Dylan Dog numero 1

Dylan Dog 1: L’alba dei morti viventi: valore e storia editoriale del numero originale.

12 Ottobre 2022

Il 26 Settembre del 1986 approda nelle edicole Dylan Dog numero 1 : “L’alba dei morti viventi”. Una storia ricca di riferimenti pop, un fumetto di genere completamente nuovo per Bonelli, destinato a diventare un vero e proprio cult per gli appassionati.

Dylan Dog numero 1: “L’alba dei morti viventi”, storia editoriale e ristampe

“L’alba dei morti viventi” è il primo numero di Dylan Dog della serie regolare, pubblicata fino ai giorni nostri con numerazione progressiva. L’albo ha il classico formato Bonelli, 16×21 cm, in brossura, 98 pagine. Il prezzo di copertina è di 1300 lire.

Il personaggio ed il suo mondo nascono dal prolifico e ricchissimo immaginario di Tiziano Sclavi, che scrive la sceneggiatura delle storie. Per questo primo numero i disegni sono affidati ad Angelo Stano, mentre la copertina, destinata a diventare storica, è firmata da Claudio Villa.

Non si sa esattamente quale fosse la tiratura di questo primo numero, si potrebbe ipotizzare una tiratura “sperimentale” di 10 o 20.000 copie, ma sicuramente parliamo di numeri molto lontani da quelli che poi sarebbero diventati la norma per la testata. All’uscita del primo numero il distributore comunica a Bonelli che l’albo era “morto in edicola”. Gli acquirenti erano pochi, per lo più lettori Bonelli fidelizzati, e i timori non dovevano essere pochi per la casa editrice, che non si era mai trovata a trattare tematiche horror o addirittura splatter.


Ben presto però la fama di Dylan Dog comincia ad estendersi e a conquistare un pubblico sempre più ampio, tanto da rendere necessaria la pubblicazione di ristampe degli arretrati.

Le ristampe de “L’alba dei morti viventi”.

A seguito del grande successo e dell’enorme popolarità raggiunte dal nuovo fumetto, il numero di lettori crebbe in maniera esponenziale, e cominciarono ad essere ristampate le prime storie. In particolare “L’alba dei morti viventi”, anche per il suo valore “storico” per il mondo del fumetto, ha moltissime ristampe.

Ristampe Bonelli:

  • Dylan Dog – Prima ristampa – Luglio 1990
  • Dylan Dog – Seconda ristampa – Giugno 1991
  • Dylan Dog – Collezione Book – Giugno 1996
  • Dylan Dog Grande Ristampa #1 – Ottobre 2006
  • Dylan Dog – Collezione storica a colori #1 – Febbraio 2013
  • Libri Dylan Dog brossurati #2 – Xabaras – Marzo 2017
  • Il Dylan Dog di Tiziano Sclavi #6 – L’alba dei morti viventi – Ottobre 2017
  • Dylan Dog Viaggio nell’incubo #7 – Settembre 2019
  • Dylan Dog n.1 ( 35 anni – Edizione speciale a colori ) – Settembre 2021

Esistono poi anche diverse ristampe di Mondadori.

 

“L’alba dei morti viventi” : caratteristiche e curiosità

Già dal primo numero sono presenti moltissimi di quelli che saranno gli elementi tipici caratterizzanti del mondo di Dylan Dog. Appaiono per la prima volta Groucho con le sue freddure, l’ispettore Bloch e anche Xabaras. Conosciamo il bizzarro suono del campanello di casa, il rapporto di Dylan con Groucho e il suo ascendente sulle donne. Ma soprattutto incontriamo da subito una serie di citazioni e chiari riferimenti alla cultura pop, in particolare al cinema horror.

Per esempio è molto palese che il disegno della copertina sia un omaggio alla locandina de “La notte dei morti viventi” di Romero.

la notte dei morti viventi

Anche dal punto di vista del taglio delle vignette assistiamo spesso alla trasposizione su carta di vere e proprie scene cinematografiche, sia come tipo di inquadratura che per l’utilizzo quasi esasperato della prospettiva.

riferimenti cinematografici

Ma anche vere e proprie citazioni, sia cinematografiche che musicali:

citazioni l'alba dei morti viventi

Come riconoscere un primo numero di Dylan Dog originale.

Data la limitata tiratura iniziale, il primo numero di Dylan Dog ha acquistato nel tempo un discreto valore collezionistico. Per questo motivo hanno iniziato a circolare delle copie falsificate, non solo de “L’alba dei morti viventi” ma più in generale dei primi numeri. Riconoscere un primo numero originale da un falso non è molto difficile, basta prestare attenzione alla copertina e ad alcuni dettagli all’interno dell’albo. In particolare dobbiamo osservare:

  • Naturalmente non deve essere presente la fascetta in copertina con la dicitura “ristampa” o “seconda ristampa”.
  • I colori della copertina negli albi falsi sono generalmente più scuri e intensi che negli originali
  • Il colore della carta di seconda e terza di copertina vira verso il grigiastro, e la carta stessa è piuttosto ruvida
  • Anche la qualità della carta è diversa: la carta della copertina è più pesante e rigida nei falsi rispetto agli originali, mentre quella delle pagine interne è più leggera (circa 90 grammi la carta utilizzata da Bonelli, circa 80 grammi quella dei contraffattori)
  • La stampa delle pagine nei falsi è più sbiadita, particolare rilevabile specialmente sulle campiture nere, che non riescono ad avere profondità
  • Il font utilizzato per scrivere i numeri di pagina: negli originali è un gothic, mentre nei falsi un arial)

 

Dylan Dog numero 1: “L’alba dei morti viventi”, valore e prezzo

La grande popolarità e l’ampia tiratura di Dylan Dog ne fanno un fumetto amatissimo ma di scarso valore economico. Il pezzo più importante della serie è sicuramente “L’alba dei morti viventi”, a causa dei pochi albi stampati inizialmente. Non parliamo mai comunque di cifre stratosferiche, ma di circa 140-150 euro per un esemplare in discrete condizioni. Il valore aumenta in modo direttamente proporzionale allo stato di conservazione. Non è un albo difficile da reperire, ma viene spesso messo in vendita ad un prezzo nettamente superiore al suo valore.

Altre informazioni sui numeri più ricercati di Dylan Dog.

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