Shang Chi, maestro del Kung fu: le origini e il fumetto Marvel
All’inizio degli anni 70, sull’onda dell’entusiasmo generata dal mito di Bruce Lee che stava convertendo l’intero occidente alla disciplina delle arti marziali, la Marvel decide di lanciare un nuovo personaggio dalle fattezze orientali e abilissimo nel Kung fu e nel Wushu.
La saga trae spunto dal cattivissimo “Fu Manchu” di Sax Rohmer, ma ne prende le distanze molto presto. Il vero protagonista del fumetto Marvel infatti non è il Fu Manchu, ma suo figlio Shang chi, che dal padre ha ereditato l’immenso talento nelle arte marziali ma non l’allineamento. Proprio il conflitto fra padre e figlio è alla base di questa storia: il primo è un criminale a capo di un’organizzazione malavitosa che brama la distruzione del mondo, l’altro invece un combattente votato al bene che una volta scoperte le intenzioni malvage del genitore ne prende le distanze. Il nuovo maestro del Kung fu nelle sue avventure in giro per il mondo incrocia il suo cammino anche con altri supereroi Marvel, fra cui l’uomo ragno e Iron man.
In pieno stile Marvel anche questo personaggio acquisisce dei poter che poco hanno di terreno. Grazie alla meditazione e alla conoscenza del KI universale è in grado di schivare le pallottole, deviarle e paralizzare i nemici.
Storia editoriale
Negli Stati Uniti l’esordio avviene su Special Marvel Edition n. 15 del 1973. Fanno la loro prima apparizione anche il Fu Manchu e Denis Nayland Smith, uno dei personaggi comprimari della serie. Questo è il numero chiave dell’intera collana, che fatta la sua eccezione non ha pezzi particolarmente rilevanti in ambito collezionistico. Gli autori sono Steve Englehart e Jim Starlin. Il successo riscosso dal nuovo eroe convinse la Marvel a modificare in corsa il nome della testata in The Hands of Shang-Chi: Master of Kung Fu, fino al 1983. E in Italia?
Shang Chi, maestro del Kung fu in Italia e l’editoriale Corno
La casa editrice Corno negli anni 70 era specializzata nella traduzione e distribuzione dei fumetti di supereroi americani. Appena 2 anni dall’esordio negli USA dunque il campione di arti marziali approda in Italia. La serie conta un totale di 59 albi, pubblicati fra il maggio 1975 e luglio 1980.
La periodicità è mensile, la foliazione prevede 48 pagine più la copertina per un formato di 21×27,4 centimetri.
Abbiamo due serie con numerazione non sequenziale: la prima composta da 54 in formato gigante e pubblicata fino ad ottobre 1979. La seconda, di appena 5 numeri, usciti fra marzo e luglio 1980.
In Italia la Corno non ha pubblicato l’intera produzione americana, che purtroppo risulta incompleta. Recentemente la Panini ha stampato due volumi speciali Omnibus, ma anche questi comprendono le storie già pubblicate dalla Corno e non gli inediti.
Shang chi: valutazione, adesivi allegati, manifesti e numeri rari
La serie non ha numeri particolarmente rari o ricercato e in condizioni buone e senza adesivi o manifesti ha un costo che si aggira sui 150 euro. La musica cambia se sono presenti gli allegati e le condizioni sono da edicola. Per l’elenco degli allegati (poster e adesivi) fate riferimento alla lista che segue:
– Il numero 1 contiene adesivo e poster.
– Il numero 12 ha l’adesivo.
– Il numero 24 ha adesivo.
– Il 36 contiene adesivi.
– 39 contiene manifesto.
– 49 contiene manifesto.