
– La ballata del mare salato.
– Corto Maltese.
– Baci e spari (Contiene anche altre storie).
– Sogno di un mattino di mezzo inverno.
Successivamente sulla collana “I grandi fumetti” Mondadori, vengono ripubblicate le stesse storia con l’aggiunta del Diario di Corto Maltese.
Hugo pratt libri
Le edizioni di maggior pregio sono quelle di Rizzoli / Milano libri. Fra il 1974 e il 1979 vengono editi i primi volumi in formato orizzontale a tiratura limitata di circa 5000 / 6000 copie. I titoli sono:
– Corto Maltese (1974)
– Gli scorpioni del deserto 1 (1975).
– Gli scorpioni del deserto vol. 2 (1976).
– Corte sconta detta arcana (1977).
– Sirat Al Bunduqiyyah (1979).
Il formato diventa poi verticale:
– Corte Sconta Detta Arcana.
– Favola di Venezia (1984).
– La Giovinezza (1985).
A partire dal 1987 Rizzoli / Milano libri pubblica altri 7 volumi:
– La Casa Dorata di Samarcanda (1987)
– Tango (1988)
– Elvetiche: Rosa Alchemica (1989)
– Suite Caribeana (1990)
– Il Mare d’Oro (1991)
– La Ballata del Mare Salato (1991)
– Mu (1992)

Bompiani pubblica negli anni 80 Le celtiche e Le etiopiche.
Una ballata del mare salato viene ripubblicata anche in edizione di pregio dalla casa editrice Albatros.
Publicness pubblica, a tiratura limitata in 3 lingue differenti (italiano, francese, inglese) la Laguna dei bei sogni (1972).

Le riviste

Oltre che sulla già citata Sgt Kirk, il primo Pratt viene pubblicato su riviste antologiche. Le storie sono spesso a puntate. In Francia, la prima apparizione di Corto è sul magazine Pif gadget. In Italia Milano Libri / Rizzoli lo pubblica sulla rivista Linus. All’apice del successo, negli anni 80, nasce una rivista dal titolo “Corto Maltese”, curata dal gruppo Rizzoli.

Corto Maltese: valore e prezzo

Pratt è considerato ancora oggi uno fra gli autori italiani di punta. Il tempo non ha spento l’interesse di lettori e collezionisti nei confronti di questo artista. La quotazione delle sue opere ha mantenuto un buon valore, anche se un po’ come tutto il fumetto (ad eccezione di supereroi, manga e comics americani) ha risentito di un fisiologico calo negli ultimi anni.
Gode di meritata fama all’estero, in Francia soprattutto, ciò mantiene costante il valore delle sue tavole originali e i disegni. I libri con la valutazione maggiore sono gli artbook a tiratura limitata Milano Libri. In ottime condizioni si possono acquistare e vendere a circa 60 euro, con oscillazioni verso il basso o l’alto a seconda del titolo.
I volumi Mondadori sono più comuni e così le riviste. Sgt Kirk, Tutto Pratt, Corto Maltese non hanno valutazioni alte ma proprio per questo sono facilmente vendibili: non sono solo i collezionisti a cercare queste opere, ma anche tanta gente “comune” che desidera rileggerle. Per valutazioni più specifiche e dettagliate potete contattarmi tramite modulo contatti, mail, telefono (3518675462).
Acquisto personalmente tavole originali di Pratt, ma anche volumi, cartonati e riviste comuni. Chiunque desiderasse venderle può liberamente propormele.

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