Bella e Bronco, una ironica e stravagante commedia a fumetti ambientata nel vecchio West
Bella Madigan e l’indiano Bronco sono i protagonisti di questo particolarissimo fumetto firmato da Gino D’antonio ambientato nel Far West e pubblicato a metà degli anni 80. Tanti gli elementi originali e di rottura con il tipico fumetto western italiano, alcuni dei quali forse non furono ben compresi dal pubblico di lettori. La serie chiuse infatti dopo appena 16 numeri, nell’ottobre 1985. Vediamo nei dettagli la trama, la storia editoriale e se oggi ha ancora un buon valore economico nel mondo del collezionismo.
Bella e Bronco, la trama
Bella è una donna affascinante con un innato spirito avventuriero, rimasta disoccupata dopo che una palla di cannone ha distrutto il suo saloon. Il coprotagonista di queste avventure è l’indiano Bronco, un personaggio che si svincola dagli stereotipi sui pellerossa facendo sfoggio di cultura e padronanza lessicale.
Trovandosi entrambi in difficoltà economiche, decidono di unire gli sforzi alla ricerca di un’occasione che consenta di sistemare le loro vite.
Teatro delle avventure è il Far West dilaniato dalla guerra di secessione, dove si muovono personaggi eccentrici e malinconici avventurieri che sembrano usciti dalle matite di Hugo Pratt. Tutte le storie sono pervase da un’ironia sottile che non troviamo normalmente nei fumetti di genere western. Questo elemento forse ha spiazzato i lettori che non si affezionarono mai veramente alla serie e ai suoi personaggi, decretandone la chiusura dopo appena 16 uscite.
Bella e Bronco, gli autori
Il creatore della serie è Gino D’Antonio, autore di tutti i testi, tutte le copertine e dei disegni del numero 1. D’Antonio, classe 1927, ha dedicato la sua carriera al fumetto Western. Già negli anni 50 disegna per Pecos Bill. La sua collaborazione con la casa editrice Bonelli inizia quando ancora aveva la denominazione Audace, lavorando su “I tre Bill”.
La sua opera più celebre, sempre per Bonelli, è storia del west, comparsa per la prima volta all’interno della Collana Rodeo nel 1967.
Gli altri artisti che hanno lavorato ai disegni di Bella e Bronco sono: Renato Polese (9 albi), Alessandro Chiarolla (3 albi), Giovanni Freghieri (2 albi), Gaspare e Gaetano Cassaro (1 albo).
Storia editoriale
Il numero 1 esce in edicola nel luglio 1984. Testi, disegni e copertina sono di Gino D’Antonio. Casa editrice è Daim Press, il formato 16,6×24, quindi più grande del consueto formato bonellide. Le pagine 64, meno delle standard 96. Tuttavia il prezzo è di 1000 lire e non 800 lire come quasi tutti gli altri fumetti Bonelli del periodo. La periodicità è mensile. La serie si interrompe con il sedicesimo numero, dopo poco più di un anno. Bella e Bronco danno il loro commiato al pubblico in un triste finale.
L’unica ristampa, messa in commercio a distanza di tempo, è quella delle edizioni IF del 2007, “Storia del West presenta Bella & Bronco”.
Bella e Bronco: valutazione, collezionismo e rarità
Serie molto di nicchia, ha un interesse relativo fra i collezionisti, ma c’è chi la ricerca per leggerla e riscoprirla, essendo scarse anche le ristampe. I singoli fumetti non hanno particolare valore economico, ma la collezione completa di tutti i numeri, in ottimi condizioni, ha un prezzo di vendita che si aggira sui 50 euro. Non sono previsti gadget.