Zagor

Zagor Bonelli: Numeri rari, vendita e valore del numero 1 e del 52

23 Febbraio 2017

Fumetti Zagor Bonelli di valore, valutazione dei numeri più rari. Proponici, vendi o scambia con altri appassionati i tuoi fumetti

In questo articolo vi parlerò dei fumetti Zagor Bonelli, racconterò la storia di questo personaggio e proverò a fornire una valutazione “realistica” del fumetto in base ad edizione, condizioni e  tiratura. Oltre a queste curiosità, scoprirete quali sono i numeri chiave di Zagor e come riconoscere la prima edizione dalle ristampe.

Zagor, le origini: il numero 1 a striscia e lo sviluppo del personaggio

Zagor non è il vero nome del protagonista del fumetto: il nome reale del personaggio principale di questa epopea è Patrick Wilding. L’ideatore è Sergio Bonelli che nel 1961 pubblicò la prima storia di Zagor in formato striscia. Quattro anni dopo, nel 1965, nel numero 52 di quella che all’epoca era una collana già esistente, la Zenith gigante, ne consacrò il mito riproponendolo nel classico formato libretto. Il personaggio riscosse un successo tale che i suoi autori decisero di svilupparlo dandogli spazio nell’omonima serie ancora oggi in edicola. Le storie sono  autoconclusive e le tematiche pur avendo un’ambientazione western sfociano spesso nel fantasy. Questo fumetto ha anche una morale: dimostrare che il male e il bene possono essere  due facce della stessa medaglia. Prima ancora che la storia abbia inizio, il padre di Patrick Wilding viene ucciso. Da quel momento, Patrick coverà dentro di se il seme di una vendetta così feroce che lo porterà a viaggiare in cerca degli assassini del suo genitore. Durante il suo percorso apprenderà però che anche suo padre si era macchiato di diversi omicidi e maturerà la consapevolezza che il male può giungere anche da persone insospettabili e che amiamo. Decide quindi di mettere le sue abilità e il suo coraggio in difesa dei deboli e degli oppressi, contro le angherie dei malvagi.
Per maggiori informazioni sul personaggio di Zagor e sulla sua evoluzione nell’arco della serie, consiglio di consultare semplicemente la pagina Wikipedia: Zagor fumetto che è abbastanza completa.
Adesso che ho introdotto il personaggio, sei pronto per sapere quanto vale Zagor.

I fumetti Zagor rari di valore, il n.52 zenith


Uno degli Zagor più rari da acquistare – se non è il più raro, è senz’altro il più ricercato – è il primo numero del luglio 1965 “La foresta degli agguati“, uscito nella collana Zenith gigante seconda serie. Questo fumetto oggi ha un prezzo abbastanza elevato nel mondo del collezionismo Bonelli. La sua particolarità è che pur segnando l’esordio del nostro protagonista, non si presenta col numero 1 come potremmo aspettarci, bensì con il numero 52: questo perché la serie  si inserisce in una collana già esistente e inizia laddove la collana Zenith Gigante era arrivata, al numero 51. Se dovesse capitarvi fra le mani un albo Zagor “la foresta degli agguati” nel quale campeggi il “numero 1”, con una scritta rossa in costa sotto al numero, ora sapete che non è una prima edizione. La prima edizione riporta sempre il numero 52.
Il valore di un n.52 di Zagor, tenuto in ottime condizioni e mai restaurato, è di tutto rispetto. Tuttavia, non essendo propriamente “rarissimo” in relazione ad altri fumetti, la forbice fra un esemplare in ottime condizioni e uno appena accettabile è davvero molto ampia ed oscilla fra i 300 euro e i 1500 euro. Per i collezionisti più navigati forse il 52 non sarà il più raro, ma è sicuramente quello con maggiore mercato.

Zagor 52, trama

Zagor 52 la foresta degli agguati Bonelli
Il primo personaggio introdotto nel fumetto è il messicano Cico, protagonista di una spiacevole disavventura: in seguito ad uno scontro col rinnegato James Regan viene fatto prigioniero, mentre i suoi compagni mercanti sono massacrati a morte. Patrick Wilding appare per la prima volta ed interviene per aiutarlo a fuggire, in questa storia che segna l’inizio di una grande amicizia. L’avventura risulta un po’ sconnessa, poiché racchiude in un singolo volume le precedenti avventure pubblicate in strisce. Nella seconda parte del volume infatti è Patrick Wilding a rischiare la vita (Mac Barry e il suo socio lo catturano e tentano di annegarlo, scaraventandolo in un fiume con dei pesi per tenerlo a fondo) ma questa volta Cico ricambierà il favore, riportandolo in superficie.

Zagor Zenith, il valore dei numeri successivi al 52

Le prime edizioni Zagor Zenith che seguirono la Foresta degli agguati nella collana Zenith gigante 2, Sono tutte abbastanza rare, almeno fino al 72 (che poi sarebbe il numero 20). Hanno anche una quotazione media abbastanza alta, cosa che però non le rende facilmente vendibili. Questo particolare fumetto attraversa un periodo di crisi (l’articolo è aggiornato ad oggi, 2023), i “nuovi” collezionisti scarseggiano, mentre quelli “vecchi” hanno già quasi tutto. Ciò sta portando a un progressivo deprezzamento di prime edizioni che un tempo si vendevano anche al doppio. 
Fra le rarità segnaliamo:
il numero 54 spillato, che proprio per questa particolarità differisce dal classico 54 in brossura. Sul web se ne trovano pochissimi esemplari, ma anche i collezionisti che lo bramano non sono numerosi come quelli che cercano il n. 52.
– Il numero 64 dal titolo “L’abisso verde” ha una quarta di copertina che si presenta in due colorazioni diverse. Quella classica, con riquadro azzurro, quella “rara” nel riquadro giallo. Questo particolare all’apparenza insignificante determina un incremento della sua valutazione.

Che caratteristiche devono avere le prime edizioni?

Le prime edizioni originali Zenith, successive al 52, riportano internamente il marchio MG. Esistono delle ristampe anche della Zenith: tutti gli albi Zenith antecedenti al n 116 che all’interno presentino il marchio FIEG non sono considerate prime edizioni. Fieg è una sigla che sta per Federazione italiana editori giornali e fa la sua comparsa per la prima volta sui fumetti nel novembre 1970. In quell’anno la numerazione della collana era già arrivata al numero 116. Possiamo facilmente intuire che se un numero 70 (ad esempio) presenta il marchio FIEG è successivo agli anni 70 e quindi non è una prima edizione Zenith.

Zagor scritta rossa

L’edizione conosciuta come Zagor scritta rossa è quella immediatamente successiva alla Zenith ed è la prima collana formato libretto interamente dedicata a Patrick Wilding. Il primo numero è datato 1 giugno 1970. La peculiarità di questa serie è la caratteristica scritta rossa “Zagor” che compare in costa, sotto il numero del fumetto. Le caratteristiche che devono possedere i fumetti con scritta rossa in prima edizione sono:
– Numeri da 1 a 38 prezzo 200 lire in copertina.
– Marchio FIEG assente sui numeri da 1 a 6 ma presente dal numero 7 in poi.
– la scritta continua sugli albi fino al 17 (ad eccezione del 4 e del 23)

Dal n.39 al n. 48 il prezzo deve essere di 250 lire. Dal numero 50 al numero 59 300 lire. Dal numero 60 al numero 87 350 lire. Dal numero 88 al numero 103 400 lire. dal numero 104 al numero 121 500 lire. Dal numero 122 al numero 132 600 lire.
Anche se in prima edizione, gli scritta rossa non possono comunque considerarsi rari e per fortuna di chi desidera leggerli sono alla portata di tutte le tasche.

Gadget e manifesti

Insieme al giornaletto di Zagor, così come capitava per altre testate di quegli anni, uscivano in allegato dei manifesti. Nella serie Zagor Zenith, quella dal valore più alto, talvolta erano presenti come inserti dei piccoli poster delle dimensioni dell’albo. I numeri con i poster di cui ho certezza sono: 66, 75, 110, 111, 155 e 170.
Un manifesto grande era invece allegato all’albo Zenith n. 141.
Questo per quanto concerne gli inserti cartacei. Gadget veri e propri, a differenza di quanto avviene con Topolino, non mi risulta ne fossero distribuiti con l’acquisto del fumetto. Tuttavia esistono diversi gadget raffiguranti Zagor, non associati ad un albo in particolare, ma ugualmente collezionabili. Il più famoso è il portachiavi dato come omaggio per aver risposto a un sondaggio, ma sono stati creati anche prodotti di cartoleria come un diario (del quale esistono perfino delle copie anastatiche) e perfino un videogioco per commodore (la fortezza di Smirnoff) la cui giocabilità lascia abbastanza a desiderare.
In tempi recenti, sono state proposte in vendita in edicola delle statuine raffiguranti il personaggio e i suoi amici / nemici.

Vendere fumetti usati di Zagor

Se possiedi fumetti usati di Zagor, ma anche di qualsiasi altro genere e vuoi venderli o conoscerne il valore non esitare a scrivermi alla email infograffitiblog@gmail.com. Per le valutazioni ti raccomando di seguire il regolamento che trovi qui.
Normalmente rispondo nell’arco delle 24 ore e, nel caso di collezioni importanti, garantisco disponibilità a spostarmi in altre regioni italiane.

Articoli correlati

Nel 1961, sulla collana Lampo della casa editrice Audace (Vecchio nome di Bonelli), appare per la prima volta Zagor. Il formato prescelto è quello della striscia, mediamente 16,3 x7,8 cm, con piccoli margini di differenza...
Con il nome di albi d’oro di Tex si fa riferimento a una pubblicazione avviata nel 1952 dall’editore Bonelli (Audace) e chiusa dopo 205 numeri, nel novembre 1960. Ad oggi è una fra le collane...
Il 2 novembre del 1986 esce il secondo numero di Dylan Dog, dal titolo “Jack lo squartatore”. La sceneggiatura è ovviamente di Tiziano Sclavi, creatore dell’indagatore dell’incubo, che aveva già sceneggiato “L’alba dei morti viventi”....