Fra gli anni 60 e 70, l’agente Billy Bis era considerato una vera e propria icona di stile. In questo articolo andremo a riscoprire questo fumetto edito dalla casa editrice Universo (Il Monello, L’Intrepido), oggi forse un po, ingiustamente, dimenticato. Per valutazioni, vendite, e informazioni sui numeri rari della serie potete sempre fare riferimento alla mail o al numero di telefono che trovato all’interno di questo sito.
Billy Bis, storia editoriale
La sua prima apparizione avviene nel 1966, sulla rivista Il Monello. Diventa in breve tempo una presenza fissa anche sulle pagine della rivista “gemella” della casa editrice Universo, Intrepido. Sia Intrepido che Monello erano due pubblicazioni cosiddette “contenitore”, nelle quali venivano pubblicate storie e serie di diversi autori. Tuttavia, il successo raggiunto da questo personaggio spinse la casa editrice a dedicargli una testata tutta sua: Billy Bis Super. Nata nel 1972, fu interrotta nel 1976 dopo 60 numeri, con la morte del protagonista.
La serie completa oggi non è rara nel mercato del collezionismo e ha solo qualche gadget un po’ più difficile da reperire: il manifesto allegato al numero 20 e le due toppe col volto di Billy allegate al numero 13 e al numero 36.
Personaggio e trama
Alla guida della sua unica e iconica Isotta Fraschini, Billy Bis si contraddistingue per il suo irresistibile fascino e l’eleganza. Ha i capelli lunghi, lo sguardo magnetico e un’innata capacità di trovarsi sempre al posto giusto al momento più adatto per sgominare i piani malvagi dei cattivi. Di mestiere fa l’agente delle nazioni unite, ma il suo passatempo, oltre alle auto, sono le belle donne. Sebbene sia un donnaiolo, è fidanzato con una collega che si chiama Dorothy Matson. Ma per quanto Billy cerchi di resistere al fascino femminile, è proprio il gentil sesso a cadergli letteralmente ai piedi.
Fra le sue passioni, lo sport e le armi, che maneggia con innegabile maestria.
Le avventure di cui è protagonista potrebbero rientrare nel genere poliziesco o di spionaggio: di volta in volta lo ritroviamo alle prese con criminali incalliti e loschi agenti segreti. Fra i personaggi della serie ci sono Gegia, una criminale bella quanto pericolosa, che lui prova a riportare sulla retta via e lo Zio Teodoro, un anziano imbranato e armato di buone intenzioni che però finisce sempre con il combinare pasticci.
Particolarità di questo eroe, rispetto agli altri: nell’ultimo numero della serie, muore.
Gli autori di Billy Bis: Antonio Mancuso e Loredano Ugolini
Antonio Mancuso esordisce come autore di fumetti negli anni 40. Prima di passare alla casa editrice Universo dirige il settimanale L’Eroico dove nel 1945 crea le storie di El Diabolo (Disegnate da Cappadonia). I suoi lavori più importanti per la Universo sono – oltre a quello cui è dedicato il presente articolo – Jimmy Jet, Ghibli e Iber (disegni di Toldo), un fumetto fantascientifico che realizza nel 1973. In coppia con Ugolini ha dato vita anche a Tony Gagliardo e Crystal.
Loredano Ugolini, è il disegnatore della serie. Al pari del collega sceneggiatore, è stato uno dei pilastri della casa editrice Universo e delle testate Monello e Intrepido. Suoi sono i disegni Di Rocky Rider, Junior (una sorta di epigono di Nembo Kid)e Atlas. Ha inoltre collaborato con Bonelli per Lobo Kid e per Corrado Tedeschi ne “gli albi Corrado Tedeschi”. Suoi sono i disegni del personaggio di Ben Gar, principe del deserto.